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#NEWS DAI RICERCATORI: Profilassi Post Esposizione (PPE o PEP)

28 ottobre 2019

La profilassi post esposizione (chiamata anche PPE o PEP) è usata da anni come presidio per ridurre la trasmissione di HIV. La PEP va intrapresa con un regime a tre farmaci e proseguita per 28 giorni. A 48-72 ore dal suo inizio  è raccomandata una visita specialistica infettivologica, in modo da ricevere dettagliate informazioni e pianificare gli esami di controllo da effettuare durante e al termine della PEP.

In quali casi iniziare la PEP?

-Esposizione non occupazionale: rapporto ricettivo anale, vaginale, orale senza preservativo da persona con HIV e viremia rilevabile, stato HIV non noto, partner HIV negativo ma con alto rischio di esposizione recente ad HIV. Rapporto anale o vaginale insertivo senza preservativo con persona con HIV e viremia rilevabile. Scambio di siringa con persona HIV positiva, legato all’uso di sostanze stupefacenti iniettive.

-Esposizione occupazionale: puntura con ago cavo usato in vena o arteria, lesione profonda con ago visibilmente contaminato da sangue proveniente da persona fonte con infezione da HIV nota e viremia rilevabile o da persona con stato HIV non noto o da persona HIV negativa ma con alto rischio di esposizione recente ad HIV. Esposizione a materiale ad alta concentrazione di virus (esempio, coltura virale in laboratorio).

Quando è raccomandato iniziare la PEP?

Il prima possibile, idealmente entro le prime 4 ore dal rapporto a rischio o dall’esposizione professionale. Si raccomanda quindi di recarsi subito nei centri di pronto soccorso, in particolare quelli dotati di specialisti in malattie infettive. Le linee guida Italiane raccomandano l’inizio della profilassi non oltre le 48ore.

In quali casi NON serve iniziare la PEP?

-Rapporto orale-vaginale (cunnilingus) sia fatto che ricevuto. Rapporto orale (fellatio) ricevuto. Altre pratiche sessuali non insertive. Puntura con ago trovato per strada.

-Quando la persona fonte è HIV positiva in terapia con viremia non rilevabile. E’ dimostrato infatti che la terapia per HIV riduce la carica di virus a tal punto da impedire la trasmissione. #U=U (non-rilevabile=non-trasmissibile).

-Oltre 48 ore dopo l’esposizione.

Per saperne di più:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2696_allegato.pdf (pagina 153)

Dr. Luca Schifanella, M.D. specialista in malattie infettive e Ph.D. in clinical and experimental medicine;

Dr Francesco R. Simonetti, specialista in malattie infettive e Ph.D. student, John Hopkins University, Baltimore, USA