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Buonasera a tutti,

pur conoscendo questo forum da anni, mi sono iscritto solamente adesso perché avrei bisogno di porvi un quesito, spero qualcuno possa darmi una risposta...

Premesso che ogni tre mesi faccio test MST e premesso che ho sempre avuto rapporti penetrativi protetti (sia insertivi che ricettivi, non importa con chi, anche con partner di lunga data intendo), oggi dopo pranzo ho invitato a casa il ragazzo che sto frequentando e abbiamo avuto rapporti intimi.

Dopo la penetrazione (protetta) abbiamo fatto sesso orale vicendevolmente ma, cosa che non era mai accaduta in undici anni da che sono attivo sessualmente, durante la fellatio (non protetta) che gli stavo praticando lui non è riuscito ad accorgersi in tempo del fatto che stesse raggiungendo l'orgasmo, così ho inevitabilmente ricevuto del liquido seminale in bocca, sputato istantaneamente, cui ha fatto seguito una mia tempestiva corsa in bagno a pulire la bocca con del collutorio a base di clorexidina che avevo in casa. Fortunatamente non ho lesioni in bocca, né gengiviti o stomatiti.

Terrorizzato e non del tutto lucido mi sono presentato al reparto di malattie infettive della mia zona presso cui ho già svolto in passato gli screening MST, mi è stato chiesto di descrivere la dinamica e ho spiegato che il ragazzo in questione è risultato (come me) negativo dopo l'ultimo test HIV svolto di recente in concomitanza alla prima dose di vaccino anti-monkeypox, visto che qui propongono spesso di eseguire gratuitamente anche il test HIV. Il medico mi ha rispedito a casa dicendomi di fare soltanto il test più avanti nuovamente perché il rapporto è considerabile rischioso intrinsecamente, ma senza fornirmi la possibilità di intraprendere una PPE/PEP di emergenza, perché secondo lui non c'erano abbastanza criteri per quantificare il rischio come elevato da giustificarne i costi, soffrendo io di una patologia al fegato.

Adesso... io mi sono sicuramente sentito più "tranquillo" lì per lì per le rassicurazioni, ma mi domando: c'è qualcuno che può fugare i dubbi residui? Dovrei tentare anche al pronto soccorso e richiedere la profilassi, visto che sarei in tempo per farlo? Esperienze? Consigli?

Il medico ha rispettato le Linee Guida: in questo caso la PEP non è raccomandata. Rimane ovviamente valido il consiglio di fare un test e, se possibile, discutere di salute sessuale con il partner.

Ciao Tex, grazie mille per la tua tempestiva risposta, mi tranquillizza moltissimo, perdonami però solo un dubbio: perché non si parla di raccomandazione in questo senso? Le linee guida che sono state adottate in Italia non riesco a capirle pienamente, sarò onesto: si parla di rapporto orale con eiaculazione come situazione a rischio valida per iniziare la PEP, però anche tu come il dottore parli di incompatibilità con il mio caso... questo perché il partner sessuale aveva ricevuto esito negativo in tempi relativamente recenti dal test HIV? Comunque mi sento più sereno, grazie ancora, è che vorrei capire i criteri di scelta

Le Linee Guida prevedono che la PEP sia raccomandata, se c'è un rapporto orale attivo con eiaculazione, in caso di:
1) partner HIV+ con viremia rilevabile;
2) partner HIV negativo o non noto ma con storia o patologia in atto indicative di esposizione a rischio molto recente (p.es. epatite virale acuta, IST, endocardite del cuore destro);
3) Violenza sessuale.
Nel tuo caso il partner era comprovatamente negativo, con accertamenti recenti, quindi a mio avviso il medico ha probabilmente valutato che il rapporto costo/beneficio (inteso anche come potenziali effetti collaterali, "preso" della terapia...) fosse sfavorevole, quindi non la ha somministrata.

Ti ringrazio tantissimo per i chiarimenti, Tex normalmente ho la lucidità adeguata per capire all'esterno certe dinamiche, ma quando si è in ansia diventa tutto più offuscato, specialmente quando si è dentro il periodo limite per richiedere le misure di profilassi. Vi farò sapere più avanti gli esiti del test, fate davvero un ottimo lavoro qui! Continuerò a leggervi con piacere, buone cose