Contaminazione durante prelievo?

[Volturno]

Buongiorno, stamattina ho effettuato un prelievo per IGE e quando l'infermiera mi ha messo il cerotto ho notato con orrore che aveva un pollice sporco di sangue (come quando ti tiri una pellicina o rompi l'unghia). Non aveva, infatti, i guanti.
Quanto è concreto il rischio che mi abbia potuto trasmettere HIV o Epatite C (o altre infezioni)?

[Tex83]

Ciao, normalmente neanche rispondiamo a queste domande: viewtopic.php?t=37537
Infatti mancano del tutto i presupposti per un rischio: non c'è stato, né ci potrebbe essere stato per la natura stessa dell'operazione, alcuno scambio di liquidi potenzialmente infettivi e freschi in quantità significativa tra te e l'operatrice.

[Volturno]

Ciao Tex 83, anzitutto grazie per la celerità e la pazienza.
A mia parziale discolpa, avevo fatto una ricerca per parola chiave prima di postare, ma senza trovare nulla di simile al mio caso.
Forse il (sacrosanto) martellamento di informazioni degli ultimi 25 anni ci ha reso tutti un po' paranoici.
Di fatto, gli infermieri addetti al prelievo dovrebbero avere sempre i guanti o lavarsi le mani tra un prelievo e l'altro (forse più per protezione di se stessi che nostra) e quest'operatrice chiaramente NON aveva seguito il protocollo. Che dire, fa impressione durante un prelievo vedere un'infermiera col dito sporco di sangue, anche perché non sai se è il suo o quello di qualche paziente precedente.
Ad ogni modo, per farmi "perdonare" devolverò il 5X1000 alla vostra associazione.

[Tex83]

Tranquillo, ritengo che nel caso descritto la persona eventualmente a "rischio" possa essere chi effettua il prelievo, non chi lo "subisce"

[Volturno]

Salve Tex e il resto dello staff, non so se sia conforme all'etichetta riaprire un thread così vecchio, e fare una domanda su un virus diverso, nel dubbio lo faccio scusandomi in anticipo. Volevo solo sapere se la risposta che mi è stata data ("mancano del tutto i presupposti per un rischio: non c'è stato, né ci potrebbe essere stato per la natura stessa dell'operazione, alcuno scambio di liquidi potenzialmente infettivi e freschi in quantità significativa tra te e l'operatrice") valga, nello stesso scenario, anche per l'Epatite C. Il motivo per cui lo chiedo è che, per quanto ne so, il virus resiste più a lungo all'aria. La domanda la sto facendo per lo stesso episodio descritto nel mio primo quesito, non è una domanda teorica. In sostanza sono passati tre mesi e devo decidere se fare il test per l'epatite.
Grazie come sempre in anticipo (e confermo il mio otto per mille a voi).

[Tex83]

Anche l'epatite C necessita di un contatto diretto tra sangue e una "porta di entrata". Non ritengo che la micro lesione dell'ago possa essere assimilata ad una ferita e quindi ad una porta di accesso per il virus.