RNA quantitativo e trasmissione

Area dedicata allo scambio di notizie ed informazioni sulla trasmissione del virus HIV e sul Test

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HIGHLANDER
Messaggi: 3
Iscritto il: 31 gennaio 2023, 22:09

RNA quantitativo e trasmissione

Messaggio da HIGHLANDER »

Buonasera
scrivo per avere, se possibile, una risposta medico scientifica in merito al principio... non rilevabile non trasmissibile
Sono S+ dal 97 partendo da pochissimi CD4 meno di 10 e in tutti questi anni mi sono affidato alla scienza assumendo tutti i giorni i farmaci prescritti
Negli ultimi 5 anni la mia RNA quantitativa e' stata ...non rilevabile .oppure ..rilavata sotto 20 copie...e solo due blip viremici a 32 copie
Ai Medici che ho incontrato negli ultimi anni ho sottoposto la domanda ...sono o non sono contagioso per il mio partner sierodiscordante in caso di rapporti senza barriera protettiva ? La risposte ricevute non sono state univoche...ergo la maggioranza ha detto no...ma qualcuno mi ha detto.. non lo escludo!!
La domanda che sottopongo quindi è se con una situazione viremica sopra descritta si è o no si è contagiosi per il prossimo
Assumo farmaci come un orologio svizzero e mi sottopongo agli esami e visite secondo il protocollo
Non è che io voglia fare quello che mi pare..ma semplicemente attenermi a quello che la scienza dice in modo certo
Grazie in anticipo per il tempo che mi dedicherete
un saluto
Tex83
Messaggi: 12618
Iscritto il: 11 gennaio 2010, 17:42
Località: Piacenza

Re: RNA quantitativo e trasmissione

Messaggio da Tex83 »

Ciao, con piacere ti rispondo.
Il rischio di trasmettere HIV, attraverso rapporti sessuali senza profilattico da un partner HIV-positivo in terapia antiretrovirale con viremia stabilmente soppressa è uguale a zero.
Questa frase non è mia, ma è tratta dalla Conferenza di Consenso (CC) su UequalsU (U=U) per raggiungere un consenso sui dati disponibili riguardo le condizioni di non trasmissibilità dell'HIV e le implicazioni di quest’ultima in diversi ambiti. Pertanto dal 2019 è dato scientifico, accertato, e non discutibile, che U=U.
Si è arrivati a questa verità tramite studi scientifici, dove sono stati monitorati migliaia di rapporti sessuali.
Per viremia stabilmente soppressa, si intende sotto alle 200 copie, quindi "32 copie" non è definibile come "viremia rilevabile" in questo contesto. Anche ai fini medici e quindi di impostazione di terapia, singole variazioni così poco significative e sporadiche non costituiscono blip viremico.
Sarebbe ottima cosa che tutti i medici si aggiornassero su questo concetto fondamentale sia per le persone che vivono con HIV, sia per i loro partner fissi o occasionali che siano. Ad oggi una persona che vive con HIV e si cura con terapia efficace non trasmette il virus nei rapporti sessuali non protetti. E allo stesso modo, per il partner sessuale, sarebbe sconsigliato l'accesso a qualsiasi protocollo medico (PEP o PrEP) proprio perché il rischio è, come detto, ZERO.
Tutta la comunità crede che U=U sia fondamentale proprio per scardinare definitivamente lo stigma che è ancora è presente verso le persone che vivono con HIV.
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HIGHLANDER
Messaggi: 3
Iscritto il: 31 gennaio 2023, 22:09

Re: RNA quantitativo e trasmissione

Messaggio da HIGHLANDER »

Buonasera
la ringrazio per l' esaustiva risposta
avendo una partner sierodiscordante la certezza su questo per punto è assolutamente fondamentale
La scienza medica in 40 anni storia ha fatto progressi straordinari e il principio da Lei riportato U=U ci ha fatto fare progressi anche per quanto riguarda una socialità piu normalizzata. Recentemente in occasione di una visita di controllo mi hanno riportato che una viremia rilevabile sotto 20 copie o un blip viremico 32 copie non escludono la trasmissione e quindi la non applicabilità U=U. Da qui nasce il mio disorientamento e l interpello che Vi ho sottoposto.
Faccio una mia valutazione, considerato gli anni in cui è stata fatta la sperimentazione e raccolta dati statistici, non penso che tutti i sistemi di misura fossero di ultima generazione come gli attuali che rilevano al limite delle 20 copie.
Non capisco quindi il perche' o l utilità di confutare l' evidenza scientifica riportandoci allo stigma di tempi passati
Grazie ancora e un saluto
Tex83
Messaggi: 12618
Iscritto il: 11 gennaio 2010, 17:42
Località: Piacenza

Re: RNA quantitativo e trasmissione

Messaggio da Tex83 »

Ciao, ti confermo che il limite degli studi è 200 copie, quindi penso che il medico dovrebbe aggiornarsi.
Ti consiglio la lettura della pagina 12 di questo documento: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pub ... legato.pdf
Se hai un partner fisso ti consiglio comunque di parlarne con lui perché possa evitare i medesimi dubbi e possiate vivere una sessualità consapevole concordando di volta in volta le strategie "preventive" migliori per voi.
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HIGHLANDER
Messaggi: 3
Iscritto il: 31 gennaio 2023, 22:09

Re: RNA quantitativo e trasmissione

Messaggio da HIGHLANDER »

Ciao
grazie per link, ho letto
la fonte e il contenuto non lasciano spazio ad interpretazioni diverse in merito alla veridicita dell' equivalenza U=U
se si mette in discussione questo, allora si mette in discussione tutto ...1% di rischio rottura preservativo etc.. e stiamo tutti a guardare fuori dalla finestra.
I partner sierodiscordanti, parlo della mia esperienza e di altre coppie che conosco, spesso pendono dalle certezze che noi piu' avvezzi alla materia possiamo o non possiamo dare. Da qui l esigenza di fornire risposte validate dalla comunità medico scientifica e non i base ad interpretazioni personali. Come ho scritto in apertura del mio intervento, sono targato maggio 97 , vengo quindi dal periodo dei recinti e vedere adesso invece parecchie coppie sierodiscordanti mi permette di misurare anche da un punto di vista sociale il successo delle terapie.
Grazie ancora e un saluto
Claudia Balotta
Messaggi: 10880
Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07

Re: RNA quantitativo e trasmissione

Messaggio da Claudia Balotta »

Buongiorno,
concordo su tutto quanto le ha detto e motivato Tex83. Consideri che le 'incertezze' che alcuni medici le hanno manifestato possono dipendere dal loro mancato aggiornamento rispetto a quando i primi studi in merito alla trasmissibilità in terapia antivirale altamente attiva avevano una numerosità limitata ed erano monitorizzati con test non altamente sensibili rispetto a quelli attualmente in uso.
Claudia Balotta
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