Mi sento molto sbandata
Inviato: 31 luglio 2015, 21:48
Buongiorno a tutti. Mi è successa una cosa che mi ha sconvolto la vita. Tre anni fa ho conosciuto il mio fidanzato. Un ragazzo tendenzialmente timido. Lo reputavo equilibrato ed affidabile, ho conosciuto la sua famiglia e lui la mia, stavamo programmando di sposarci...La settimana scorsa mi chiama dicendo che lui forse è malato ed è sieropositivo. Ho pensato che forse era stressato, non avrei mai creduto che dicesse sul serio. E poi come si sarebbe preso l'hiv? Lui non mi sembrava un tipo da rapporti occasionali o da prostitute. Lui con me è stato bloccato per anni ed io gli sono stata vicino sempre. Come era possibile? Siamo andati anche assieme dall'andrologo per trovare una soluzione che poi è arrivata.
Comunque il giorno successivo mi ha confessato che aveva fatto la tipizzazione linfocitaria, che il medico che ha visto le analisi sostiene che l'iversione cd4 cd8 è tipica di un sieropositivo ma che comunque era necessario fare il test diretto. Lui il test diretto non lo vuole fare ma ha consigliato a me di farlo. Mi sono sentita male, tradita. Sono corsa in un laboratorio di analisi ed ho fatto il test. E' stato il giorno più brutto della mia vita, l'attesa mi stava distruggendo. Ringraziando il signore, il giorno successivo ho ricevuto il responso di un test di IV generazione e l'esito è NEGATIVO.
Ho una serie di pensieri nella testa. Innanzitutto penso che l'uomo che ho conosciuto non è quello che credevo. Mi ha confessato che ha avuto numerosi rapporti a rischio. E' un uomo normale quello che va con sconosciute/prostitute senza un preservativo e non si fa il test HIV? Ha messo a rischio la mia vita non usando con me mai il preservativo. Lui dice che solo ora (dopo tre anni) gli è venuto in mente che potesse essere sieropositivo e che comunque lui mi ha protetto dicendomelo quando gli è venuto il dubbio. Mi ha proposto di sposarci. A me è venuto il dubbio che lui immaginasse che è malato e me la detto solo dopo che avevamo deciso di sposarci in modo da farmi sentire legata a lui.
E' normale uno che sebbene abbia avuto una decina di rapporti completi non protetti continua a non fare anche ore il test HIV, ma ripete ogni due giorni la tipizzazione linfocitaria ritenendosi uno sfigato perchè pensa che sia malato? E come faceva a sapere che la tipizzazione linfocitaria è un modo per monitorare l'evoluzione della malattia? Io l'ho capito solo dopo aver studiato per una settimana tutte le letture sull'hiv che ho trovato. Ora mi manda messaggi drammatici in cui dice che lui morirà solo e che lui è uno sfortunato e che lui mi ama. Io non mi fido più di lui. Ho ragione? Scusate lo sfogo. Sono tanto delusa.
Comunque il giorno successivo mi ha confessato che aveva fatto la tipizzazione linfocitaria, che il medico che ha visto le analisi sostiene che l'iversione cd4 cd8 è tipica di un sieropositivo ma che comunque era necessario fare il test diretto. Lui il test diretto non lo vuole fare ma ha consigliato a me di farlo. Mi sono sentita male, tradita. Sono corsa in un laboratorio di analisi ed ho fatto il test. E' stato il giorno più brutto della mia vita, l'attesa mi stava distruggendo. Ringraziando il signore, il giorno successivo ho ricevuto il responso di un test di IV generazione e l'esito è NEGATIVO.
Ho una serie di pensieri nella testa. Innanzitutto penso che l'uomo che ho conosciuto non è quello che credevo. Mi ha confessato che ha avuto numerosi rapporti a rischio. E' un uomo normale quello che va con sconosciute/prostitute senza un preservativo e non si fa il test HIV? Ha messo a rischio la mia vita non usando con me mai il preservativo. Lui dice che solo ora (dopo tre anni) gli è venuto in mente che potesse essere sieropositivo e che comunque lui mi ha protetto dicendomelo quando gli è venuto il dubbio. Mi ha proposto di sposarci. A me è venuto il dubbio che lui immaginasse che è malato e me la detto solo dopo che avevamo deciso di sposarci in modo da farmi sentire legata a lui.
E' normale uno che sebbene abbia avuto una decina di rapporti completi non protetti continua a non fare anche ore il test HIV, ma ripete ogni due giorni la tipizzazione linfocitaria ritenendosi uno sfigato perchè pensa che sia malato? E come faceva a sapere che la tipizzazione linfocitaria è un modo per monitorare l'evoluzione della malattia? Io l'ho capito solo dopo aver studiato per una settimana tutte le letture sull'hiv che ho trovato. Ora mi manda messaggi drammatici in cui dice che lui morirà solo e che lui è uno sfortunato e che lui mi ama. Io non mi fido più di lui. Ho ragione? Scusate lo sfogo. Sono tanto delusa.