Nel caso ve la foste persi...ora io non vorrei essere troppo ottimista, però dai, Nature è Nature...incrociamo le dita ;-)
http://www.nature.com/news/gene-therapy ... hiv-1.9516
Forse una buona notizia...
Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, ANLAIDS
Regole del forum
REGOLE DEL FORUM
IL FORUM SI OCCUPA PRINCIPALMENTE DI PREVENZIONEDELLA TRASMISSIONE DELL’INFEZIONE DA HIV.
LA PRIMA REGOLA E’ LA LETTURA DELLE REGOLE A CUI ATTENERSI RIGOROSAMENTE. IN CASO CONTRARIO I MESSAGGI POTRANNO NON AVERE RISPOSTA.
L'UNICO REFERENTE SCIENTIFICO DEL FORUM È LA DOTT.SSA CLAUDIA BALOTTA. PUR APPREZZANDO IL FATTO CHE MOLTI UTENTI VOGLIANO RENDERSI UTILI RISPONDENDO AD ALCUNI QUESITI,DOBBIAMO RIBADIRE CHE LE UNICHE RISPOSTE ATTENDIBILI SCIENTIFICAMENTE SONO QUELLE DATE DAL MEDICO.
IL MEDICO RISPONDE IN MEDIA OGNI DUE/TRE GIORNI. IL FORUM NON PUO' AVERE CARATTERE DI URGENZA, SI PREGA QUINDI DI NON POSTARE CONTINUI SOLLECITI.
PER LO STESSO MOTIVO, SI PREGA DI NON INVIARE AL MEDICO MESSAGGI PRIVATI CONTENENTI LE STESSE DOMANDE FATTE IN PUBBLICO E/O SOLLECITI.
PER OTTIMIZZARE IL LAVORO DEL MEDICO, SI PREGA DI SINTETIZZARE QUANTO PIÙ È POSSIBILE: POST ESAGERATAMENTE LUNGHI SONO DI DIFFICILE LETTURA E TOLGONO TEMPO AD ALTRE RISPOSTE.
IL FORUM NON E' UNA CHAT: UNA VOLTA AVUTA RISPOSTA SI PREGA DI EVITARE ULTERIORI DOMANDE E/O PRECISAZIONI:L'ELEVATO NUMERO DI MESSAGGI POTREBBE IMPEDIRE DI DARE A TUTTI UNA RISPOSTA.
QUANDO LA DOTTORESSA DICE "NESSUN RISCHIO" È OVVIO CHE HA FATTO UNA VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO E CHE IN QUEL CASO IL TEST NON È NECESSARIO.
INOLTRE, VIENE SEMPRE RIBADITO CHE I 'SINTOMI' DELL'INFEZIONE DA HIV SONO COMUNI A MOLTE ALTRE PATOLOGIE INFETTIVE DI NATURA VIRALE O BATTERICA E CHE MOLTO SPESSO NON È UTILE RAGIONARE SU SINTOMI GENERICI BENSÌ SUI RISCHI CONCRETI CHE SI SONO CORSI.
IN OGNI CASO, IL FORUM NON PUÒ ASSOLUTAMENTE SOSTITUIRSI AD UN COLLOQUIO O VISITA PERSONALE, SI PREGA QUINDI DI NON POSTARE ANALISI O DESCRIVERE DETTAGLIATAMENTE DISTURBI E SINTOMI. ANALOGAMENTE NON SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE IMMAGINI E FOTOGRAFIE.
POSTARE LA STESSA DOMANDA SIA NELLA SEZIONE AIDS E HIV, SIA NELLA SEZIONE TEST È PROFONDAMENTE SCORRETTO IN QUANTO OCCUPA INUTILMENTE IL TEMPO LIMITATO DI ENTRAMBI I MEDICI, TOGLIENDOLO AD ALTRE RISPOSTE.
GLI UTENTI CHE RIPETERANNO QUESTO COMPORTAMENTO VERRANNO BANNATI.
SI RICORDA CHE PER CONSULTI MEDICI APPROFONDITI ESISTONO NUMEROSE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CUI RIVOLGERSI.
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PER LO STESSO MOTIVO, SI PREGA DI NON INVIARE AL MEDICO MESSAGGI PRIVATI CONTENENTI LE STESSE DOMANDE FATTE IN PUBBLICO E/O SOLLECITI.
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QUANDO LA DOTTORESSA DICE "NESSUN RISCHIO" È OVVIO CHE HA FATTO UNA VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO E CHE IN QUEL CASO IL TEST NON È NECESSARIO.
INOLTRE, VIENE SEMPRE RIBADITO CHE I 'SINTOMI' DELL'INFEZIONE DA HIV SONO COMUNI A MOLTE ALTRE PATOLOGIE INFETTIVE DI NATURA VIRALE O BATTERICA E CHE MOLTO SPESSO NON È UTILE RAGIONARE SU SINTOMI GENERICI BENSÌ SUI RISCHI CONCRETI CHE SI SONO CORSI.
IN OGNI CASO, IL FORUM NON PUÒ ASSOLUTAMENTE SOSTITUIRSI AD UN COLLOQUIO O VISITA PERSONALE, SI PREGA QUINDI DI NON POSTARE ANALISI O DESCRIVERE DETTAGLIATAMENTE DISTURBI E SINTOMI. ANALOGAMENTE NON SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE IMMAGINI E FOTOGRAFIE.
POSTARE LA STESSA DOMANDA SIA NELLA SEZIONE AIDS E HIV, SIA NELLA SEZIONE TEST È PROFONDAMENTE SCORRETTO IN QUANTO OCCUPA INUTILMENTE IL TEMPO LIMITATO DI ENTRAMBI I MEDICI, TOGLIENDOLO AD ALTRE RISPOSTE.
GLI UTENTI CHE RIPETERANNO QUESTO COMPORTAMENTO VERRANNO BANNATI.
SI RICORDA CHE PER CONSULTI MEDICI APPROFONDITI ESISTONO NUMEROSE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CUI RIVOLGERSI.
Re: Forse una buona notizia...
ciao crisi, riesci a postarcela in italiano?
io comunque credo poco al fatto che si troverà mai una cura definita, altrimenti l'hiv agirebbe su tutte le persone nello stesso modo, le terapie sarebbero le stesse ed efficaci per tutti...la realtà però non è cosi. Non è pessimismo, per carità, la speranza è l'ultima a morire ma sono molto scettica.
Se non riesci a postarlo in italiano, ti spiacerebbe tradurci le parti salienti?
ciao e grazie
caramella
p.s. le riviste, anche autorevoli, fanno spesso di quelle marchette con le case faramaceutiche e non sono esenti dallo scrivere bufale cosmiche! su quante autorevoli riviste è finita la ensoli con il suo vaccino eppure ...
io comunque credo poco al fatto che si troverà mai una cura definita, altrimenti l'hiv agirebbe su tutte le persone nello stesso modo, le terapie sarebbero le stesse ed efficaci per tutti...la realtà però non è cosi. Non è pessimismo, per carità, la speranza è l'ultima a morire ma sono molto scettica.
Se non riesci a postarlo in italiano, ti spiacerebbe tradurci le parti salienti?
ciao e grazie
caramella
p.s. le riviste, anche autorevoli, fanno spesso di quelle marchette con le case faramaceutiche e non sono esenti dallo scrivere bufale cosmiche! su quante autorevoli riviste è finita la ensoli con il suo vaccino eppure ...
safe sex...use condom -
crisidinervi
- Messaggi: 162
- Iscritto il: 4 ottobre 2011, 12:27
Re: Forse una buona notizia...
La terapia genica, un approccio più comunemente esplorato per la cura delle malattie genetiche croniche come la fibrosi cistica, può anche rivelarsi pratica per la prevenzione delle malattie. In una ricerca pubblicata oggi su Nature, gli scienziati in California, mostrano che una singola iniezione - che ha inserito il DNA di un anticorpo capace di neutralizzare l’HIV nelle cellule muscolari di topi vivi – ha dimostrato di proteggere completamente gli animali contro la trasmissione dell'HIV.
La strada per un vaccino contro l'HIV ha dimostrato di essere molto più lunga di quanto inizialmente previsto. Più di 2 milioni di adulti sono contagiati dall'HIV ogni anno e, quasi tre decenni dopo che il virus è stato identificato, i ricercatori non hanno trovato un modo sicuro per prevenire l'infezione. L'approccio del vaccino classico, che utilizza tutta o parte di un virus inattivato di indurre l'immunità, ha prodotto poco successo poiché l'Hiv è riuscito a mascherare la maggior parte delle strutture esterne facilmente riconoscibili a cui gli anticorpi dovrebbero mirare. I ricercatori hanno quindi avuto ingenti difficoltà nel trovare una molecola in grado di indurre risposte anche di entità moderata contro il virus in tutte le sue diverse mutazioni. Quindi, anche se può sembrare eccessiva l’idea di utilizzare la terapia genica come trattamento preventivo per l'HIV / AIDS, il metodo potrebbe rappresentare una necessaria alternativa.
David Baltimore, virologo e ricercatore HIV presso il California Institute of Technology di Pasadena, e colleghi hanno utilizzato un adenovirus geneticamente modificato per infettare le cellule muscolari e fornire DNA che codifica per gli anticorpi isolati dal sangue di persone infette da HIV. Il DNA è incorporato nel genoma delle cellule muscolari e induce le cellule a produrre l’anticorpo, che viene secreto nel flusso sanguigno. La tattica si basa sul precedente lavoro di scienziati dell'ospedale pediatrico di Filadelfia in Pennsylvania, che nel 2009 descrisse per primo l'efficacia di questa tecnica nella prevenzione della trasmissione di virus dell'immunodeficienza delle scimmie, che è simile al virus HIV.
Per quanto riguarda la ragione dell'utilizzo di terapia genica per l'HIV: "Questa è una cosa così fuori dal comune, ed è perfettamente ragionevole dire che non c'è motivo di farlo se c'è un'alternativa", dice Baltimore "Ma se non c'è alternativa -. ed è lì che siamo a oggi - allora dovremmo pensare a nuovi modi per proteggere le persone ".
Dennis Burton, immunologo presso la Scripps Research Institute di La Jolla, in California, che ha sviluppato una serie di anticorpi contro l'HIV, è d'accordo. "Ovviamente, la cosa migliore di tutti è un vaccino. Questo è un metodo provato e testato che comporta rischi minimi. Ma se questo non funziona, qual è la nostra posizione di ripiego? ", chiede. "Abbiamo questi anticorpi, e li abbiamo a disposizione ora. Se funziona negli esseri umani, e questa è una supposizione ragionevole, allora avremo qualcosa che possiamo fare ora”.
Protezione prolungata
Baltimore e colleghi hanno testato cinque diversi anticorpi ampiamente neutralizzanti, uno alla volta, nei topi con sistema immunitario umanizzato. Due degli anticorpi, chiamati b12 e VRC01, si sono dimostrati completamente protettivi - anche quando i topi hanno ricevuto dosi del virus HIV che erano 100 volte superiore ad una infezione naturale. Dopo 52 settimane, i livelli di espressione di anticorpi è rimasta alta, suggerendo che una singola dose si tradurrebbe in una protezione duratura. "Abbiamo dimostrato che si possono esprimere livelli protettivi di anticorpi in un mammifero e farne durare l’espressione per un lungo periodo di tempo", dice Baltimore. "Ciò prepara il terreno per la sperimentazione umana".
Fornire ai pazienti dosi periodiche di questi anticorpi per tutta la vita sarebbe più sicuro che provocare la produzione di anticorpi da cellule muscolari, ma sarebbe tutt'altro che conveniente. L'approccio di terapia genica, al contrario, induce le cellule muscolari ad agire come fabbriche di anticorpi e potrebbe essere somministrata usando una sola iniezione per via intramuscolare.
Esperti del settore sono cautamente ottimisti. "I topi e le scimmie non sempre dicono la verità. È un'idea molto interessante, e dovrebbe essere valutato in studi clinici ", dice Wayne Koff, vice-presidente “senior” per la ricerca e lo sviluppo al International AIDS Vaccine Initiative di New York. "Fino a quando qualcuno non dimostra che possiamo fare questi anticorpi ampiamente neutralizzanti con un vaccino [classico], penso che questo sia un concetto importante che dovrebbe essere supportato."
Ma entrambi Burton e Koff affermano, con cautela, che la terapia genica possiede una propria serie di problemi. Poichè il DNA degli anticorpi è permanentemente inserito nel genoma, non c'è modo per disattivarlo se qualcuno ha una reazione immunitaria contro gli anticorpi. Ma non sarà noto se gli effetti collaterali esistono fino a quando il metodo non sarà collaudato nelle persone, cosa che Baltimore punta a fare nei prossimi anni. I ricercatori dell'Ospedale pediatrico di Philadelphia, nel frattempo, sperano di far partire il primo ciclo di sperimentazione umana della loro tecnica prima della fine del 2012
La strada per un vaccino contro l'HIV ha dimostrato di essere molto più lunga di quanto inizialmente previsto. Più di 2 milioni di adulti sono contagiati dall'HIV ogni anno e, quasi tre decenni dopo che il virus è stato identificato, i ricercatori non hanno trovato un modo sicuro per prevenire l'infezione. L'approccio del vaccino classico, che utilizza tutta o parte di un virus inattivato di indurre l'immunità, ha prodotto poco successo poiché l'Hiv è riuscito a mascherare la maggior parte delle strutture esterne facilmente riconoscibili a cui gli anticorpi dovrebbero mirare. I ricercatori hanno quindi avuto ingenti difficoltà nel trovare una molecola in grado di indurre risposte anche di entità moderata contro il virus in tutte le sue diverse mutazioni. Quindi, anche se può sembrare eccessiva l’idea di utilizzare la terapia genica come trattamento preventivo per l'HIV / AIDS, il metodo potrebbe rappresentare una necessaria alternativa.
David Baltimore, virologo e ricercatore HIV presso il California Institute of Technology di Pasadena, e colleghi hanno utilizzato un adenovirus geneticamente modificato per infettare le cellule muscolari e fornire DNA che codifica per gli anticorpi isolati dal sangue di persone infette da HIV. Il DNA è incorporato nel genoma delle cellule muscolari e induce le cellule a produrre l’anticorpo, che viene secreto nel flusso sanguigno. La tattica si basa sul precedente lavoro di scienziati dell'ospedale pediatrico di Filadelfia in Pennsylvania, che nel 2009 descrisse per primo l'efficacia di questa tecnica nella prevenzione della trasmissione di virus dell'immunodeficienza delle scimmie, che è simile al virus HIV.
Per quanto riguarda la ragione dell'utilizzo di terapia genica per l'HIV: "Questa è una cosa così fuori dal comune, ed è perfettamente ragionevole dire che non c'è motivo di farlo se c'è un'alternativa", dice Baltimore "Ma se non c'è alternativa -. ed è lì che siamo a oggi - allora dovremmo pensare a nuovi modi per proteggere le persone ".
Dennis Burton, immunologo presso la Scripps Research Institute di La Jolla, in California, che ha sviluppato una serie di anticorpi contro l'HIV, è d'accordo. "Ovviamente, la cosa migliore di tutti è un vaccino. Questo è un metodo provato e testato che comporta rischi minimi. Ma se questo non funziona, qual è la nostra posizione di ripiego? ", chiede. "Abbiamo questi anticorpi, e li abbiamo a disposizione ora. Se funziona negli esseri umani, e questa è una supposizione ragionevole, allora avremo qualcosa che possiamo fare ora”.
Protezione prolungata
Baltimore e colleghi hanno testato cinque diversi anticorpi ampiamente neutralizzanti, uno alla volta, nei topi con sistema immunitario umanizzato. Due degli anticorpi, chiamati b12 e VRC01, si sono dimostrati completamente protettivi - anche quando i topi hanno ricevuto dosi del virus HIV che erano 100 volte superiore ad una infezione naturale. Dopo 52 settimane, i livelli di espressione di anticorpi è rimasta alta, suggerendo che una singola dose si tradurrebbe in una protezione duratura. "Abbiamo dimostrato che si possono esprimere livelli protettivi di anticorpi in un mammifero e farne durare l’espressione per un lungo periodo di tempo", dice Baltimore. "Ciò prepara il terreno per la sperimentazione umana".
Fornire ai pazienti dosi periodiche di questi anticorpi per tutta la vita sarebbe più sicuro che provocare la produzione di anticorpi da cellule muscolari, ma sarebbe tutt'altro che conveniente. L'approccio di terapia genica, al contrario, induce le cellule muscolari ad agire come fabbriche di anticorpi e potrebbe essere somministrata usando una sola iniezione per via intramuscolare.
Esperti del settore sono cautamente ottimisti. "I topi e le scimmie non sempre dicono la verità. È un'idea molto interessante, e dovrebbe essere valutato in studi clinici ", dice Wayne Koff, vice-presidente “senior” per la ricerca e lo sviluppo al International AIDS Vaccine Initiative di New York. "Fino a quando qualcuno non dimostra che possiamo fare questi anticorpi ampiamente neutralizzanti con un vaccino [classico], penso che questo sia un concetto importante che dovrebbe essere supportato."
Ma entrambi Burton e Koff affermano, con cautela, che la terapia genica possiede una propria serie di problemi. Poichè il DNA degli anticorpi è permanentemente inserito nel genoma, non c'è modo per disattivarlo se qualcuno ha una reazione immunitaria contro gli anticorpi. Ma non sarà noto se gli effetti collaterali esistono fino a quando il metodo non sarà collaudato nelle persone, cosa che Baltimore punta a fare nei prossimi anni. I ricercatori dell'Ospedale pediatrico di Philadelphia, nel frattempo, sperano di far partire il primo ciclo di sperimentazione umana della loro tecnica prima della fine del 2012
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crisidinervi
- Messaggi: 162
- Iscritto il: 4 ottobre 2011, 12:27
Re: Forse una buona notizia...
Mi scuso se ci ho lasciato dentro qualche errore, ho fatto il grosso con Google Translate e poi l'ho corretta. Pure io sono scettica, però boh...non si sa mai...
Re: Forse una buona notizia...
grazie mille crisi...hai fatto un lavorone! grazie davvero.
qui si parla di vaccino preventivo e non terapeutico...in tal caso sono più ottimista.
grazie davvero crisidinervitraduttriceufficialedelforum
un abbraccio
caramella
qui si parla di vaccino preventivo e non terapeutico...in tal caso sono più ottimista.
grazie davvero crisidinervitraduttriceufficialedelforum
un abbraccio
caramella
safe sex...use condom -
crisidinervi
- Messaggi: 162
- Iscritto il: 4 ottobre 2011, 12:27
Re: Forse una buona notizia...
caramella ha scritto:
> grazie mille crisi...hai fatto un lavorone! grazie davvero.
> qui si parla di vaccino preventivo e non terapeutico...in tal caso sono più ottimista.
> grazie davvero crisidinervitraduttriceufficialedelforum
>
> un abbraccio
> caramella
Sì infatti, questo mi conforta, ok che non hanno ancora sperimentato nulla sull'uomo, però i risultati sugli animali sembrano incoraggianti, sperem...
bacioni! ;-)
> grazie mille crisi...hai fatto un lavorone! grazie davvero.
> qui si parla di vaccino preventivo e non terapeutico...in tal caso sono più ottimista.
> grazie davvero crisidinervitraduttriceufficialedelforum
>
> un abbraccio
> caramella
Sì infatti, questo mi conforta, ok che non hanno ancora sperimentato nulla sull'uomo, però i risultati sugli animali sembrano incoraggianti, sperem...
bacioni! ;-)