FASE 2 VACCINO ANTI-TAT

Questa sezione viene bloccata poichè la dott.ssa Balotta e il Dott. Costa rispondono, rispettivamente, nelle sezioni Aids e Hiv e Test di questo Forum

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Bloccato
blu88
Messaggi: 138
Iscritto il: 30 ottobre 2007, 14:25

FASE 2 VACCINO ANTI-TAT

Messaggio da blu88 »

Ho trovato questa notizia.


Lei dottore Monti.. che opinione ha?

http://www.sieropositivo.it/?channel=27&ID=3228


ALLARME DAGLI USA: NIENTE VACCINO AIDS
di Valentina Caiazzo - da IfgOnline - del 19/02/2008
È stato David Baltimore, premio Nobel per la medicina, la
scorsa settimana a Boston a pronunciare la sconfortante ipotesi. La risposta italiana

Un vaccino contro l’Aids potrebbe non essere mai trovato. L’allarmistica dichiarazione riecheggia dalle fila della conferenza annuale dell’American Association for the Advancement of Science, tenutasi giovedì scorso a Boston. A parlare è stato David Baltimore, premio Nobel per la medicina e presidente dell’associazione con sede a Washington. Convinto della bontà delle ricerche finora condotte, Baltimore dà un sonoro colpo di freni all’ottimismo dei ricercatori: «Abbiamo iniziato a lavorare sul potenziale vaccino contro l’Aids nel 1986, quando si scoprì che l’Hiv era il virus imputato nel causare l’insorgere della patologia. Oggi, nel 2008, non ci troviamo sostanzialmente più vicini all’ipotetico vaccino rispetto ad allora». David Baltimore, biologo del California Institute of Technology, vinse il premio Nobel per la medicina grazie alla scoperta di un enzima chiave implicato nel meccanismo riproduttivo del virus Hiv. Oggi lavora sulle possibili combinazioni tra terapia genetica, cellule staminali e immunologia.

L’ultima delusione, un anno fa, venne dalla sperimentazione di un promettente vaccino della compagnia farmaceutica Merck. Il farmaco venne messo fuori produzione quando si scoprì che alcune persone vaccinate si rivelavano più recettive all’Hiv. «Il virus riesce a far impazzire totalmente il sistema immunitario dell’organismo umano – ha continuato Baltimore –. Dunque noi dovremmo riuscire a creare un sistema immunitario migliore di quello fatto dalla natura, in quanto la natura in quelle circostanze smette di funzionare». In tal senso Baltimore ha fatto scemare le speranze: «Non voglio fingere di aver trovato la rotta verso un nuovo vaccino».

Proteina Tat, forse la risposta. Ma l’Italia controbatte. L’equipe dei ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità coordinati da Barbara Ensoli ha fatto partire nel 2003 la sperimentazione di un vaccino contro l’Aids basato sulla proteina Tat. La proteina è speciale e non strutturale, cioè rappresenta quasi un motore del virus. «Ciò significa – ha spiegato Ensoli – che il vaccino sperimentato dall’Istituto Superiore di Sanità presenta un approccio, totalmente differente da quello degli altri vaccini sperimentati nel mondo». Gli studi si sono finora concentrati sulle proteine esterne dall’involucro del virus per ottenere la produzione di anticorpi che bloccano il virus prima che entri nelle cellule, inducendo una risposta immune contro queste proteine esterne. Il risultato è stato fallimentare.

«Il vaccino Tat è invece in grado di bloccare il funzionamento del virus, di non farlo riprodurre – ha detto Barbara Ensoli –. La risposta immune contro questa proteina dovrebbe far sì che essa non funzioni più nel virus e quindi che l’infezione diventi abortiva. La funzione preventiva del vaccino Tat deriva proprio dal fatto che riesce a bloccare le prime fasi di replicazione del virus. Una prima fase di test sull’uomo ha avuto come principale obiettivo la verifica della sicurezza del vaccino ossia l’assenza di tossicità per l’organismo umano. «I dati in nostro possesso – ha dichiarato Ensoli– ci permettono di affermare che il è sicuro e ben tollerato». La seconda fase sperimentale è partita nel 2005 e i risultati, promessi inizialmente per la fine del 2007, usciranno a breve.



E' scritto chiaramente che la fase 2 e' conclusa e che i risultati verrano a breve resi pubblici.
Ho letto in giro per la rete che la fase 2 e' stata svolta in africa.

Il sito Nadir e' tutto sbilanciato a favore della Ensoli, il sito dello ISS idem.

Ma insomma cosa sta succedendo? Sono bravissimi a tenere segreto il tutto, visto l'enorme interesse che potra' dare un vaccino anti-aids efficace, soprattutto adesso che gli americani hanno fallito e sembra quasi siano sul punto di rinunciarvi.
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

caro utente,

io non sarei cosi pessimista; credo che ad un vaccino si arriverà ma non sappiamo quando.

Ad oggi, facendo mie le parole del prof. Robert Gallo, non reputo esista una strada piu' vicina delle altre rispetto alla scoperta del vaccino.

Di conseguenza dobbiamo aspettare nuovi risultati prima di dare giudizi su alcune ricerche, italiane e non.

saluti cordiali
stef75
Messaggi: 69
Iscritto il: 13 settembre 2007, 13:43

Messaggio da stef75 »

Caro dottore ma secondo lei arriverà prima il vaccino o l'eradicazione del virus da un paziente s+? Capisco che nemmeno lei abbia la sfera di cristallo, ma in base alle sue sensazioni cos'è la cosa più vicina di queste?
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

caro utente,

la strada è avviata in entrambe le direzioni; probabilmente la partenza è avvenuta prima per l'eradicazione del virus rispetto al vaccino.

COmunque chi arriverà prima non è possibile prevederlo.

saluti
blu88
Messaggi: 138
Iscritto il: 30 ottobre 2007, 14:25

Messaggio da blu88 »

[quote]
la strada è avviata in entrambe le direzioni; probabilmente la partenza è avvenuta prima per l'eradicazione del virus rispetto al vaccino
[/quote]

Ma leggendo quanto scritto nell'intervista invece sembra che il vaccino antit-tat sia ormai cosa fatta.

Io ho trovato una notizia recente su Barbara Ensoli.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1824 ... t=Abstract

[quote]
The promising results obtained with the HIV-1 Tat-based vaccines in preclinical and clinical settings, the evidence that a broad immunity against HIV correlates with reduced viral load or virus control, as well as the availability of novel gp140 V2-loop deleted HIV-1 Env (DeltaV2Env) immunogens capable of inducing cross-reactive neutralizing antibodies, have led to the design of new vaccine strategies based on the combination of non-structural and structural proteins.
[/quote]

Io non sono un' esperto ma mi sembra che sia scritto che il vaccino anti-tat e successive migliorie, controlla la viremia, cioè funziona.

Dottore non può telefonare lei ai laboratori a Padova?

[quote]
Department of Histology, Microbiology and Medical Biotechnology, University of Padova, Via A. Gabelli 63, 35122 Padova, Italy
[/quote]
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

Gentile utente,

mi creda che sarei felicissimo se il vaccino anti-TAt funzionasse.

Ad oggi pero' non ho elementi utili per sbilanciarmi; aspettiamo i risultati definitivi.

saluti
blu88
Messaggi: 138
Iscritto il: 30 ottobre 2007, 14:25

Messaggio da blu88 »

Ho trovato su NADIR una notizia in inglese in merito ad un vaccino che è entrato nella fase 2 di sperimentazione, da quello che hanno scritto sembra sia anche terapeutico. Dobbiamo convenire che dopo la batosta del vaccino merck, per molti aspetti misteriosa ( ma noi in italia abbiamo il mistero dei misteri cioè il vaccino Ensoli ), sia probabile che la fase 2 di qualsiasi vaccino sia senza significato? o peggio un pericolo per chi si fa vaccinare?
Almeno speriamo che il vaccino Geovax inizi veramente la fase 2, e che non resti sospeso nel limbo.

http://www.biotech-intelligence.com/htm ... 77fca.html
priapotto

Re: FASE 2 VACCINO ANTI-TAT

Messaggio da priapotto »

[quote="blu88"]Ho trovato questa notizia.


Lei dottore Monti.. che opinione ha?

http://www.sieropositivo.it/?channel=27&ID=3228


ALLARME DAGLI USA: NIENTE VACCINO AIDS
di Valentina Caiazzo - da IfgOnline - del 19/02/2008
È stato David Baltimore, premio Nobel per la medicina, la
scorsa settimana a Boston a pronunciare la sconfortante ipotesi. La risposta italiana

Un vaccino contro l’Aids potrebbe non essere mai trovato. L’allarmistica dichiarazione riecheggia dalle fila della conferenza annuale dell’American Association for the Advancement of Science, tenutasi giovedì scorso a Boston. A parlare è stato David Baltimore, premio Nobel per la medicina e presidente dell’associazione con sede a Washington. Convinto della bontà delle ricerche finora condotte, Baltimore dà un sonoro colpo di freni all’ottimismo dei ricercatori: «Abbiamo iniziato a lavorare sul potenziale vaccino contro l’Aids nel 1986, quando si scoprì che l’Hiv era il virus imputato nel causare l’insorgere della patologia. Oggi, nel 2008, non ci troviamo sostanzialmente più vicini all’ipotetico vaccino rispetto ad allora». David Baltimore, biologo del California Institute of Technology, vinse il premio Nobel per la medicina grazie alla scoperta di un enzima chiave implicato nel meccanismo riproduttivo del virus Hiv. Oggi lavora sulle possibili combinazioni tra terapia genetica, cellule staminali e immunologia.

L’ultima delusione, un anno fa, venne dalla sperimentazione di un promettente vaccino della compagnia farmaceutica Merck. Il farmaco venne messo fuori produzione quando si scoprì che alcune persone vaccinate si rivelavano più recettive all’Hiv. «Il virus riesce a far impazzire totalmente il sistema immunitario dell’organismo umano – ha continuato Baltimore –. Dunque noi dovremmo riuscire a creare un sistema immunitario migliore di quello fatto dalla natura, in quanto la natura in quelle circostanze smette di funzionare». In tal senso Baltimore ha fatto scemare le speranze: «Non voglio fingere di aver trovato la rotta verso un nuovo vaccino».

Proteina Tat, forse la risposta. Ma l’Italia controbatte. L’equipe dei ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità coordinati da Barbara Ensoli ha fatto partire nel 2003 la sperimentazione di un vaccino contro l’Aids basato sulla proteina Tat. La proteina è speciale e non strutturale, cioè rappresenta quasi un motore del virus. «Ciò significa – ha spiegato Ensoli – che il vaccino sperimentato dall’Istituto Superiore di Sanità presenta un approccio, totalmente differente da quello degli altri vaccini sperimentati nel mondo». Gli studi si sono finora concentrati sulle proteine esterne dall’involucro del virus per ottenere la produzione di anticorpi che bloccano il virus prima che entri nelle cellule, inducendo una risposta immune contro queste proteine esterne. Il risultato è stato fallimentare.

«Il vaccino Tat è invece in grado di bloccare il funzionamento del virus, di non farlo riprodurre – ha detto Barbara Ensoli –. La risposta immune contro questa proteina dovrebbe far sì che essa non funzioni più nel virus e quindi che l’infezione diventi abortiva. La funzione preventiva del vaccino Tat deriva proprio dal fatto che riesce a bloccare le prime fasi di replicazione del virus. Una prima fase di test sull’uomo ha avuto come principale obiettivo la verifica della sicurezza del vaccino ossia l’assenza di tossicità per l’organismo umano. «I dati in nostro possesso – ha dichiarato Ensoli– ci permettono di affermare che il è sicuro e ben tollerato». La seconda fase sperimentale è partita nel 2005 e i risultati, promessi inizialmente per la fine del 2007, usciranno a breve.



E' scritto chiaramente che la fase 2 e' conclusa e che i risultati verrano a breve resi pubblici.
Ho letto in giro per la rete che la fase 2 e' stata svolta in africa.

Il sito Nadir e' tutto sbilanciato a favore della Ensoli, il sito dello ISS idem.

Ma insomma cosa sta succedendo? Sono bravissimi a tenere segreto il tutto, visto l'enorme interesse che potra' dare un vaccino anti-aids efficace, soprattutto adesso che gli americani hanno fallito e sembra quasi siano sul punto di rinunciarvi.[/quote]

Ancora non avete capito che è tutto un imbroglio ?!?! Persino Aiuti ha detto che ci sono stati degli imbrogli nel passaggio alla fase 2 !!! Non è ancora chiaro che serve solo ed esclusivamente per buttare soldi statali nelle tasche delle case farmaceutiche ? C'è stata persino un interrogazione parlamentare al riguardo !!! Si dovrebbe vergognare anche l'ANLAIDS che non fa chiarezza su certe cose !! Che schifo !!
Bloccato