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vor79
Messaggi: 140
Iscritto il: 26 marzo 2010, 13:47

Dottore guardi qui

Messaggio da vor79 »

Dottore guardi qui pag 31 la rivista e attendibile? http://www.readfiles.it/_new/***/R ... 1_2009.pdf
vor79
Messaggi: 140
Iscritto il: 26 marzo 2010, 13:47

Messaggio da vor79 »

Si parla dei test!
vor79
Messaggi: 140
Iscritto il: 26 marzo 2010, 13:47

Messaggio da vor79 »

Che ne pensa dottore?
vor79
Messaggi: 140
Iscritto il: 26 marzo 2010, 13:47

Messaggio da vor79 »

Le fonti sono attendibilissime visto che ce dietro Mauro marroni vice presidente della commissione italiana AIDS Ecco qui http://www.readfiles.it/_new/index.php
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

quale è la notizia sconvolgente?

se si tratta dei sottotipi diversi studi invece riconoscono la validità del test ELISA per i sottotipi O ed N .

COmunque parliamo di virus rarissimi in Italia

saluti
Hope
Messaggi: 54
Iscritto il: 14 giugno 2010, 12:34

Messaggio da Hope »

la notizia è questa:

Tutti i sottotipi e i sotto-sottotipi di HIV-1 (9 sottotipi puri: A, B, C, D, F, G, H, K, J e 5 sotto-sottotipi
A1, A2, A3, A4, F1, F2), le 43 Forme Circolanti Ricombinanti (Circulating Recombinant
Forms, CRF) riconosciute ad oggi e le Forme Ricombinanti Uniche (Unique Recombinant Forms,
URF), di cui è impossibile valutare le proporzioni epidemiche, vengono riconosciuti dagli ELISA
correntemente in uso. Al contrario, i virus del Gruppo O (outlayer), che insieme al M (major) e
N (non M, non O) costituiscono il tipo 1 di HIV, secondo studi condotti in Camerun e Gabon
(dove prevalentemente circolano) nel 20% dei casi non sono rilevati dai saggi ELISA standard. Sono in preparazione
kit commerciali che incorporeranno gli AG virali del Gruppo O.

se pur rari in italia,un individuo avendo avuto un rapporto sessuale con una endemica della zona ove è sono maggiormente presenti questi sottotipi,come può diagnosticare il suo stato sierologico??inoltre una pcr HIV (anche NAT)o western blot sono in grado di identificare i sottotipi O ed N???

Vorrei esclusivamente un parere medico e non un parere di uno qualunque!la situazione seppur trascurabile per minoranza di casi,è altamente PERICOLOSA!!si rischia di donare sangue o avere rapporti non protetti divulgando un infezione hiv non rilevabile ai test!!
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

ho risposto; numerosi studi dimostrano che i nuovi test ELISa riconoscono anche i sottogruppi "incriminati"

saluti
vor79
Messaggi: 140
Iscritto il: 26 marzo 2010, 13:47

Messaggio da vor79 »

dottore mi riferivo a questo: GLI ANTICORPI (AC) DIRETTI CONTRO HIV SONO USUALMENTE PRESENTI A BASSO LIVELLO PRECOCEMENTE DOPO
L’INFEZIONE PRIMARIA: I SAGGIELISA DI PRIMA GENERAZIONE ERANOIN GRADODI EVIDENZIARLI SOLOA6-12 SETTIMANE
(PERIODO FINESTRA). I SAGGI SANDWICH DI TERZA GENERAZIONE RILEVANO GLI AC 3-4 SETTIMANE DOPO
L’INFEZIONE E I SAGGI DI QUARTA GENERAZIONE IN TEMPI ANCORA PIÙ RAPIDI.
gio80
Messaggi: 122
Iscritto il: 21 maggio 2010, 14:25

Re:

Messaggio da gio80 »

dott.manuelmonti ha scritto:
> quale è la notizia sconvolgente?
>
> se si tratta dei sottotipi diversi studi invece riconoscono la validità del
> test ELISA per i sottotipi O ed N .
>
> COmunque parliamo di virus rarissimi in Italia
>
> saluti
Dottor monti anche io ho letto l articolo e vedo che e recente, lei dice che ci sono altri studi che dimostrano il contrario dove e possibile leggerlo? So che questi sottotipi sono rari qui in Italia ma se una persona ha avuto un rischio con una prostituta proveniente dall Africa? L Italia e piena di prostitute che provengono grandestine dal continente africano potrebbe darmi le indicazioni grazie
gio80
Messaggi: 122
Iscritto il: 21 maggio 2010, 14:25

Re: Dottore guardi qui

Messaggio da gio80 »

http://www.plosone.org/article/info%3Ad ... ne.0007702
Ecco qui dottore a quanto pare nessun test e affidabile....
dott.manuelmonti

Re: Dottore guardi qui

Messaggio da dott.manuelmonti »

in numerosi aritcoli scientifici, che potete ricercare attraverso pubmed vi è la conferma che il test hiv elisa di ultima generazione riesce a trovare ogni sottotipo conosciuto

la dimostrazione sta nel fatto che nessuna persona, con test elisa negativo, ha poi presentato sintomi collegati all'infezione da hiv

saluti
Minias78
Messaggi: 23
Iscritto il: 13 dicembre 2017, 20:17

Re: Dottore guardi qui

Messaggio da Minias78 »

Volevo riprendere questo post poiché da quando ho iniziato a stare male dopo un presunto contatto con sangue ho cominciato a studiare le varie infezioni ed epatiti. Non trovando correlazioni tra i miei sintomi e le varie epatiti ed avendo sintomi tipo influenzali/intestinali , come supposto da un medico (dico supposto perché le sue terapie non hanno avuto effetto sull' influenza durata più di un mese) avevo anche chiesto qui la possibilità di aver contratto l HIV anche se remota, iniziando ad informarmi un po' su tutto. Leggendo le varie esperienze di utenti e le domande fatte sul virus , sui test e sulle modalita di esposizione. Dopo molti studi e letture a riguardo mi rendo conto che nonostante il tipo B sia il più comune (per trasmissione omosessuale e uso di droga iniettiva), da anni sono incrementare le infezioni da gruppi non-B e queste forme ricombinate chiamate CRF soprattutto per rapporti eterosessuali. Riprendo questo post perché secondo il dottore i test del 2011 erano in grado di rilevare tutti i tipi senza esclusione di dubbi e che nonostante i post dei lettori asseriva che su PubMed vi erano articoli che confermavano le sue parole. Ho iniziato quindi a vedere se riuscissi a trovare queste info senza però avere certezze su quanto asserito, o meglio che a parte trovare informazioni sui tempi e tipi di test effettuati su sieri già positivi ho però trovato un articolo che parla di test effettuati specifici in modo diverso come studio pilota per determinati isolati virali di hiv. Viene ribadito che il problema della rapida evoluzione di questo virus risulta un problema serio per
la diagnosi ed il trattamento.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articl ... o=0.505051
Viene inoltre citato che alcuni tipi del gruppo M come il tipo C e molte altre forme presentano minore sensibilità al test e alla quantificazione virale e che potrebbero risultare anche non rilevati. Volevo sapere, dai medici che rispondono al forum, avendo seguito l'indicazione del precedente medico e informandosi su questo sito governativo, quale sarebbe la loro valutazione a riguardo.
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