www.anlaidsonlus.it

Buonasera, avrei/ho bisogno di trovare delle motivazioni e di un supporto per affrontare il test. Vi racconto brevemente la storia,
Nel 1991 ho conosciuto il mio compagno, il quale mi ha informato della sua sieropositività.
Abbiamo avuto sempre rapporti sessuali protetti. Normali, niente di strano.
Nel 2005 ha avuto i primi segnali della malattia ed ha iniziato la terapia con gli antivirali. Nel 2006 è morto a seguito di incidente.
E' stato un momento terribile dal quale ho impiegato anni a riprendermi. Mi sono sentita finita.
Nonostante lo psicologo, con cui ho avuto contatti all'inizio della storia, mi avesse detto che avrei dovuto fare il test e le richieste di lui.... non l'ho mai fatto.
Non ho più avuto storie con nessuno. Non avevo la forza di affrontare un'altra storia sentimentale.
Ho vissuto anni a lasciarmi andare...fisicamente e a ..lasciarmi vivere...
Adesso, a 55 anni, dopo 10 anni ho incontrato una persona che mi intriga e con il quale vorrei provare... a risentirmi viva dopo tanto tempo.
Ma non so bene cosa fare... sono combattuta tra il lasciare perdere tutto e continuare a condurre la vita di sempre....o affrontare il test....
Ma non riesco a trovare la spinta necessaria per farlo.
Se fosse positivo, non so come reagirei... Forse mi sentirei tradita due volte...
Grazie

Gentilissima, il test è necessario e deve farlo innanzi tutto per se stessa: se fosse positivo (cosa non scontata) le consentirebbe di gestire la propria situazione nel modo più adeguato con la possibilità di accedere al trattamento prima che la situazione immunologica si deteriori troppo e prima di dover andare incontro a sofferenze del tutto evitabili; se negativo (cosa possibile) si toglierebbe un peso che continua ad accompagnarla e potrebbe ritrovare la serenità necessaria per la vita che desidera e che le auguro di realizzare. Voglio comunque sottolineare che le attuali terapie, come ben saprà, consentono di avere una vita "normale" anche alle persone con infezione da HIV.
Quindi rompa gli indugi, prenda coraggio e si rivolga ad un centro di Malattie Infettive per essere accompagnata all'esecuzione del test.

Buonsera dott. Costa

Le ho scritto qualche mese fa per cercare un incoraggiamento a fare il test.
A tutt'oggi non sono riuscita ad affrontarlo.
Ho anche delle difficoltà di ordine pratico perchè lavoro in Sanità , come amministrativa e dopo tanti anni conosco tutti.
Conosco i commenti del retrobottega....
Ma sopratutto, dato che non riesco ad affrontare questa cosa da sola, Lei chiederei se gentilmente può darmi il nome di qualche psicologo che si occupi o conosca gli aspetti legati all'impatto con 'hiv a Verona magari o anche nella zona del mantovano, dove lavora Lei. Anche in mp.
Vorrei provare a ricominciare a vivere e non riuscire ad affrontare questa cosa....mi sta logorando...

Grazie

Come lei saprà, il test per HIV viene offerto gratuitamente ed in modo del tutto anonimo in numerose strutture sul territorio nazionale e se lei ha dei problemi (comprensibili) sul suo territorio può rivolgersi a strutture limitrofe.
A Verona opera il Gruppo C - Centro di Medicina Comunitaria, che sicuramente può offrirle tutto quanto necessario, compreso il supporto psicologico.
A Mantova il test può essere eseguito sia presso la Struttura di M. Infettive dell'Ospedale "C. Poma" (tel. 0376 201538), dove può essere richiesto anche un supporto psicologico, che presso il Laboratorio di Igiene Pubblica, via dei Toscani (anche senza appuntamento e senza l'impegnativa del medico). Se desidera avere informazioni o un colloquio preliminare può rivolgersi anche alla sezione Anlaids di Mantova (Cell. 348-5748977), con cui collaboro, che può aiutarla a stabilire i contatti necessari. Non si rassegni: fare il test sarà una grande liberazione comunque.......e poi nella sua storia ci sono ragioni per contare su un risultato favorevole !!!!
Spero di averle dato indicazioni sufficienti; in caso contrario resto a sua disposizione. Mi tenga informato, mi raccomando...dobbiamo farcela

Cara sadness, può essere che ci siano più resistenze temporanee da parte sua verso il test che possono essere efficacemente affrontate e condivise con un buon psicoterapeuta. E' il caso di scegliere un professionista adatto e fare
il percorso insieme, nel rispetto della riservatezza. Abbia fiducia e prosegua, andrà tutto bene e vedrà che il test diventerà fattibile.

Buongiorno
Ringrazio per le gentili risposte...ancora sto tergiversando per non affrontare questa cosa
...ma il fatto di avere avuto nella risposta.. un minimo conforto, una piccola speranza....mi sta aiutando... anche se non sono fiduciosa sull'esito...
Contatterò il numero di tel indicato. Mi sembra sia per me la cosa più idonea per iniziare... credo la settimana prox.
Di cuore.. grazie

Bene....il primo passo è fondamentale.