testa anticipato a 26 giorni. Attendibilità e ripetizioni.

[dedalo]

Buongiorno,

In seguito ad un rapporto orale passivo non protetto, interrotto dopo pochi secondi, quasi un mese fa, ho deciso di effettuare il test per l'HIV e eventuali altre MST (così mi è stato consigliato, nonostante conosca le linee guida ISS, dal personale di un centro MST). Senza entrare nel merito della scelta (ormai sono troppo preoccupato per non fare il test), starei pensando di anticiparlo a domani, con consegna del referto in giornata (in un laboratorio privato, non credo sia il caso di gravare sul SSN per quella che potrebbe essere una mia paranoia).

I motivi di questo anticipo sono molteplici. In primis da domenica ho un lieve mal di gola, accompagnato da una lieve febbricola (mai più di 37.2) intermittente, oltre che da una sensazione di stanchezza e confusione. Mi rendo conto che tutto è molto più probabilmente spiegabile con una semplice influenza, ma che ci volete fare, sono paranoico. Un conto è la razionalità, un conto è la paura. A ciò si aggiunge che non so, allo stato attuale, se mi sarà possibile effettuare il test nelle prossime due settimane (probabile trasferta lavorativa all'estero), e vorrei una rassicurazione prima di tale limite.

Il test, a quanto mi è stato detto dal laboratorio di analisi, è di V generazione (?) con ricerca dell'antigene p24. Volevo quindi sapere se, ai fini pratici, posso compararne l'affidabilità ad un test effettuato dopo 4 settimane (ovvero venerdì) e se, soprattutto, una negatività di tale test escluderebbe i miei sintomi attuali nell'ambito di una sieroconversione. MI rivolgerò poi intorno alle 6 settimane al centro MST per gli altri test (relativi appunto alle altre MST).

Ah, in chiusa, ma confido comunque di informarmi direttamente al centro di analisi, un'eventuale positività del test effettuato in ambito privato, verrebbe confermata da un western blot prima di venirmi comunicata o mi farebbero prendere un attacco di cuore?

Saluti.

[kaka86]

troppe paranoie senza un senso logico...IL TEST NON LO DEVI FARE !

[dedalo]

kaka86 ha scritto:
> troppe paranoie senza un senso logico...IL TEST NON LO DEVI FARE !

Ti potrei anche dare ragione. Ma quando vado ad un centro MST (pubblico e ovviamente a conoscenza delle linee guida dell'ISS) a chiedere informazioni e mi dicono esplicitamente di fare il test, beh, metto da parte quella che è la mia opinione per seguire quella che, evidentemente, deve essere l'opinione del medico che ho di fronte. Che spero basata su riscontri scientifici.

Poi qui si potrebbe aprire un discorso generale su linee guida e specifiche, ma non credo sia l'ambito adatto.

[kaka86]

LE LINEE GUIDA SI BASANO SU DATI SCIENTIFICI E SE LORO DICONO CHE NON C'E' RISCHIO VUOL DIRE CHE NESSUNO SI E' INFETTATO IN QUESTO MODO ....il tuo discorso non puo' reggere , la posizione del dottore la sai l'avrai letta su decine di post qua , poi e' chiaro che nella vita incontrerai sempre persone che non loro mestiere NON SONO AGGIORNATE E QUANTO LEGGO NON SONO AGGIORNATE PER NIENTE... POVERA ITALIA DICO IO!

[dedalo]

Ti ripeto, posso capire la tua posizione, seppur non ne comprenda la veemenza, ma oltre ad essere potenzialmente sbagliata riguardo ad alcuni punti, (se le linee guida dicono che non c'è rischio NON vuol necessariamente dire che nessuno si sia infettato così, come mi sembra sia stato d'altronde ribadito più volte). Il mio dubbio non è sull'opportunità di fare o meno il test, ho intenzione di farlo, perché ho bisogno quanto più possibile di certezze (e, in nota, non ho intenzione di gravare sul SSN al riguardo) quanto sul fatto che possa tranquillizzarmi sui miei attuali sintomi, e sul fatto che la sua affidabilità sia o meno comparabile a quella di un test a 4 settimane o 30 giorni).

[kaka86]

ma come faccio a dirti se il test nel tuo caso e' affidabile a 30 o a 4 settimane??? e' come se una persona mi dice faccio una risonanza al ginocchio senza aver preso nessuna botta secondo te ho il ginocchio rotto???? e' la stessa cosa , comunque si eseguono due test SE UNO HA CORSO RISCHI a 30 giorni e' attendibilissimo e a 90 conferma !!!!!!

[dedalo]

Guarda, stante il fatto che il risultato del test sia NEGATIVO (lo ho davanti in questo momento), la mia domanda non era tanto rivolta al mio caso particolare (perché non avrebbe senso) quanto se, in generale, possa considerare un test a 26 giorni una buona approssimazione di un test a 28 o a 30. Poi, quelle che sono le linee guide le so, ma ti ripeto, lavorando tutti i giorni con linee guida in ambienti safety critical, ho una idea di come vengano scritte e come e quanto vadano interpretate.

Ti auguro una buona giornata.

[dottor_Baldasso]

Non c'è alcun bisogno di eseguire un test per la tua esposizione a meno che tu non abbia notato del sangue nel cavo orale della partner. E ripeto notato, non parlo di forse.
Comunque tu ormai hai già eseguito il test e sono sicuro che andrai avanti nonostante quello che ti ho detto per cui ti dico che il test a 26 giorni è affidabile. In virologia si conta comunemente in settimane per cui il mese scadrebbe al 28° giorno. Per praticità e sicurezza adottiamo poi per gli screening i 30 giorni per ogni mese. Il risultato del tuo test è valido. Ripeto che per me non ha senso ripeterne altri. Ma se lo farai sarà per dichiarare definitiva ai tuoi occhi la faccenda per cui la ripetizione deve essere fatta a 90 giorni. Non prima e non dopo. Ovviamente con il tipo di rapporto e il risultato del test che hai effettuato, inutile dire che non devi minimamente essere in ansia per la ripetizione.
Giusto per completezza (anche se ripeto per l'ennesima volta che non c'è stato rischio) se un test risulta positivo viene sempre eseguita la western blot di conferma prima di refertare il risultato