Ho molta paura
Inviato: 3 maggio 2021, 17:30
Buongiorno a tutti, ho fatto un errore e probabilmente il senso di colpa rafforza le mie paure, per questo vi scrivo, per avere il vostro parere come esperti e perché credo mi serva proprio il parere di qualcuno esterno alla vicenda che la sappia leggere con la razionalità che in questo momento mi manca.
18 giorni fa ho avuto un rapporto con un' altro uomo. I primi giorni dopo li ho vissuti senza preoccupazioni, comunque deciso a non rifarlo, perché mi sembrava di aver seguito tutte le regole del sesso sicuro. Ma poi ripensandoci dei dubbi mi sono venuti. Cercando in rete ogni tanto trovo cose che mi rassicurano ed ogni tanto altre che mi mettono paura ed a questo punto non riesco neanche a dormire bene,sono in forte ansia e ripenso solamente all'episodio.
Il mio partner occasionale è anche lui impegnato e dice di fare i controlli per le varie malattie perché ogni tanto ha di questi incontri e di usare sempre il preservativo, ma non so se fidarmi. Io non avevo mai avuto rapporti di questo tipo.
Quando ci siamo incontrati abbiamo prima strusciato i nostri peni uno sopra l'altro e con le mani. Il suo prepuzio sembrava un po bagnato, alla vista non sembrava presperma, era molto abbondante non appiccicoso e lui non era eccitato prima di iniziare, sembrava solo urina. Era appena uscito da un bagno li vicino. Il suo pene sotto al mio con i glandi che puntavano l'uno verso la pancia dell'altro e quindi non a contatto tra loro e mi sembra che non siano mai stati tirati su. In questo modo i glandi non sono mai venuti a contatto e ne la mia mano ne la sua ha mai toccato la punta del glande, proprio o dell'altro. Sono stati degli strusciamenti leggeri, mai forzati.
Poi ci siamo spostati in un bagno li vicino rimettendo i peni negli slip e nei pantaloni. Li ho preso il suo pene in mano, tenendo il glande/prepuzio in alto nel mio pugno, non mi sembrava più bagnato, la mia mano copriva ampiamente anche parecchi cm sotto al suo glande, ed ho iniziato a leccare lo scroto e la base dell'asta. In alto sono arrivato a leccare fino alle mie dita che stavano più in basso nel suo pene, quindi pochi cm della base del pene, e sotto anche un po dietro lo scroto, ma pur non ricordando perfettamente non credo possibile di essere arrivato al perineo e sicuramente in alto non al glande o al prepuzio che era coperto dalla mia mano. Nel pugno non mi è sembrato di sentire il suo presperma e non credo che il liquido in caso potesse essere sceso sotto le mie dita, se era presente era poco e la mia mano non mi è sembrata bagnata. Lo scroto e la base del pene, a parte la mia saliva non sembravano bagnati e non avevano segni evidenti di lesioni. Si sentiva un leggero odore di urina. Poi ho smesso, lui ha indossato il preservativo, purtroppo lo ha appoggiato nel verso sbagliato e poi lo ha girato nel verso corretto e lo ha infilato. Ho toccato, con un polpastrello di un dito della mano con cui prima tenevo il suo glande, la punta del profilattico per verificare se ci fosse aria. Ma non mi sembra di aver avuto le mani o il polpastrello bagnate del suo presperma, lo avrei sentito. Poi ho leccato e iniziato a succhiare il suo pene con il preservativo per pochi attimi perché lo ha iniziato a spingere in fondo alla mia gola, arrivando al palato in fondo, forse anche a toccare l'ugola ed a quel punto ho smesso perché mi aveva dato fastidio non avendolo mai fatto prima.
(A casa ho controllato e ad occhio non avevo lesioni alla gola, solo fastidio.)
Poi siamo passati ad un rapporto anale, con lo stesso preservativo che non ha mai tolto. Il posto era scomodo e stretto, mi sono girato, ma comunque in posizione eretta, appoggiandomi al muro con le mani. Ci sono voluti un bel po di secondi, se non un minuto per trovare la posizione giusta. Avrei dovuto inumidirmi con la mia saliva, ma invece lo ha fatto lui con la sua, non so se sputando o leccando le sue dita e passandole sul mio ano (soffro di emorroidi esterne, ma in quel momento non avevo perso sangue da uno o due giorni). Ha faticato ad infilare il pene con il preservativo nel mio ano perché per me era la prima volta, sicuramente l'ultima, ma non ha forzato troppo. Ho sentito che è entrato con la punta, ma dopo due o tre spinte, sempre con la punta, è venuto nel preservativo. Io in questo periodo di tempo mi sono coperto almeno una volta il glande con la mano con cui avevo toccato il suo pene per non sbattere sul muro. Quando lui ha estratto il pene io mi sono girato. Lui ha srotolato il preservativo che a me sembrava completamente integro, con il suo sperma dentro.
(Lui ad una mia richiesta lo ha confermato.)
Io mi sono pulito dietro un paio di volte con un fazzolettino, non ero sporco, un po umido, per la saliva e per i miei liquidi interni, e sopratutto non ho visto nessuna traccia di sangue e naturalmente nessuna di quello che potesse sembrare sperma. Io in tutto questo tempo avevo un'erezione ma non sono venuto, ero solo un po bagnato di presperma e mi sono pulito con della carta igienica, ma non pensandoci, con la stessa mano con cui durante il rapporto orale avevo tenuto il suo glande, con cui mi ero appoggiato poi al muro, tenuto qualche secondo coperta la punta del mio glande e con cui avevo preso la carta igienica per pulire il sedere. E purtroppo almeno uno o due dei miei polpastrelli non coperti dalla carta hanno toccato il meato uretrale (la punta del glande) infatti li ho sentiti bagnati del mio presperma. Dopo un po di tempo tornato a casa ho controllato l'ano ma non mi sembra di aver visto perdite di sangue.
Scusate se sono stato troppo lungo, vi prego comunque di leggerlo con attenzione perché a me stanno facendo impazzire proprio alcuni di questi momenti particolari, ma ho cercato di scrivere tutti i miei ricordi cosi come ogni tanto li ripenso per cercare di tranquillizzarmi.
Da quello che ho letto in giro, anche su questo forum, non credo di aver rischiato per HIV?
Perché in caso il contatto con il suo presperma sarebbe indiretto, almeno credo?
Se ci fosse stato presperma sulla punta del preservativo quando lo ha appoggiato al contrario?
Però ho toccato anche io la punta del preservativo con la mano con cui avevo tenuto il suo glande, anche se non mi sembrava bagnata. Sicuramente tra quando ha appoggiato al contrario il preservativo a quando io ho toccato la punta per vedere se ci fosse aria dovrebbero essere passati alcuni secondi e da quando l'ho toccato a quando ho avvicinato la bocca almeno altri due o tre secondi se non di più. Potrei aver rischiato in questo caso?
Ma forse ho rischiato altre MST? in qualche altra fase della vicenda? o anche semplicemente quando ha usato la sua saliva per inumidire il mio ano? o quando ho toccato io con i polpastrelli che probabilmente non avevano sopra del suo liquido ma che avevo appoggiato al muro?.
Lo so forse alcuni sembrano dubbi stupidi ed il fatto di ripensarci li fa aumentare, ma insieme al senso di colpa mi stanno logorando. Non ne posso parlare con nessuno neanche con il mio medico di base.
Aggiungo solo che in questi 18 giorni passati dall'evento non ho avuto nessuna febbre,ne vescicole ai genitali, bocca o ano e nessun fastidio ai linfonodi.
Ma 12 giorni dopo il fatto ho iniziato ad avvertire un lieve bruciore/prurito interno al meato uretrale (la punta del glande) non presente sempre che scompariva piano piano urinando, senza dolore alla minzione, senza perdite di liquidi strani anche massaggiando il glande e ne puntini o macchie strane. Fastidio/bruciore che oggi è minimo e quasi assente e che fino a poco fa credevo dovuto al fatto che nei giorni precedenti alla comparsa del bruciore, per la paura delle altre MST, mi è capitato di controllare spesso il meato con i polpastrelli e credo almeno un paio di volte di averlo fatto anche dopo pochi secondi che avevo messo del gel disinfettante sulle mani. Ma adesso leggendo mi viene il dubbio/paura possa essere Clamidia?
Vi ringrazio fin da ora per le risposte e mi scuso ancora per il messaggio troppo lungo.
18 giorni fa ho avuto un rapporto con un' altro uomo. I primi giorni dopo li ho vissuti senza preoccupazioni, comunque deciso a non rifarlo, perché mi sembrava di aver seguito tutte le regole del sesso sicuro. Ma poi ripensandoci dei dubbi mi sono venuti. Cercando in rete ogni tanto trovo cose che mi rassicurano ed ogni tanto altre che mi mettono paura ed a questo punto non riesco neanche a dormire bene,sono in forte ansia e ripenso solamente all'episodio.
Il mio partner occasionale è anche lui impegnato e dice di fare i controlli per le varie malattie perché ogni tanto ha di questi incontri e di usare sempre il preservativo, ma non so se fidarmi. Io non avevo mai avuto rapporti di questo tipo.
Quando ci siamo incontrati abbiamo prima strusciato i nostri peni uno sopra l'altro e con le mani. Il suo prepuzio sembrava un po bagnato, alla vista non sembrava presperma, era molto abbondante non appiccicoso e lui non era eccitato prima di iniziare, sembrava solo urina. Era appena uscito da un bagno li vicino. Il suo pene sotto al mio con i glandi che puntavano l'uno verso la pancia dell'altro e quindi non a contatto tra loro e mi sembra che non siano mai stati tirati su. In questo modo i glandi non sono mai venuti a contatto e ne la mia mano ne la sua ha mai toccato la punta del glande, proprio o dell'altro. Sono stati degli strusciamenti leggeri, mai forzati.
Poi ci siamo spostati in un bagno li vicino rimettendo i peni negli slip e nei pantaloni. Li ho preso il suo pene in mano, tenendo il glande/prepuzio in alto nel mio pugno, non mi sembrava più bagnato, la mia mano copriva ampiamente anche parecchi cm sotto al suo glande, ed ho iniziato a leccare lo scroto e la base dell'asta. In alto sono arrivato a leccare fino alle mie dita che stavano più in basso nel suo pene, quindi pochi cm della base del pene, e sotto anche un po dietro lo scroto, ma pur non ricordando perfettamente non credo possibile di essere arrivato al perineo e sicuramente in alto non al glande o al prepuzio che era coperto dalla mia mano. Nel pugno non mi è sembrato di sentire il suo presperma e non credo che il liquido in caso potesse essere sceso sotto le mie dita, se era presente era poco e la mia mano non mi è sembrata bagnata. Lo scroto e la base del pene, a parte la mia saliva non sembravano bagnati e non avevano segni evidenti di lesioni. Si sentiva un leggero odore di urina. Poi ho smesso, lui ha indossato il preservativo, purtroppo lo ha appoggiato nel verso sbagliato e poi lo ha girato nel verso corretto e lo ha infilato. Ho toccato, con un polpastrello di un dito della mano con cui prima tenevo il suo glande, la punta del profilattico per verificare se ci fosse aria. Ma non mi sembra di aver avuto le mani o il polpastrello bagnate del suo presperma, lo avrei sentito. Poi ho leccato e iniziato a succhiare il suo pene con il preservativo per pochi attimi perché lo ha iniziato a spingere in fondo alla mia gola, arrivando al palato in fondo, forse anche a toccare l'ugola ed a quel punto ho smesso perché mi aveva dato fastidio non avendolo mai fatto prima.
(A casa ho controllato e ad occhio non avevo lesioni alla gola, solo fastidio.)
Poi siamo passati ad un rapporto anale, con lo stesso preservativo che non ha mai tolto. Il posto era scomodo e stretto, mi sono girato, ma comunque in posizione eretta, appoggiandomi al muro con le mani. Ci sono voluti un bel po di secondi, se non un minuto per trovare la posizione giusta. Avrei dovuto inumidirmi con la mia saliva, ma invece lo ha fatto lui con la sua, non so se sputando o leccando le sue dita e passandole sul mio ano (soffro di emorroidi esterne, ma in quel momento non avevo perso sangue da uno o due giorni). Ha faticato ad infilare il pene con il preservativo nel mio ano perché per me era la prima volta, sicuramente l'ultima, ma non ha forzato troppo. Ho sentito che è entrato con la punta, ma dopo due o tre spinte, sempre con la punta, è venuto nel preservativo. Io in questo periodo di tempo mi sono coperto almeno una volta il glande con la mano con cui avevo toccato il suo pene per non sbattere sul muro. Quando lui ha estratto il pene io mi sono girato. Lui ha srotolato il preservativo che a me sembrava completamente integro, con il suo sperma dentro.
(Lui ad una mia richiesta lo ha confermato.)
Io mi sono pulito dietro un paio di volte con un fazzolettino, non ero sporco, un po umido, per la saliva e per i miei liquidi interni, e sopratutto non ho visto nessuna traccia di sangue e naturalmente nessuna di quello che potesse sembrare sperma. Io in tutto questo tempo avevo un'erezione ma non sono venuto, ero solo un po bagnato di presperma e mi sono pulito con della carta igienica, ma non pensandoci, con la stessa mano con cui durante il rapporto orale avevo tenuto il suo glande, con cui mi ero appoggiato poi al muro, tenuto qualche secondo coperta la punta del mio glande e con cui avevo preso la carta igienica per pulire il sedere. E purtroppo almeno uno o due dei miei polpastrelli non coperti dalla carta hanno toccato il meato uretrale (la punta del glande) infatti li ho sentiti bagnati del mio presperma. Dopo un po di tempo tornato a casa ho controllato l'ano ma non mi sembra di aver visto perdite di sangue.
Scusate se sono stato troppo lungo, vi prego comunque di leggerlo con attenzione perché a me stanno facendo impazzire proprio alcuni di questi momenti particolari, ma ho cercato di scrivere tutti i miei ricordi cosi come ogni tanto li ripenso per cercare di tranquillizzarmi.
Da quello che ho letto in giro, anche su questo forum, non credo di aver rischiato per HIV?
Perché in caso il contatto con il suo presperma sarebbe indiretto, almeno credo?
Se ci fosse stato presperma sulla punta del preservativo quando lo ha appoggiato al contrario?
Però ho toccato anche io la punta del preservativo con la mano con cui avevo tenuto il suo glande, anche se non mi sembrava bagnata. Sicuramente tra quando ha appoggiato al contrario il preservativo a quando io ho toccato la punta per vedere se ci fosse aria dovrebbero essere passati alcuni secondi e da quando l'ho toccato a quando ho avvicinato la bocca almeno altri due o tre secondi se non di più. Potrei aver rischiato in questo caso?
Ma forse ho rischiato altre MST? in qualche altra fase della vicenda? o anche semplicemente quando ha usato la sua saliva per inumidire il mio ano? o quando ho toccato io con i polpastrelli che probabilmente non avevano sopra del suo liquido ma che avevo appoggiato al muro?.
Lo so forse alcuni sembrano dubbi stupidi ed il fatto di ripensarci li fa aumentare, ma insieme al senso di colpa mi stanno logorando. Non ne posso parlare con nessuno neanche con il mio medico di base.
Aggiungo solo che in questi 18 giorni passati dall'evento non ho avuto nessuna febbre,ne vescicole ai genitali, bocca o ano e nessun fastidio ai linfonodi.
Ma 12 giorni dopo il fatto ho iniziato ad avvertire un lieve bruciore/prurito interno al meato uretrale (la punta del glande) non presente sempre che scompariva piano piano urinando, senza dolore alla minzione, senza perdite di liquidi strani anche massaggiando il glande e ne puntini o macchie strane. Fastidio/bruciore che oggi è minimo e quasi assente e che fino a poco fa credevo dovuto al fatto che nei giorni precedenti alla comparsa del bruciore, per la paura delle altre MST, mi è capitato di controllare spesso il meato con i polpastrelli e credo almeno un paio di volte di averlo fatto anche dopo pochi secondi che avevo messo del gel disinfettante sulle mani. Ma adesso leggendo mi viene il dubbio/paura possa essere Clamidia?
Vi ringrazio fin da ora per le risposte e mi scuso ancora per il messaggio troppo lungo.