RAPPORTO VAGINALE INSERTIVO E PEP

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Vittoria27
Messaggi: 1
Iscritto il: 8 aprile 2021, 16:31

RAPPORTO VAGINALE INSERTIVO E PEP

Messaggio da Vittoria27 »

Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e spero sia la sezione giusta dove ricevere un consulto.
Ieri alle 8.00 di mattina ho avuto un rapporto vaginale insertivo con partner occasionale... Ragazza universitaria non appartenente a categorie a rischio, dopo pochi minuti di penetrazione, cambiando posizione, noto che il preservativo si era squarciato. Preso dallo spavento risciacquo immediatamente il glande con acqua e sapone anche se non presentava liquidi vaginali, lei era asciutta.
Oggi mi sono recato in virologia, il medico, seppur non ravvedendo un rischio alto, mi consigliava l assunzione di profilassi post esposizione, da assumere a tempo 28 giorni (già qua il primo dubbio: rischio non alto però è stata consigliata la pep) effettuato Il primo test a tempo zero è negativo. Ho chiesto quale possibilità avessi di non contrarre l infezione, qualora la ragazza fosse sierop e mi rispose che non ci sono casi, in Italia, di fallimento della Pep assunta correttamente e che, unità ad una esposizione a basso rischio, il rischio di aver contratto l infezione sia vicino allo zero... È vero? Non trovo nulla a riguardo su internet
Tex83
Messaggi: 12619
Iscritto il: 11 gennaio 2010, 17:42
Località: Piacenza

Re: RAPPORTO VAGINALE INSERTIVO E PEP

Messaggio da Tex83 »

Buonasera, come prima cosa le devo dire che non esistono quelle che lei definisce "categorie a rischio".
Tutte le persone sono ugualmente esposte al virus HIV se non mantengono comportamenti corretti in ambito sessuale.
Come seconda cosa, pur essendo vero che le Linee Guida italiane non raccomandano la somministrazione della PEP in questo caso, è altrettanto vero che il medico infettivologo ha comunque la facoltà di somministrarla con l'accordo del paziente.
L'efficacia della PEP è comprovata e le confermo essere strettamente correlata alla sua regolarità nella assunzione.
Il test definitivo sarà a 40 giorni dalla fine della assunzione dei farmaci, cioè a circa 70 giorni dal rapporto a rischio.
Fino a quel momento, protegga ogni tipo di rapporto sessuale.
Le ricordo che ha corso rischi anche per coronavirus e tante altre infezioni sessualmente trasmissibili: per questo motivo, se dovesse notare sintomi (come difficoltà alla minzione, alesioni della cute, infezioni genitali, perdite o altro) si rivolga con tempestività al medico di base.
Le consiglio infine di leggere tutte le nostre FAQ: https://www.anlaidsonlus.it/cosa-devi-sapere
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