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Rischio contagio?

Inviato: 1 gennaio 2021, 13:28
da Gsx
Buongiorno e soprattutto buon anno!
È da un mese e mezzo che mi porto dietro un corteo di sintomi simili alla sieroconversione ( tutto è iniziato con febbre a 38 per una notte, 2/3 giorni di crampi addominali e dissenteria, crampi alle gambe per un giorno intero dopo quelle 2 notti, poi quel periodo accusavo anche dolore al fianco sinistro soprattutto quando mi affaticavo e successivamente un paio di episodi di macchie in faccia che ho attribuito all'uso della mascherina in quanto mi sono apparse al mento e lateralmente alla bocca infine episodi di stanchezza alle gambe) tuttavia non ho avuto rapporti a rischio, ma da qualche giorno mi è venuto in mente che i primi di settembre per distrazione utilizzai la lametta da barba del mio amico coinquilino quando la presi dal mobile e tolsi il tappetto ricordo era umida tuttavia lui non era in casa e quindi penso un eventuale utilizzo non prima di 10 minuti forse 15. Lui è un tipo promiscuo ed è un soggetto a rischio. Inoltre ultimamente soffriva spesso di stanchezza dolori muscolari e crampi alle gambe quindi la mente ha iniziato ad elaborare iniziando a pensare
"e se fosse sieropositivo da poco e quindi con carica virale alta?".
Tuttavia io non ricordo grosse tracce di sangue evidenti in quel frangente ma spesso sulla lama si formano microtracce di sangue e io non ricordo se mi sono tagliato (ma mi succede spesso di tagliarmi quindi è probabile e comunque nel fare la barba si verificano microtagli). Io comunque nel fare la barba utilizzai schiuma da barba e acqua.
Ora la mia domanda è: possibile un contagio con una lametta con tracce di sangue inffetto di una persona in sieroconversione con viremia alta che ha utilizzato la lametta 10 minuti prima?
Riguardo l'utilizzo della lametta ho letto pareri contrastanti in rete, da qualche parte ho letto che dipende da vari fattori (ad esmpio dalla viremia del soggetto fonte, dal tempo di utilizzo e dal luogo dove è conservato l oggetto fonte) da altre parti invece ho letto che tale incidente non è considerato un rischio anche a sangue fresco in quanto contatto indiretto stesso l ISS lo afferma.
Ora so che per avere la certezza devo effettuare un test ma sono di nuovo a letto con la febbre altalenante da una settimana che sale e scende oscilla tra 36 e 4 e 38 ho nausea e mal di stomaco e tosse e poi questo è periodo di feste, magari dopo le feste farò anche un test, ma giusto per tranquillizzarmi vi chiedo secondo voi nel mio caso specifico (modalità, tempi e luogo) ci può essere stato un possibile contagio ?
Forse mi sono dilungato aspetto vostre risposte.
Ancora buon anno.

Re: Rischio contagio?

Inviato: 1 gennaio 2021, 18:35
da Tex83
Buongiorno, diverse osservazioni:
1) i "sintomi simili alla sieroconversione", semplicemente, non esistono. Nelle prime fasi di infezione da virus HIV può comparire un quadro sintomatico generico, del tutto variabile in intensità, persistenza, e manifestazione
2) non esistono "soggetti a rischio" e essere promiscui non significa correre rischi per HIV. L'HIV, in ambito sessuale, è legata unicamente al non seguire le regole per il sesso sicuro.
3) lei ha parecchia confusione sui "contatti diretti" e "indiretti": si informi solo su fonti qualificate
4) lei non ha corso alcun rischio per HIV, in quanto contatto del tutto presunto, e pure indiretto: non deve fare test HIV
5) deve al più presto riferire al medico di base la sua sintomatologia, che anche in relazione al periodo di emergenza sanitaria va ATTENZIONATA!
6) legga con estrema attenzione tutte le nostre FAQ: https://www.anlaidsonlus.it/cosa-devi-sapere

Re: Rischio contagio?

Inviato: 1 gennaio 2021, 21:13
da Gsx
Ciao Tex innanzitutto grazie per la risposta.
1) In rete ho letto di sintomi di sieroconversioni simili ai sintomi che ho riportato io e che si sono susseguiti in quest'ultimo mese e mezzo (quali: febbre, diarrea, crampi, stanchezza, rash, dolore alla milza, irregolarità intestinale persistente).
2) Certamente, intendevo questo come "soggetto a rischio" nel senso è una persona che non segue regole per il sesso sicuro.
3) Ma tralasciando lui, ed avendo ancora confusione sulla questione contatti indiretti, io personalmente che rischio ho corso?? ed ipotizzando la peggiore delle ipotesi quindi un contatto reale e non presunto facendomi la barba con una lametta infetta da un sieropositivo con alta carica virale nei 10 minuti successivi al suo utilizzo ?
ci tengo a precisare che la lametta era ancora umida conservata con il tappetto nel mobile (preciso questa cosa per dare un indicazione sull' habitat magari favorevole per la resistenza del virus).
Ora ho notato che il tappo copre la lama quindi il virus non è stato direttamente a contatto con l'aria quel tempo trascorso tra i due utilizzi, questo in tal caso ha potuto aumentare la resistenza del virus?