dubbi su falsa positività

[bruceX]

Buongiorno a tutti,
ho bisogno di un chiarimento in merito ai test di screening per hiv. In sostanza, circa 10 anni fa mi venne riscontrata una falsa positività all'hiv, cambiando laboratorio, il test hiv chimiluminescenza, risultò ugualmente positivo e dovetti essere monitorato per molti mesi ricercando il marcatore p24 tramite western blot.
Non ho più ripetuto il test, avvalendomi invece degli autotest Mylan che non mi hanno mai dato la positività pur essendo test di 3 generazione. Una settimana fa, feci la batteria di esami per un assunzione lavorativa, tra questi esami venne richiesto anche quello dell hiv, dopo qualche ora mi richiamarono per ripetere il test, senza dirmi di cosa si trattasse. Conoscendo cosa possa essere andato storto, acquistai l'auto test Mylan con esito negativo. La mia domanda è, il mio ultimo rapporto a rischio risale a 35 gg fa, e l'autotest con esito negativo lo feci a circa 30 gg (idem quello ematico del laboratorio analisi), sapendo che il periodo finestra per questi test è di 90 giorni, mi chiedo, ipotizzando che il test di screening del laboratorio abbia rilevato la presenza di anticorpi contro l hiv( già a 30 giorni), e sorvolando sulle cross reaction, l'autotest mylan, non avrebbe dovuto darmi esito positivo, per via della presenza già a 30 gg degli stessi anticorpi?

Purtroppo ciò che avvenne 10 anni fa mi creò forte ansia, perchè il medico ai tempi mi fece diagnosi di hiv, senza attendere il wb; e non riesco ad affrontare l'argomento con il medico competente dell'azienda, che per ora non mi ha ancora fatto sapere nulla. Sono in attesa del test di conferma, che non mi è ancora stato comunicato pur essendo trascorsi 6 gg.
Pensate che possa trattarsi nuovamente di falso positivo?

Grazie per la lettura e per l'aiuto.

[Tex83]

Diverse osservazioni: il test di secondo livello Western Blot non cerca solamente p24; il test HIV non può essere previsto come condizione per l'assunzione, ma è solo indicato in alcune categorie professionali estremamente strette e per mansioni specifiche; le cross reaction non si possono "sorvolare" e possono rimanere anche a vita, ma bisogna capirne l'origine; lei ha avuto un rapporto sessuale a rischio (così dichiara) per il quale il primo test utile era quello di quarta generazione a 40 giorni, mentre lei ha fatto un test di terza generazione a 30 giorni (quindi con scarso valore), pertanto
- lei deve ripetere il test HIV a prescindere dall'esito;
- il medico competente dell'azienda non è tenuto in alcun modo ad interessarsi al suo stato sierologico;
- in caso di positività riscontrata, deve fare riferimento ad un centro MST pubblico per il corretto inquadramento del risultato;
- la metodica di esecuzione del test e il reagente utilizzato sono differenti quindi non è detto che sia il test "in azienda" sia l'autotest possano dare entrambi un falso positivo

[bruceX]

Il test di IV generazione mi è stato fatto lo stesso giorno, poiché è stata riscontrata la positività al primo test di III generazione; per tale ragione io sto aspettando e nel dubbio ho eseguito l'autotest che non ha riscontrato nessuna positività seppur ancora nel periodo finestra; attendo l'esito del secondo prelievo che ad oggi non mi è stato ancora comunicato, il che mi crea molta tensione.
In caso di positività accertata, sicuramente farò riferimento al centro MTS pubblico, in caso di falsa positività, cosa dovrei indagare? Ci sono normalmente degli accertamenti suggeriti per analizzare cosa può interferire con il test generando una cross reazione?

Grazie per la disponibilità Tex83

[Tex83]

Non capisco sulla base di cosa dice che il primo test è positivo.
In caso di reattività sarà l'infettivologo a prendere in carico la situazione.
Ribadisco che finchè non è consumato il periodo finestra qualsiasi test è "parziale".

[bruceX]

Tex, forse mi son espresso male e a scrivere viene tutto un po’ più difficile. Durante la fase di assunzione mi hanno fatto tutti i test tra cui quello per la ricerca del virus hiv, (io per quel test ho avuto in passato una cross reaction rilevata con il test di terza generazione), dopo qualche ora dal prelievo mi hanno detto che avevano necessità di ripetere degli esami, la provetta era quella per la ricerca dell hiv! Ho cercato di chiedere cosa dovessero indagare ma son stati vaghi, ma era palese che si trattasse di quell esame li. Sulla base di cosa penso che si tratti di un esito positivo per il primo test? Sul fatto che dopo poco più di 30 ore dal nuovo incarico mi hanno spostato raccontandomi fandonie, e scuse sciocche; improvvisamente gli sguardi si sono riempiti di un imbarazzo a dir poco “imbarazzante” in mia presenza etc. Ora, le mie domande erano: se il primo test va a ricercare gli anticorpi ed è risultato positivo, l autotest che ho eseguito io mi ha dato esito negativo, quindi, è vero che 30 gg è un periodo troppo breve per fare diagnosi con un test di terza generazione; ma è pur vero che l autotest che ricerca gli anticorpi nn ha allo stato attuale rilevato nulla. Gli anticorpi o ci sono e si sono formati oppure nn si sono formati. Quindi o un test è positivo per cross reaction oppure l autotest ha dato esito negativo nn rilevando gli anticorpi. Capito il mio ragionamento?

[Tex83]

E' errato, come già detto, avendo lei avuto un rapporto a rischio ed essendo nel periodo finestra.
Ribadisco inoltre: eccetto che lei svolga una professione estremamente particolare, nella quale lei potrebbe ragionevolmente mettere in pericolo altre persone (esempio alcuni incarichi delle forze armate) il test HIV è del tutto illegittimo in ambito lavorativo!
Attenda il termine del periodo finestra e ripeta i test, possibilmente in struttura pubblica.

[bruceX]

Sono un sanitario, e l esame rientra nella batteria degli esami proposti dall’azienda; avrei potuto rifiutarmi ma ho preferito proseguire. Il test è stato effettuato a 30 gg dall episodio a rischio, ma presumibilmente mi hanno fatto quello di screening, che ha rilevato la positività; ragion per cui mi hanno chiesto di ripetere l esame, che sarà sicuramente un wb o la ricerca della pcr (la
Struttura è pubblica).Quindi attenderò il loro esito che comunque dovrebbe essere quasi definitivo. Chiaramente poi a distanza di tempo lo eseguirò per conto mio sempre in un centro autorizzato.
Ciò che mi rende teso non è tanto l esito del test, piuttosto la mancanza di privacy. A naso da come si stanno comportando, lo sanno per certo 7/8 persone.