POSSIBILE RISCHIO HIV, SONO IN CRISI

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mircocreoli
Messaggi: 2
Iscritto il: 15 marzo 2020, 23:47

POSSIBILE RISCHIO HIV, SONO IN CRISI

Messaggio da mircocreoli »

Buongiorno a tutti, vorrei un parere da voi su una cosa che mi sta logorando.
Circa 5 mesi fa ho avuto un rapporto occasionale (il mio primissimo rapporto) con un uomo di circa 55 anni (io 19).
Lui mi ha praticato del sesso orale e io avevo delle abrasioni non sanguinanti sul pene. Io anche gli ho praticato del sesso orale che è durato circa 20-25 secondi, non di più, tutto ciò in modo non protetto.(ho paura di essermi contagiati a casa delle mie ferite aperte sul pene oppure a causa del liquido pre-eiaculatorio, dato che io ho problemi di tonsille ipertrofiche).
In seguito abbiamo poi avuto un rapporto anale in cui ero la parte passiva, lui ha messo il preservativo e ha usato anche del lubrificante.
Il mio grande problema è che quando lui l’ha messo lo ha letteralmente allargato da dentro con le dita, senza srotolarlo sul pene come si fa comunemente, e per questo ho paura che si sia rotto.
Inoltre non posso neanche essere sicuro del fatto che lui l’abbia tenuto per tutto il rapporto, poiché ero in uno spazio stretto e con la faccia rivolta verso il muro, e non mi riuscivo a girare per controllare, inoltre finito il rapporto l’ho visto mentre lo buttava nel water, ma non sono riuscito a vedere lo sperma, ma credo ci fosse (non voglio dubitare della sua buona fede).
Comunque finito
il rapporto non ho potuto lavarmi, e dopo circa 6/7 minuti ha cominciato a fuoriuscire dall’ano un muco giallastro e questo mi ha fatto venire il dubbio, pensavo fosse sperma.
Però io poco prima del rapporto avevo fatto un clistere di quelli alla camomilla, e ogni tanto mi succede che dopo continui ad uscirmi una sorta di muco, quindi potrebbe essere quello no? In ogni modo dopo il rapporto ho scoperto che lui è una persona abbastanza promiscua sessualmente e non sempre si protegge, anzi.
Gli ho chiesto se avesse fatto il test e mi ha detto di averne fatto uno 1 anno fa, ma a giudicare dal suo comportamento, mi sembra che lui l’HIV neanche sappia cosa sia.
In ogni modo circa 8 giorni dopo il rapporto compaiono Mal di gola e stanchezza, ma sopratutto un rash cutaneo, che si presentava come un rossore molto generalizzato sul petto, che bruciava leggermente, non vi erano pistole o rialzamenti, solo questo leggero rossore (che non è andato via con nessuna crema cortisonica, ancora oggi a distanza di mesi quella zona è rimasta leggermente più rossastra rispetto al resto della pelle).
Inizialmente pensavo mi fosse venuta anche una leggera febbre (36,8/9 al massimo 37,1/2), ma misurandola poi spesso nell’arco di questi mesi ho constatato che molto probabilmente si tratta della mia temperatura corporea (ad esempio anche ieri era 36,9).
Dopo circa 4/5 giorni questi sintomi sono andati via, è rimasto solo il dolore articolare, qualche settimana dopo ho anche iniziato a sentire i linfonodi al collo e all’inguine tesi, ma non gli ho dato molta importanza è così, siccome era un po’ doloroso, dovendo fare un’ecografia alle anche mi sono fatto controllare anche i linfonodi inguinali, ed è uscito fuori un ingrossamento sia a destra che a sinistra di due linfonodi, di circa 20 mm.
Ancora oggi, pur non sentendomi particolarmente male, continuo a sentire piccoli dolori sotto le ascelle e nella regione dell’inguine, che mi fanno pensare ad una linfoadenopatia.
Detto questo volevo fare alcune domande, il mio comportamento può essere considerato ad alto rischio?
Tenendo conto che sono una persona molto ansiosa è possibile che il rush è il leggero rialzamento della temperatura possano essere stati causati dal forte stress per la paura di contrarre il virus? E sopratutto 8 giorni per i sintomi sono pochi o è possibile che accada?
Ringrazio chiunque mi voglia aiutare o tranquillizzare, anche perche questa cosa mi sta logorando e non faccio altro che pensarci tutti i giorni, senza darmi un attimo di pace. So che il test è l’unico modo, ma essendo al primo anno di università e ancora con i miei genitori, non posso recarmi a farlo senza una motivazione valida, e non posso parlare loro di quanto successo, sopratutto ora che stanno affrontando altri problemi gravi, non vorrei mettermici in mezzo anche io.
Tex83
Messaggi: 12658
Iscritto il: 11 gennaio 2010, 17:42
Località: Piacenza

Re: POSSIBILE RISCHIO HIV, SONO IN CRISI

Messaggio da Tex83 »

Buongiorno, come prima cosa le devo chiedere di scrivere messaggi più corti.
Entrando del merito di quanto descritto, lei ha corso un rischio solamente teorico per HIV dato dal rapporto orale attivo (stimolazione del pene del partner).
La rottura del preservativo è del tutto presunta; tuttavia, poiché non poteva controllare con esattezza la situazione, per la sua tranquillità è consigliabile un test HIV (visto che sono passati più di 90 giorni, è ugualmente definitivo un test di terza o di quarta generazione).
Le sue osservazioni sulle abitudini sessuali del partner non sono utili: non esistono le "persone" a rischio, ma solo i singoli comportamenti che si mettono in atto.
Tutto quello che segue è una auto diagnosi basata su sintomi estremamente generici: per questo motivo le consiglio una visita dal medico di base. Eruzioni cutanee, febbre o altri sintomi possono essere accentuati da una situazione di stress ma difficilmente lo stress può esserne la causa principale. Piuttosto, con il rapporto può essersi esposto ad una pluralità di agenti patogeni di natura virale o batterica che possono aver provocato quanto descritto. Le ricordo che il test HIV è di libero accesso nella maggior parte delle strutture pubbliche, e farlo è un atto di responsabilità e non vi è bisogno di motivi "particolari". Come ultima cosa le segnalo che vista l'emergenza sanitaria in corso molte strutture hanno temporaneamente sospeso l'accesso al test: visto che sono passati più di 90 giorni dal fatto, può anche eseguire un autotest acquistabile in libera vendita e senza prescrizione in farmacia.
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mircocreoli
Messaggi: 2
Iscritto il: 15 marzo 2020, 23:47

Re: POSSIBILE RISCHIO HIV, SONO IN CRISI

Messaggio da mircocreoli »

Grazie mille, per quanto riguarda i giorni?in linea di massima 8 sono solitamente pochi o già abbastanza? Inoltre ci tengo a precisare che il rossore sul petto è in un certo senso rimasto, nel senso che quell’aera tende ad essere più rossa rispetto al resto del petto.
Inoltre posso dire anche di aver fatto delle analisi del sangue per altre necessità a circa 20 giorni dal fatto, sono risultati i linfociti alti (inversione della formula leucocitaria) che da quanto ho capito può essere sintomi di sieroconversione, allo stesso tempo la Proteina C reattiva (che si alza in caso di infiammazioni di qualsiasi tipo) era normalissima. Voi cosa ne pensate?
Tex83
Messaggi: 12658
Iscritto il: 11 gennaio 2010, 17:42
Località: Piacenza

Re: POSSIBILE RISCHIO HIV, SONO IN CRISI

Messaggio da Tex83 »

Le ho già detto cosa ne penso: lei sta facendo una autodiagnosi ed è sbagliato. Non esistono "sintomi da sieroconversione" specifici: legga la nostra FAQ n. 2 https://www.anlaidsonlus.it/cosa-devi-sapere
Le analisi devono essere sottoposte al medico per la corretta interpretazione.
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