Chiarimenti su test hiv e cortisone.

[Link]

Buongiorno a tutti! Leggendo su questo forum e anche su altri, noto spesso che ci sono domande di persone preoccupate per una possibile interazione tra test hiv e cortisone e onestamente per quante cose abbia letto, non sono riuscito a farmi un'idea chiara sulla questione, per cui vorrei porre alcune domande per cercare di fare un po' di chiarezza, per me ed eventualmente per qualcun altro.
1)Quando si dice che il cortisone possa dare un falso negativo, si intende che potrebbe allungare il periodo finestra anche oltre i tre mesi? Presumo in ogni caso che nell'eventualità si tratti di terapie pesanti e prolungate.
2) Andando invece ben oltre i tre mesi (diciamo effettuano un test hiv ad anni dal rapporto a rischio) anche effettuando una terapia pesante e prolungata di cortisone rimane il rischio di un falso negativo o superati di un bel po' i tre mesi il test è comunque affidabile perché gli anticorpi si sono già formati?
3)Il cortisone topico di qualsiasi tipo non è considerabile un immunosoppressore, di conseguenza anche se usato durante il periodo finestra non può in alcun modo interferire con un test, anche se solo di terza generazione (cioè non altera la produzione di anticorpi)?
Mi è venuta qualche perplessità (forse paranoia) perché un per un rapporto a rischio avvenuto tre anni fa (penetrazione vaginale non protetto) ho eseguito prima un auto test mylan con risultato negativo, e dopo pochi giorni un test di quarta generazione presso struttura ospedaliera, negativo anch'esso. Circa due mesi prima dei test ho utilizzato una pomata cortisonica mundoson per circa venti giorni e subito dopo una pomata sempre cortisonica specifica per la psoriasi (da quello che ho capito una pomata piuttosto potente) per circa dieci giorni. Queste pomate possono aver in qualche modo alterato i miei test considerando che sono passati anni dal rapporto? Il fatto di averle usate due mesi prima dei test è come non averle usate? Scusate per il messaggio lunghissimo, ma ho un po' di ansia e vorrei sapere se posso lasciarmi la questione alle spalle. Grazie anticipatamente.

[Claudia Balotta]

Rispondo sinteticamente alle sue domande più e più volte poste al FORUM:
1)Quando si dice che il cortisone possa dare un falso negativo, si intende che potrebbe allungare il periodo finestra anche oltre i tre mesi? Presumo in ogni caso che nell'eventualità si tratti di terapie pesanti e prolungate.
ESATTAMENTE!

2) Andando invece ben oltre i tre mesi (diciamo effettuano un test hiv ad anni dal rapporto a rischio) anche effettuando una terapia pesante e prolungata di cortisone rimane il rischio di un falso negativo o superati di un bel po' i tre mesi il test è comunque affidabile perché gli anticorpi si sono già formati?
Il test oltre i 90 giorni è sempre affidabile.

3)Il cortisone topico di qualsiasi tipo non è considerabile un immunosoppressore, di conseguenza anche se usato durante il periodo finestra non può in alcun modo interferire con un test, anche se solo di terza generazione (cioè non altera la produzione di anticorpi)?
ESATTAMENTE.

Claudia Balotta

[Link]

Scusi ancora dottoressa, anche la seconda domanda è corretta?
Mi rendo conto che in pratica mi ha già risposto con la domanda numero tre, ma più che altro per una questione psicologica mi può dire se con la mia situazione descritta alla fine del messaggio posso stare tranquillo e archiviare tutto? Grazie ancora per la pazienza.

[Claudia Balotta]

I dosaggi contenuti nelle pomate NON interferiscono in alcun nodo (nè prima nè durante l'assunzione) con la risposta anticorpale ad HIV.
Claudia Balotta

[Link]

Per cui posso chiudere la questione, sono negativo e archiviare tutto? Mi scusi, ma ho proprio bisogno di sentirmelo dire. Grazie.

[Tex83]

Le abbiamo già risposto, c'è in primo piano un avviso che prega di evitare i solleciti, la prego di acquisire la sua sieronegatività come dato di fatto senza insistere ulteriormente.