Ipogammaglobulinemia e sieroconversione.
Inviato: 26 dicembre 2018, 16:10
Buongiorno, ho effettuato due test di IV generazione a 45 giorni e a 75 giorni, risultati negativi. Seguìto da vent’anni per ipogammaglobulinemia, dall’ultima rilevazione del 2014 (IgG, 7 gL su 7-16; valore più basso nel 2000 con 6,37) dieci giorni fa (a 105 giorni) le IgG sono scese a 5,88, pur rimanendo annualmente sostanzialmente invariata l’area Gamma sui 9,8% (su 11-18,80; valore più basso nel 2002 con 8,60); i rapporti % del dosaggio G1-2-3-4 sono rimasti pressochè invariati tra la rilevazione del 2014 e la rilevazione di quindici giorni fa. In attesa della nuova rilevazione delle sottopopolazioni, da anni la ratio CD4/CD8 è ridotta a 0.5, lieve riduzione della percentuale linf. T, nella norma la percentuale dei linfociti T che esprimono gli antigeni MHC di classe II HLA-DR e dei linfociti T gamma/delta. Lieve riduzione della percentuale dei linfociti T granulati, discreto aumento NK, nella norma i linfociti B (rilevazione un anno e mezzo fa).
Chiedo a proposito di sieroconversioni tardive.
- Dato questo quadro immunologico, relativamente alla risposta anticorpale, il test già fatto a 75 giorni che valore ha avuto?
- Che valore ha, se faccio domani (115 giorni) test RNA quantitativo, al posto di fare il terzo test di IV generazione, relativamente a sieroconversioni tardive, dato il mio quadro immunologico con IgG a 5,88 (da 7 a 16) che ripeterò a breve?
Sierologia e tampone a 45 giorni, negativi; epatite B-C, mononucl. e CMV a 75 giorni negativi; sin dal secondo giorno e ancora presente (115 giorni dopo) balanopostite al glande (urologi e tampone a 45 giorni, enterococco faecalis) e enterococco faecalis nel liquido seminale, sto aspettando di prendere l’antibiotico.
Sintomi a partire dai 30 giorni: calore in viso, tuttora presente; caldo interno braccia e gambe; debolezza agli arti, stanchezza; sensazione di sbandamento; un po’ di nausea e fiato corto (compatibile con infezione da enterococco, ecocardiogramma senza vegetazione batterica). Sintomi a partire dai 85 giorni: pesantezza linfonodale ascellare e inguinale minimale (ma prima non c’era), calore in viso (sensazione di febbre ma senza febbre, anche se in questi ultimi giorni al pomeriggio 36,8 / 37 con calore del viso più marcato ma poi alle ore 22 ritorna giù a 36), stanchezza gambe, secchezza occhi. Pochi puntini sui fianchi un po’ rilevati ma, soffrendo di follicolite, forse li ho sempre avuti.
Quando compare qualche sintomo da sieroconversione (o sindrome retrovirale?) significa "risposta anticorpale già attivata" e quindi rilevabile dal test? La mia minima pensantezza linfonodale è comparsa a partire da otto giorni dopo il test fatto a 75 giorni mentre gli altri sintomi c’erano già a partire da 30 giorni (test a 45 e a 75 giorni; ora sono a 115 giorni).
Altre analisi nella norma.
Chiedo a proposito di sieroconversioni tardive.
- Dato questo quadro immunologico, relativamente alla risposta anticorpale, il test già fatto a 75 giorni che valore ha avuto?
- Che valore ha, se faccio domani (115 giorni) test RNA quantitativo, al posto di fare il terzo test di IV generazione, relativamente a sieroconversioni tardive, dato il mio quadro immunologico con IgG a 5,88 (da 7 a 16) che ripeterò a breve?
Vi ringrazio se potrete dirmi qualcosa.
Chiedo a proposito di sieroconversioni tardive.
- Dato questo quadro immunologico, relativamente alla risposta anticorpale, il test già fatto a 75 giorni che valore ha avuto?
- Che valore ha, se faccio domani (115 giorni) test RNA quantitativo, al posto di fare il terzo test di IV generazione, relativamente a sieroconversioni tardive, dato il mio quadro immunologico con IgG a 5,88 (da 7 a 16) che ripeterò a breve?
Sierologia e tampone a 45 giorni, negativi; epatite B-C, mononucl. e CMV a 75 giorni negativi; sin dal secondo giorno e ancora presente (115 giorni dopo) balanopostite al glande (urologi e tampone a 45 giorni, enterococco faecalis) e enterococco faecalis nel liquido seminale, sto aspettando di prendere l’antibiotico.
Sintomi a partire dai 30 giorni: calore in viso, tuttora presente; caldo interno braccia e gambe; debolezza agli arti, stanchezza; sensazione di sbandamento; un po’ di nausea e fiato corto (compatibile con infezione da enterococco, ecocardiogramma senza vegetazione batterica). Sintomi a partire dai 85 giorni: pesantezza linfonodale ascellare e inguinale minimale (ma prima non c’era), calore in viso (sensazione di febbre ma senza febbre, anche se in questi ultimi giorni al pomeriggio 36,8 / 37 con calore del viso più marcato ma poi alle ore 22 ritorna giù a 36), stanchezza gambe, secchezza occhi. Pochi puntini sui fianchi un po’ rilevati ma, soffrendo di follicolite, forse li ho sempre avuti.
Quando compare qualche sintomo da sieroconversione (o sindrome retrovirale?) significa "risposta anticorpale già attivata" e quindi rilevabile dal test? La mia minima pensantezza linfonodale è comparsa a partire da otto giorni dopo il test fatto a 75 giorni mentre gli altri sintomi c’erano già a partire da 30 giorni (test a 45 e a 75 giorni; ora sono a 115 giorni).
Altre analisi nella norma.
Chiedo a proposito di sieroconversioni tardive.
- Dato questo quadro immunologico, relativamente alla risposta anticorpale, il test già fatto a 75 giorni che valore ha avuto?
- Che valore ha, se faccio domani (115 giorni) test RNA quantitativo, al posto di fare il terzo test di IV generazione, relativamente a sieroconversioni tardive, dato il mio quadro immunologico con IgG a 5,88 (da 7 a 16) che ripeterò a breve?
Vi ringrazio se potrete dirmi qualcosa.