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Chiarimenti Linfogranuloma Venereo

Inviato: 20 aprile 2016, 15:05
da nicolabbb
Gentile esperto,
Colgo l’occasione della sua specializzazione in malattie sessualmente per porle un’ultima questione.
Circa 8 mesi fa ho ricevuto un singolo rapporto orale senza preservativo (io ho messo il pene ed il partner la bocca) con un soggetto omosessuale di 65 anni, quindi con un passato ad alta promiscuità. Vista la leggerezza di questa azione, la preoccupazione per la mia igiene nei giorni successivi all’accaduto mi ha portato ad un’eccessivo lavaggio del pene con conseguente screpolatura/squamatura della sua pelle oltre che leggero bruciore nell’urinare perché ho insistito con il detergente anche nella parte esterna dell’uretra(apice del prepuzio). Dopo aver ripreso una regolarità più moderata dei lavaggi mi è totalmente sparita la sintomatologia indicata precedentemente, e non è più ricomparsa.

Oltre a questo singolo contatto ve ne sono stati di altro tipo (consistono nell’inserimento da parte del mio precedente partner,soggetto omosessuale scoperto essere ad alta promiscuità, delle sue dita sporche di sperma nel mio ano all’incirca di 2/3 centimetri) che hanno avuto principio 5 anni fa mentre l’ultimo risale a 95 giorni fa. 4 giorni dopo l’ultimo contatto ho avvertito dentro l’ano,sempre di 2/3 centimetri, una sorta di brufolino che poi nei giorni successivi non ho avuto modo di risentire. A 35 giorni dall’ultimo contatto, ritastandomi l’ano 3 centimetri all’interno continuavo a sentire piccole nervature/noduli/rilievi che però non essendo medico faticavo a interpretare. Ho riferito questo mio dubbio al medico di base e mi spiegava come ciò che avevo sentito era da considerarsi normale anatomia dell’ano, nella sua muscolatura,increspatura e nervature emorroidali.

Grazie a svariati test e visite Venereologiche (5 più un’anoscopia) abbiamo escluso la presenza di Hiv,HPV, sifilide, gonorrea e clamydia (solo a livello del pene in quanto l’unico test relativo a queste due patologie è stato l’esame delle urine).

Ora veniamo al nocciolo della mia questione: nell’ultimo mese, solo se mi concentro su questo specifica sensazione, riesco ad avvertire un leggero fastidio nel basso addome destro. Quando mi impegno in qualsiasi altra attività, anche sportiva, distraendomi dalle mie manie IPOCONDRIACHE, non avverto nulla. PUÒ IN QUALCHE MODO ESSERE CORRELATA QUESTO LIEVE FASTIDIO AD UN LINFOGRANULOMA VENEREO? IL MIO MEDICO DI BASE MI RASSICURA DICENDO CHE NEL CASO AVESSI CONTRATTO QUESTA PATOLOGIA, DOPO 95 GIORNI, AVREI IMPORTANTI DOLORI E FASTIDI (COME RIGONFIAMENTI EVIDENTISSIMI) NON SOLO CONCENTRANDOMI SULLA LORO PRESENZA, DEFINENDOLA UNA PATOLOGIA CHE NON PUÒ IN ALCUN MODO PASSARE INOSSERVATA. QUAL’È IL SUO PARERE DA ESPERTO IN MATERIA?

Re: Chiarimenti Linfogranuloma Venereo

Inviato: 24 aprile 2016, 10:08
da Claudia Balotta
Buongiorno,
in assenza di tumefazioni linfonodali in zona inguinale e di una evoluzione della sintomotologia e la presentazione di lesioni ( proctite ulcerativa, emorragie e raramente stenosi) penso che si possa escludere la sua ipotesi.
Claudia Balotta