Candidosi orale e tanta paura
Inviato: 30 giugno 2015, 17:56
Buonasera,
In data 10 giugno (20 giorni dal momento in cui scrivo) ho praticato un cunnilingus non protetto a una escort di appartamento. Non avevo tagli in bocca e sebbene fosse buio non mi sembra che la sua vagina fosse mestruata. Il resto del rapporto è stato protetto.
Da subito ho iniziato ad avere forte stress e paranoie di aver contratto l'hiv.
Il primo sintomo è stata un'afta a 8 giorni dall'episodio, subito curata con alovex e andata via nel giro di 2 giorni. Non mi sono granchè preoccupato perchè soffro spesso di afte.
Ciò che invece non mi tiene sveglio la notte e impazzire di giorno è un altro sintomo apparso in pieno range da sindrome retrovirale acuta.
A 14 giorni esatti dall'episodio ho iniziato ad avvertire bruciore sulla punta della lingua con formazione di puntini rossi.
Al 18mo giorno si è aggiunta una patina bianca sulla lingua, principalmente sul dorso ma estesa anche sul resto della lingua, che risulta liscia. I punti sulla lingua ci sono ancora, il bruciore è diminuito ma nel compenso ho spesso fastidio alla lingua e secchezza della bocca. Candidosi orale!
In preda al panico totale ieri (19mo giorno) sono corso a fare un test hiv di IV generazione (anticorpi + p24) risultato negativo. Inoltre ieri pomeriggio sono andato dal medico curante che mi ha prescritto il micostatin per la candidosi. Ho fatto al momento quattro sciacqui ma non sono nella condizione psicofisica per determinare se ci siano stati miglioramenti (non mi pare).
Oggi, 20mo giorno, sono ancora in totale paranoia. Ho un linfonodo del collo a sinistra ingrossato e non faccio altro che pensare male. Ho due domande da porvi:
1. Posto che sicuramente rifarò il test al 30mo giorno e al 90mo, averne fatto uno a 19 giorni negativo con la candidosi orale già manifestata può escludere che essa sia riconducibile all'infezione da hiv e che in realtà sia dovuta all'enorme stress che ho? è molto importante per me saperlo perchè quella lingua bianca mi fa una paura assurda.
2. Con il mio caso a rischio (cunnilingus a escort con resto delle pratiche protette) quanto posso ritenermi tranquillo se il test a 30 giorni dovesse essere negativo (e lo spero con tutto il cuore)? E in generale qual è l'attenibilità di un test elisa IV al 30mo giorno in percentuale? è tale da far stare tranquilli e considerare il test a 90 solo una prassi?
Grazie per l'attenzione, spero in una risposta confortante.
In data 10 giugno (20 giorni dal momento in cui scrivo) ho praticato un cunnilingus non protetto a una escort di appartamento. Non avevo tagli in bocca e sebbene fosse buio non mi sembra che la sua vagina fosse mestruata. Il resto del rapporto è stato protetto.
Da subito ho iniziato ad avere forte stress e paranoie di aver contratto l'hiv.
Il primo sintomo è stata un'afta a 8 giorni dall'episodio, subito curata con alovex e andata via nel giro di 2 giorni. Non mi sono granchè preoccupato perchè soffro spesso di afte.
Ciò che invece non mi tiene sveglio la notte e impazzire di giorno è un altro sintomo apparso in pieno range da sindrome retrovirale acuta.
A 14 giorni esatti dall'episodio ho iniziato ad avvertire bruciore sulla punta della lingua con formazione di puntini rossi.
Al 18mo giorno si è aggiunta una patina bianca sulla lingua, principalmente sul dorso ma estesa anche sul resto della lingua, che risulta liscia. I punti sulla lingua ci sono ancora, il bruciore è diminuito ma nel compenso ho spesso fastidio alla lingua e secchezza della bocca. Candidosi orale!
In preda al panico totale ieri (19mo giorno) sono corso a fare un test hiv di IV generazione (anticorpi + p24) risultato negativo. Inoltre ieri pomeriggio sono andato dal medico curante che mi ha prescritto il micostatin per la candidosi. Ho fatto al momento quattro sciacqui ma non sono nella condizione psicofisica per determinare se ci siano stati miglioramenti (non mi pare).
Oggi, 20mo giorno, sono ancora in totale paranoia. Ho un linfonodo del collo a sinistra ingrossato e non faccio altro che pensare male. Ho due domande da porvi:
1. Posto che sicuramente rifarò il test al 30mo giorno e al 90mo, averne fatto uno a 19 giorni negativo con la candidosi orale già manifestata può escludere che essa sia riconducibile all'infezione da hiv e che in realtà sia dovuta all'enorme stress che ho? è molto importante per me saperlo perchè quella lingua bianca mi fa una paura assurda.
2. Con il mio caso a rischio (cunnilingus a escort con resto delle pratiche protette) quanto posso ritenermi tranquillo se il test a 30 giorni dovesse essere negativo (e lo spero con tutto il cuore)? E in generale qual è l'attenibilità di un test elisa IV al 30mo giorno in percentuale? è tale da far stare tranquilli e considerare il test a 90 solo una prassi?
Grazie per l'attenzione, spero in una risposta confortante.