Dottori discordanti

[Cancella utente 34331]

I dottori precedenti affermavano che il virus perdeva efficacia in 5 10 sec e ci volevano ferite importanti, la nuova dottoressa afferma 8 ore e anche micro lesioni...direi linee guida coerenti nel forum...scusate lo sfogo

[ricky_h7]

Ho avuto ieri sera lo stesso identico, anzi gli stessi identici pensieri.

[ricky_h7]

Cioe intendevo dal punto di vista dell'inattivita del virus a contatto con l'ambiente e dal punto di vista delle lesioni che sono necessarie, cioe che possono costituire porte di accesso per il virus.

[Jack31]

Io chiamando l'iss,Lila e il centro MTS della mia città mi hanno detto(parlando del mio caso)ricevendo una fellatio passiva da escort il rischio di Hiv c'era solo se presentavano evidenti lesioni e perdite di sangue in bocca dell'attivo o sul pene,dopo non so se nel giro di una settimana o 2 le cose sono cambiate,che ci si può contagiare anche con microlesioni...cavolo mi risale l'ansia!!!

[ricky_h7]

No, allora come direi a chiunque mi spiega qualcosa che non so (un amico, un medico di base, un superiore al lavoro, un professore quando studiavo, chiunque)... questo concetto non è chiaro. Prima che mi dicano che vado in panico, che sono ipocondriaco, paranoico, pensieroso, di andare da uno psichiatra, vorrei che venisse chiarito, lo dico sia ben chiaro col massimo del rispetto e dell'educazione questo concetto di tempistica del virus a contatto con l'ambiente e di via di trasmissione.

Con rispetto e massimo dell'educazione, io fino poco tempo fa avevo info diverse, magari ho travisato io, non ho ben capito il senso di quanto scritto eccetera. Pero sarei felice di ricevere questi chiarimenti:

1) durata dell'infettivita del virus a contatto con l'ambiente (10 secondi o 8 ore?)
2)come deve essere una ferita per essere una via di accesso dentro un corpo umano per potersi considerare una via di trasmissione.

Grazie.

[preoccupato46]

ricky_h7 ha scritto:
> No, allora come direi a chiunque mi spiega qualcosa che non so (un amico,
> un medico di base, un superiore al lavoro, un professore quando studiavo,
> chiunque)... questo concetto non è chiaro. Prima che mi dicano che vado in
> panico, che sono ipocondriaco, paranoico, pensieroso, di andare da uno
> psichiatra, vorrei che venisse chiarito, lo dico sia ben chiaro col massimo
> del rispetto e dell'educazione questo concetto di tempistica del virus a
> contatto con l'ambiente e di via di trasmissione.
>
> Con rispetto e massimo dell'educazione, io fino poco tempo fa avevo info
> diverse, magari ho travisato io, non ho ben capito il senso di quanto
> scritto eccetera. Pero sarei felice di ricevere questi chiarimenti:
>
> 1) durata dell'infettivita del virus a contatto con l'ambiente (10 secondi
> o 8 ore?)
> 2)come deve essere una ferita per essere una via di accesso dentro un corpo
> umano per potersi considerare una via di trasmissione.
>
> Grazie.
La dottoressa lavora all'ospedale Sacco, centro di riferimento nazionale per le malattie infettive insieme allo Spallanzani di Rm, se scrive 8 ore bisogna crederle, inoltre troppo spesso vi sono notizie troppo tranquillizzanti riguardo l'hiv, sembra quasi non sia più un pericolo, mentre in realtà in Italia vi sono ~150.000 infetti e solo a Milano ogni giorno ci sono due contagi.
Molte variabili influenzano la probabilità di contagio: Viremia (può variare da irrilevabile per oltre il 75% dei pazienti in cura a oltre il milione per i pazienti non in terapia), numero e durata delle esposizioni, lesioni cutanee o mucose (herpes, sifilide, ecc...), stato del sistema immunitario del potenziale contagiato, e altri...
Meglio avere un medico che tranquillizza poco e tiene alta l'asticella piuttosto che tranquillizzare per principio!!!
Ciao

[Jack31]

Si d'accordo...però c'è troppa discordanza fra i medici su un'argomento molto delicato,allora adesso ne approfitto per chiedere alla dottoressa se il mio rapporto avuto 50 giorni fa(orale passivo di un paio di minuti)ricevuto da una escort è a rischio...

[xyz87]

Ho letto tante fonti con altrettante tempistiche diverse, una volta anche mezzora-un'ora, ma MAI otto.
Inoltre il contagio attraverso microlesioni cutanee (parlo di cute, non di mucose, che sappiamo essere una porta accessibile anche se integre) presume una via di contagio parenterale inapparente, cosa che è sempre stata ipotizzata per i virus epatitici, non per l'hiv.
Sul sito dell'Iss è scritto che serve "un contatto diretto tra ferite aperte e sanguinanti", testuali parole.
Bah, son pensierosa.

[ricky_h7]

Ok....

La mia domanda a questo punto è la seguente:

Una ferita aperta e sanguinante è definita sanguinante nel senso di appena fatta giusto?

Nel senso: in anatomia son sempre stato poco ferrato, però per quello che ne capisco... provo a fare un esempio. Mi procuro occasionalmente un taglietto di un paio di cm, poco profondo cui non do minimamente peso. Aspetto che la ferita piccola si asciuga, smette di sanguinare bon. Ecco. Adesso che la ferita piccola ha smesso di sanguinare significa se non erro che sono entrate in azione le piastrine che hanno fatto terminare la fuoriuscita di sangue dalla ferita e hanno gia fin da quel momento messo un muro tra il dentro il mio corpo e il fuori il mio corpo. Giusto? Da quel momento li la ferita anche se ancora non c'è la crosta, dal momento preciso in cui la ferita smette di sanguinare, anche se non si è creata la crosta non sanguina piu, per usare il termine giusto "sanguinante", pertanto non è gia piu da considerarsi una porta di accesso nel mio corpo per il virus giusto?

Altra cosa che mi fa pensare: se una persona mi da una carezza (esempio ok?) non riesco a vedere se la persona che mi ha accarezzato presenta delle piccole tracce di sangue in mano, naturalmente. Ok. Se sulla faccia ho una microlesione (che per quello che ho sentito dire sono quelle che addirittura ad occhio nudo non si vedono, si vedono sotto l'acqua perchè bruciano un po).... e se quelle piccole tracce di sangue nella mano della persona che mi ha dato una carezza sono li da meno di 8 ore... il rischio c'è? Ma allora anche una stratta di mano o un comune contatto quotidiano è rischioso.

15 secondi o 8 ore cambia. Si. perchè se casualmente incontro una persona per strada e le stringo la mano riesco a vederlo fin da subito che non si è appena tagliata. Ma mettendo che non ci faccia minimamente caso e le offro la mano come faccio con tutti, addirittura basta una mia microlesione invisibile a occhio nudo per configurarsi un rischio???? Io sinceramente ero rimasto che puo essere considerabile a rischio un evento eccezionale come il contemporaneo ferimento di un soggetto e un altro soggetto infetto per configurarsi un rischio. Ma poi ferimento abbondante con ferite profonde e multiple.
Ora qua si parla:
1) di ferimenti neppure appena fatti;
2) di microlesioni.

I rapporti sessuali scoperti e la trasmissione di droghe per via endovenosa sappiamo che sono pericolose.

Ma l'evento occasionale sinceramente sfugge un attimo dalla mia comprensione.

Ecco. Necessito di chiarimenti dottoressa. Appena giunta sul forum e di gia le domande per lei vede che non mancano!!! :-D


Grazie!

[fobico8]

una cosa è dire quanto tempo sopravvive il virus nell'ambiente esterno, altro è dire entro quanto perde il potere infettante.
il virus può vivere qualche ora fuori dal corpo umano, ma perde la capacità infettante praticamente appena vi fuoriesce: ecco perchè per poter infettare sono necessari rapporti "insertivi", perchè non deve esserci un passaggio intermedio fuori dal corpo umano.
Comunque, che sopravvivesse 8 ore non l'hoo mai sentito, al massimo una mezzora da quanto ho letto su molti siti.
ma forse la nuova dottoressa è al corrente di nuove scoperte scientifiche recenti. o è una sua interpretazione. Ho letto che ha anche scritto che le prostitute sono "soggetti a rischio". Bah.... ho sempre pensato che non esistono persone a rischio, ma comportamenti a rischio.
cioè, se hai un rapporto protetto con una prostituta sieropositiva, secondo me il rapporto è molto meno a rischio che non averlo con una donna di cui non conosci lo stato sierologico, ma lo fai senza preservativo.
Perchè non dire piuttosto che è categoria a rischio quella dei clienti e dei tanti uomini che assolutamente non lo usano il preservativo?

[mario_gomez]

Ciao a tutti. Mi unisco alla conversazione.
Questi dubbi li ho anche io e non so come venirne fuori se non eseguendo test. Io ho donato il sangue e mi sono ritrovato in una saletta dove mi e' stato fatto un piccolo taglietto sull'indice per misurare in uno starno strumento la glicemia. Una pratica secondo me assurda. Chi aveva meso la mano li prima di me? (c'erano due persone in sala prelievi prima di me). Chi mi dice il loro stato sierologico? Chi mi dice che l'infermiera abbia pulito bene il macchinario e disinfettato? CHI MI DICE QUANDO REALMENTE IL VIRUS HIV perde la sua capacità infettiva? QUANTO GRANDI E SANGUINANTI DEVONO essere le ferite? Non ci sono risposte certe. NON CI SONO. E quindi a fare test purtroppo con stress e ansia.

[fobico8]

mario_gomez ha scritto:
> Ciao a tutti. Mi unisco alla conversazione.
> Questi dubbi li ho anche io e non so come venirne fuori se non eseguendo
> test. Io ho donato il sangue e mi sono ritrovato in una saletta dove mi e'
> stato fatto un piccolo taglietto sull'indice per misurare in uno starno
> strumento la glicemia. Una pratica secondo me assurda. Chi aveva meso la
> mano li prima di me? (c'erano due persone in sala prelievi prima di me).
> Chi mi dice il loro stato sierologico? Chi mi dice che l'infermiera abbia
> pulito bene il macchinario e disinfettato? CHI MI DICE QUANDO REALMENTE IL
> VIRUS HIV perde la sua capacità infettiva? QUANTO GRANDI E SANGUINANTI
> DEVONO essere le ferite? Non ci sono risposte certe. NON CI SONO. E quindi
> a fare test purtroppo con stress e ansia.

Ma dai !!!!!!!
se anche tu non fossi convinto che il virus perde la capacità infettiva immediatamente fuori dal corpo umano, comunque ti basta pensare che sarebbe in ogni caso un contatto indiretto !!!!
ZERO RISCHI !!!!!
ma non ci si fa il test per questo !!!! ne' meno che mai ci si fa venire l'ansia !
Tranquillo mario gomez ( ti chiami come uno storico famosissimo PR spagnolo ), goditi la vita in serenità !

[LucaLuca]

Se fosse vero che il virus perdesse la sua capacità di infettare fuori dal corpo umano, in una situazione reale e non di laboratorio, dopo 8 ore saremmo alla frutta, sarebbero rovesciate di colpo tutti gli studi fatti fino ad oggi. Credo che molto probabilmente avrai frainteso quello che ha detto la dottoressa, oppure la dottoressa ha frainteso la tua domanda... oppure è dottoressa in qualche altra materia. Bha.

[mario_gomez]

Ciao Fobico8, grazie della risposta. Ma quindi il mio sarebbe un contatto indiretto? Scusa la mia ignoranza, ma se mi hanno fatto un taglietto sul dito e la mia ferita fosse venuta a contatto con il sangue di altre persone che tipo di contatto sarebbe? Sangue con sangue non è contatto diretto? La mia paura e' che ci sono tante teorie su quanto effettivamente il virus resiste all'aria aperta e non essendoci sicurezze trovo rifugio nel fare i test, sicuramente accrescendo ansia e malessere. Grazie.

[no-hope]

xyz87 ha scritto:
> Ho letto tante fonti con altrettante tempistiche diverse, una volta anche
> mezzora-un'ora, ma MAI otto.
> Inoltre il contagio attraverso microlesioni cutanee (parlo di cute, non di
> mucose, che sappiamo essere una porta accessibile anche se integre) presume
> una via di contagio parenterale inapparente, cosa che è sempre stata
> ipotizzata per i virus epatitici, non per l'hiv.
> Sul sito dell'Iss è scritto che serve "un contatto diretto tra ferite
> aperte e sanguinanti", testuali parole.
> Bah, son pensierosa.


buongiorno xyz87,

anche le mie informazioni coincidono con le tue. anche a me fanno pensare questi slittamenti nell'interpretazione.....

capisco la rilevanza dell'esperienza personale, la sensibilità, ma sarebbe auspicabile che, quando è possibile, ci fosse uniformità non nelle indicazioni, ma almeno nelle linee guida......