Condom lacerato con prostituta...

[everythingwillbeok]

Salve a tutti...
vorrei chiedervi dei consigli ed un po' di conforto!
Circa 36 ore fa mi è capitato di avere un rapporto protetto con una prostituta (di cui non conosco lo stato di salute) e durante la penetrazione vaginale il condom si è rotto. Purtroppo non me ne sono accorto in tempo ed ho estratto il pene dopo qualche decina di secondi (forse pochi minuti). Sono cosciente che questa situazione è a rischio e che dovrò sottopormi ai vari test. Volevo chiedervi però alcune cose...

1) Innanzitutto al reparto di infettivologia di un ospedale, la dottoressa con cui ho avuto modo di parlare ha preso in considerazione la possibilità di sottopormi ad una terapia profilattica, nonostante io sia al corrente del fatto che le linee guida la prevedano solo per rapporti sessuali a rischio con persone certamente s+. Mi ha però confidato che lei, nei miei panni, non accetterebbe di seguire la ppe, dati il basso rischio di contagio relativo al rapporto che ho avuto ed i numerosi effetti collaterali. Vorrei sapere se per voi sottoporsi al trattamento sia una scelta valida...

2) Poi, per placare l'ansia che mi assale, vorrei contattare la signora, per chiederle dei chiarimenti relativi al suo stato di salute e nel caso in cui lei non effettui controlli su base regolare, vorrei proporle di sottoporsi ad un test. In via del tutto ipotetica vi chiedo: nel caso la signora effettuasse (o abbia effettuato un test di recente) che risultasse negativo, e quindi si escludesse la sua sieropositività fino al mese antecedente il test, qualora lei abbia contratto il virus di recente (prima che questo possa essere rilevato dai test) la carica virale presente nei fluidi vaginali sarebbe sufficiente a trasmettere il virus ad altri?

3) Penultima domanda e poi vi mollo... Rapporto vaginale fra persone siero-discordanti: la probabilità per l'uomo di contrarre il virus si aggira fra lo 0.02 e lo 0.05? vi risulta? (Fonte: dati del ministero francese della salute)

4) Infine vorrei sapere se il test pcr qualitativo può essere utilizzato come test di screening, dato che vorrei accorciare il periodo finestra perchè l'ansia mi sta letteralmente divorando. Secondo la cdc di atlanta e la food and drugs admin americana si ed i risultati sarebbero veritieri (con buona approssimazione) già a 12 giorni dal fattaccio. Conoscete qualche centro a Milano centro che effettui questo tipo di analisi?

Grazie a tutti per l'attenzione e mi scuso se con tutte queste elucubrazioni mentali ho urtato la sensibilità di chi è sieropositivo. Scusate davvero ma l'ansia mi sta ammazzando!!

PS non ditemi che i numeri non contano perchè sono laureato in matematica... è un dato di fatto che ogni tot rapporti sessuali fra coppie siero-discordanti un tot di persone contragga il virus. QUESTO NON è ASSOLUTAMENTE UN INVITO AD ABBASSARE LA GUARDIA. CI SI PUò DIVERTIRE ANCHE SENZA RISCHIARE!

[biscuit90]

Non è detto che la persona sia siero+ e siccome hai fatto domande molto precise, credo che il Dr. Baldasso ti fornirà delle risposte adeguate. E' meglio comunque che stai sereno perchè è la scelta più adatta. Ciao.

[fabietto]

Se hai deciso di fare il test, non vedo perchè ti poni codeste domande.....tanto devi fare il test....

[everythingwillbeok]

Ovviamente farò il test... Chiedo queste cose per due ordini di ragioni: perché homo sum, humani nihil a me alienum puto ma soprattutto per placare la terribile ansia che mi accompagnerà fino al giorni del test. Anzi scrivo anche per sapere se esista qualche modo per ridurre il periodo finestra... Dott. Ballasso la Pcr qualitativa, nonostante non sia indicata dalle linee guida del ministero, a 15 giorni può farmi stare tranquillo? Quale la frequenza di falsi positivi/negativi?
Cordiali saluti e grazie a tutti!

PS ribadisco che mi scuso se la mia preoccupazione eccessiva può infastidire qualcuno, ma sono un po' ipocondriaco... Perdonatemi

[dottor_Baldasso]

La proposta di PPE ha un razionale ma anche io la ritengo una opzione evitabile. La possibilità che lei fosse in periodo finestra è bassissima ma è comunque potenzialmente possibile il contagio. La medicina NON è matematica quindi è più sensato parlare di rischio molto basso per singola esposizione piuttosto che esprimersi in percentuali. La PCR NON è un test di screening. Si deve eseguire la sierologia a 30 e 90 giorni