richiesta per i sig.ri medici Baldasso e Morelli

[damian]

Premetto che ho il terrore di hiv nonché virus epatici perchè dopo essermi esposto alcuni anni fa (puntura profonda con siringa abbandonata con sangue ancora fluido all’interno – ho fatto infiniti test prima di ritrovare un po’ di serenità) ho sviluppato una fobia terrificante che mi rende la vita impossibile e temo modalità di contagio che ai più appaiono inverosimili. Vengo al dunque: ieri sera stavo aiutando il tecnico che mi stava riparando la caldaia. Mentre da sopra la scala mi passava delle viti ho notato che si era ferito ad un dito con una leggera fuoriuscita di sangue (non gocciolava però) e con lo stesso dito mi ha toccato il pollice e indice dx sporcandoli leggermente, una strisciata non grande (circa mezzo cm di lunghezza e altrettanto di larghezza su ciascun dito) ma comunque evidente. Preso dal panico nonostante non avessi alcuna ferita sulle mani sono immediatamente corso a lavarmele nel lavabo accanto ma nella foga dettata dalla paura dopo averle insaponate aprendo l’acqua questa sbatteva sulle dita sporche di sangue e alcuni schizzi mi sono rimbalzati dritti in un occhio. Il tutto si è svolto nel giro di pochi attimi non credo più di dieci secondi e comunque non aveva fatto tempo a seccare. Mi sono risciacquato l’occhio immediatamente buttandovi acqua tre o quattro volte ma sono comunque ora terrorizzato poiché so che il contatto sangue congiuntiva è molto pericoloso e anche se diluito qualcosa può essere venuta a contato con il mio occhio. Come ritenete questo incidente e questo tipo di contatto?? Devo sottopormi a test per hiv, hcv e hbv e vivere nel terrore per altri 6 mesi o sono preoccupazioni eccessive?? (Capisco che qualche utente mi insulterà perchè lui è strasicuro che così magari non ci si infetta ma non auguro a nessuno di vivere con la paura costante a causa di uno stronzo che poteva bucarsi a casa sua e buttare la sua m.. nelle immondizie invece che gettarla in un giardino pubblico)
Grazie di cuore

[PERPLESSO]

Nessun rischio.

[damian]

può gentilmente motivare? in fin dei conti tutto si e svolto in pochissimi secondi e non penso che abbia fatto tempo a seccare e risultare inattivo. tutti sostengono che in teoria ci vogliono discrete quantità ma biologicamente basta un solo virus ad infettare e anche su tracce minime di sangue infetto sono presenti a decine di migliaia.
Grazie della risposta ma attendo un parere medico, magari motivato per poter mettere in pace (spero) la mia mente.

[damian]

mi sono dimenticato di dire che sono un donatore ("universale") e che mi hanno chiamato per una donazione tra due settimane; Ho chiamato per informarli del fatto accadutomi e mi hanno detto che secondo loro anche se in qualche modo fossi stato raggiunto da acqua+sapone+tracce ematiche nell'occhio la quantità sarebbe risultata talmente risibile da non comportare alcuna infezione, ne hiv ne hcv ne hbv e che potevo donare ugualmente senza patemi... Non sono convinto che a rispondermi tuttavia fosse un medico perchè ha sostenuto che comunque con gli attuali test tri-nat estremamente sensibili avrebbero trovato sicuramente se c'era qualcosa... ma da quanto so io con i test molecolari dovrebbero rilevare sicuramente hiv e hcv in due settimane ma sicuramente non hbv la cui tempistica sembra sovrapponibile alla normale determinazione dell'antigene australia.
Oltre che per me ho anche il timore di poter fare del male agli altri e pertanto chiedo lumi al Dr. Baldasso e Morelli se posso non solo stare tranquillo personalmente ma altresi effettuare la donazione senza ulteriori timori.

[dottor_Baldasso]

Non si prendono così nè HIV nè HCV nè HBV. In questa situazione non vi è alcun elemento di situazione a rischio. Le modalità di infezione (anche se hai avuto una brutta esperienza in passato) rimangono sempre le stesse e non è che perché hai avuto i incidente adesso ti ti puoi infettare per via telepatica. Gli schizzi di ipotetiche gocce di rimbalzo etc etc NON sono un rischio. Ci vogliono contatti reali come è stato per la siringa. In questo caso non è avvenuto alcun contatto a rischio , solo la tua paura ha fatto emergere nella tua testa un possibile rischio

[damian]

Grazie Dr per la celere risposta.

in verità gli schizzi non me li sono inventati... e mi sono realmente arrivate alcune gocce nell'occhio di schiuma mentre frizionavo le mani. Capisco che sarebbero quantità risibili, che il contatto è super-indiretto che il sapone di marsilia danneggia sicuramente hiv e forse hcv mentre qualche dubbio mi rimane per hbv, ma ormai ogni qualvolta mi viene il dubbio di essere venuto in contatto con liquidi biologici altrui, anche semplicemente toccando oggetti, maniglie, non parliamo dei contatti umani ove oramai chiunque mi si avvicini e mi parla mi sputa negli occhi o ha mani ferite e mi tocca, mi sale un ansia ed una paura che non auguro a nessuno di dover sopportare.
Affrontare un bagno pubblico è ormai più rischioso delle missioni militari che feci negli anni 90, (che sfiga... l'esercito ha vacinato per hbv dal 96) toccarsi bocca, occhi, genitali, il proprio corpo come tutte le persone normali è una tragedia perchè penso che ho toccato questo o quello che magari hanno toccato altri, che avevano ferite sulle mani, che c'erano tracce biologiche su oggetti ecc e se hiv se ne diparte subito, le due m...de hcv e hbv non muoiono mai... maledetti. Ferirsi, graffiarsi in un luogo pubblico sono sempre ormai situazioni in cui hbv e hcv sono in agguato e ci si trova a temere la via parenterale inapparente... Meno male che hiv è una pippa fuori dal corpo... Sarei anche un biologo..ed era meglio se facevo il contadino..perche seppur sappia che il nostro sistema immunitario non si fa fregare troppo facilmente, che c'è una soglia minima per infettarsi, ecc. ecc. purtroppo come per il concepimento di virus per ciullarci ne basta uno solo che trovi il suo bersaglio. E poi non mi vengano a dire che c'erano in natura, che sono passati dalle scimmie (hiV) o dalle marmotte...
Che caso: sono tutti cugini del vaiolo... che caso sono tutti apparsi dopo gli anni 40/50... o 80 (hiv) che caso si modificano alla velocità della luce da un ospite all'altro... che caso in cinque anni il virus delaviaria passa da h1n1 a h1n7-8-9 ma che vadano a FC. Dopo un giorno dentro il suo ospite un qualsiasi virus ha fatto qualche miliardo di miliardi di replicazioni... e statisticamente dovrebbero esserci almeno duemila mutazioni... e passare dall'uomo alla lumaca, al fringuello...
Queste m..de le ha create l'uomo in qualche laboratorio... cercando virus letali "veloci" ma per hcv - hiv e hbv ha sbagliato obbiettivo... uccidono lo stesso e lo fanno due volte perche uccidono anche chi non li prende realmente ma li teme purtroppo ossessivamente. Scusatemi lo sfogo ma sono ormai 8 anniche ho perso la gioia di vivere..oltre che molti soldi dallo strizzacervelli di turno

[biscuit90]

dottor_Baldasso ha scritto:
> Non si prendono così nè HIV nè HCV nè HBV. In questa situazione non vi è
> alcun elemento di situazione a rischio. Le modalità di infezione (anche se
> hai avuto una brutta esperienza in passato) rimangono sempre le stesse e
> non è che perché hai avuto i incidente adesso ti ti puoi infettare per via
> telepatica. Gli schizzi di ipotetiche gocce di rimbalzo etc etc NON sono un
> rischio. Ci vogliono contatti reali come è stato per la siringa. In questo
> caso non è avvenuto alcun contatto a rischio , solo la tua paura ha fatto
> emergere nella tua testa un possibile rischio
La risposta del Dr. Baldasso è impeccabile e tu come donatore hai raccontato tutto e sei stato rassicurato. Se non hai comprtamenti sessuali non protetti (quelli sarebbero un rischio reale) non corri rischi e nella situazione in cui ti trovi, con una adeguata psicoterapia e un supporto farmacologico, dovresti superare le tue paure e angosce temporanee.

[damian]

sono in terapia per quanto riguarda la mia accentuata patofobia; farmaci attualmente non li prendo e non li prenderò mai più perche non servono una mazza e io ne ho provati di ogni sorta...mancando solo i sali di litio e non servono neanche le benzodiaz. in un attacco di panicofobia come sintomatico chè mezzo barattolo di xanax era h2o fresca. Quando si vive in tali situazioni la testa è più forte di qualsiasi farmaco e ne azzera ogni possibile effetto positivo posso dire che la tua droga sono proprio le tue fobie.
Quando le ossessioni occupano 22 ore della tua giornata e qualsiasi cosa tu abbia fatto (parlo di vita normale.. non di andare a mignotte oppure bucarsi) diventa un possibile, plausibile mezzo di contagio per i Tre Minchioni (hbv-hiv-hcv) (per esempio il grattarsi un occhio dopo che magari si era appena data la mano ad uno sconosciuto o perchè facendo la spesa ci si ferisce con il carrello che hanno toccato tutti) si è praticamente già morti... molto prima che se si prendesse cio che si teme.
Il fobico ha tre occhi e vede "cose che voi umani non potete neppure immaginare";

[damian]

[quote="dottor_Baldasso"]Non si prendono così nè HIV nè HCV nè HBV. In questa situazione non vi è alcun elemento di situazione a rischio. Le modalità di infezione (anche se hai avuto una brutta esperienza in passato) rimangono sempre le stesse e non è che perché hai avuto i incidente adesso ti ti puoi infettare per via telepatica. Gli schizzi di ipotetiche gocce di rimbalzo etc etc NON sono un rischio. Ci vogliono contatti reali come è stato per la siringa. In questo caso non è avvenuto alcun contatto a rischio , solo la tua paura ha fatto emergere nella tua testa un possibile rischio[/quote]

Le chiedo solo una ultima cosa: lo schizzo di sapone e h2o frizionando le mani, nell'occhio prima di risciacquare è stato reale e non una sensazione. per lei rimane comunque una situazione a zero rischi sia per hiv che i virus epatici ?

[dottor_Baldasso]

Lo schizzo può essere stato reale, l'esposizione al virus di certo no