tatuaggio tre settimane fa e da 2 giorni macchie sul busto

[disattenta_84]

Ciao a tutti!
Forse può essere eccesso di paura....
Tre settimane mi sono voluta regalare un bel tatuaggio (nemmeno tanto piccolo) da un noto tatuatore vicino casa nel cui sito indica che usa le dovute misure indicate dalla sanità ed è sempre disponibile a parlare con chiunque...
Mi sono fidata senza parlarci anche perché molte delle persone che conosco hanno un tatuaggio fatto da lui.
Poco prima mi ha fatto firmare il consenso informato (in cui vi era appunto indicato che vi è il pericolo di epatiti e hiv)
È una pratica consueta?
Il suo collaboratore sembra aver preso l'ago monouso e non pare uno sprovveduto...
Arrivo al sodo: due giorni fa macchie sul busto: rosse di diversa grandezza all'incirca una decina....
La diagnosi vorrei che fosse intossicazione alimentare (difatti ho mangiato fragole cioccolato fondente e bianco e un paio di mandorle....ho porcheggiato)...
Ancora non se ne sono andate....
Ora ciò che chiedo data la situazione appena indicata devo temere qualcosa!?
Grazie e buona pasqua a tutti

[Qiang-shen-gong]

Beh...ti sei preclusa la possibilita'di entrare nell'Arma.Chi ha tatuaggi non puo'entrare.L'utilizzo di aghi monouso e sterili e'la prassi oltre che la regola; solitamente viene rilasciata una documentazione che attesti l'utilizzo di coloranti non tossici per il derma.Personalmente non amo i tatuaggi,ma capisco che la moda tenda verso questo nuovo modo di proporsi nel mondo.Il rischio per l'hcv,per l'hbv o per l'hiv,se vengono utilizzati i normali standard di igiene,non puo'esistere.Rimane pero'che cmq il derma ha subito un trauma..e sarebbe cmq meglio una copertura antibiotica.Non esporti al sole,onde evitare di rischiare disagi...possibili e importanti.Direi che l'unico rischio...e'che nn potrai prestare servizio nell'Arma dei Carabinieri,salvo tu non abbia scelto la zona pubica o parti invisibili alla visita medica.Le macchie..rimangono macchie.L'eziologia puo'essere la piu'varia...pitiriasi,dermatite da contatto,scottatura..,allergia alimentare..etc etc.Mi auguro solo che tu non abbia fatto una farfalla sul sedere...e' la cosa piu'truzza del Mondo...ti prego dimmi che nn l'hai fatto li'...ne'un cuore su una teee..tta..sono tatoo terrificanti.Vabbe'che io nn faccio test...i tatoo li odio...preferisco la nature..

[disattenta_84]

Ciao qiang mi mancavi!
Ho desiderato farlo da una vita....
Sulla schiena una bambolina con ali da pipistrello e corna contornata da fiori rossi e sotto il mio nomignolo....
Rappresenta la parte più diabolica di me stessa...
Farfalle e cuori non fanno per me....
:-D

[napoletana85]

da quando i tatuatori fanno firmare il consenso?e poi se sono aghi monousi quale riskio ce di bekkarsi epatite o hiv?mi sembra una cavolata quella ke hai detto.....io ne ho 7 di tatuaggi e nn ho ma firmato un bel niente o il tatuatore mi ha mai detto puoi prenderti hiv o epatite.xke se è monouso ke kakkio ti vuoi bekkare.....bha assurdo quello ke scrivi

[disattenta_84]

Cara napoletana 85
Era un foglio in cui vi era scritto che ero consapevole che avrei potuto prendermi hiv ed epatite. ...
Al momento non ci ho pensato. ...
Può darsi che sia un modo di tutelarsi..
Io qui chiedo se è anche una consuetudine da altre parti...

[dottor_Baldasso]

Per quanto riguarda il consesno credo sia un modo del tatuatore di pararsi il .... per evitare che un domani uno che si prende HIV in altra maniera possa pensare di rivalersi sul tatuatore per spillargli dei soldi.
Per quanto riguarda il rischio di contagio, se gli aghi sono sterili o monouso, il rischio non esiste. Le macchie sono dovute ad altro

[Qiang-shen-gong]

dottor_Baldasso ha scritto:
> Per quanto riguarda il consesno credo sia un modo del tatuatore di pararsi
> il .... per evitare che un domani uno che si prende HIV in altra maniera
> possa pensare di rivalersi sul tatuatore per spillargli dei soldi.
> Per quanto riguarda il rischio di contagio, se gli aghi sono sterili o
> monouso, il rischio non esiste. Le macchie sono dovute ad altro
La Cassazione sul punto ha chiarito diversi aspetti.Il consenso informato puo'essere tranquillamente espresso oralmente;nn e'necessario il consenso informato scritto.Eventualmente si porrebbero delle problematiche su base probatoria,cmq superabili.La prassi ospedaliera di richiedere il consenso scritto e'in controtendenza rispetto all'indirizzo giurisprudenziale attuale offerto nel panorama giuridico.Detto questo,il fine del consenso non e'quello di deresponsabilizzare il medico o chi abbia ad offrire prestazioni che,nell'ambito del possibile,possono produrre danno a chi ne fruisce,ma e'quello di informare correttamente la persona sulle possibili conseguenze cui va'incontro,senza che vi sia un'eziologia orientata(colpa).Il che significa che se accetto di operarmi di bypass,e'in re ipsa che accettero'le possibili conseguenze di un intervento al cuore,fermo restando che in luogo di esiti incompatibili(morte,danno permanente..etc etc) con procedure previste come "standard",si porra'l'attenzione su possibili azioni risarcitorie,laddove effettivamente sia riscontrabile una negligenza.Nel caso di specie,non essendoci un rischio concreto in luogo di procedure previste come standard(uso di aghi sterili,utilizzo di coloranti conformi alle direttive Europee etc etc..),la firma della nostra disattenta si considera come non posta.La mia infezione(hiv,hcv,hbv ect etc)se e'eziologicamente orientata,ovvero orientata da incongruo utilizzo delle normali procedure di igiene,dovra'essere risarcita e non potra'essere negata sulla base di una firma che ripeto..e'come non posta.Questo ovviamente in chiave risarcitoria,senza considerare altri aspetti possibili.La fictio per rielaborare l'errore come consenso,non e'ammessa.E'altresi'vero pero'che in luogo(ma nn sarebbe questo il caso)della situazione specifica,l'errore assume tolleranze diverse;l'errore non e'sinonimo di esito,ma e'un porsi,sul piano procedurale,fuori da cio'che sarebbe lecito aspettarsi;ed e'nel grediente di quella anomalia specifica che si produce un possibile danno risarcibile,altrimenti..saremmo nel quadro di un esito possibile inquadrato ex ante dal consenso informato.Spero..di aver chiarito un po'le idee...cmq,ritornando al discorso di prima..direi che il tatuatore non si apparera'mai un bel niente..se incrocera'un paziente consapevole.

[disattenta_84]

Vi ringrazio per le risposte entrambi e per l'accuratezza del consenso informato che può non solo essere utile per me ma anche per molti altri utenti. ...
Domani vado dal dottore e chiedo che cosa cosa potrebbe essere...
Grazie mille! !!