Soliti Dubbi Sulle Malattie Sessuali

[Carlos_vela]

Stò per scrivere un post che io stesso considero ripetitivo sotto alcuni aspetti, con argomenti già affrontati in 1000 di altri post.
Perciò per evitare di "sorbirmi" critiche e risposte del tipo : "scusa ma non rispondo più a questo genere di domande", suggerisco a tutti gli utenti muniti di poca pazienza, di fermarsi qui e non proseguire nella lettura del post. STOP.

Ringrazio anticipatamente chi deciderà di continuare nella lettura di questo post, e cercherà di aiutarmi nelle mie perplessità.

Tempo fa avevo esposto il mio accaduto (risalente a 6 mesi fa) nel quale avevo avuto un "rapporto" scoperto con una trans.
Il rapporto scoperto era stato l'appoggiare il mio pene nel suo ano , senza però una vera e propria penetrazione , in quanto dopo pochi secondi ho richiesto che mi venisse messo il preservativo. Le cose si fanno in due direte voi, questo è vero, ma c'è sempre un partner che "comanda" nello svolgersi del rapporto, e come avrete capito, quel partner non ero io..

La mia paura è questa : io avevo ed ho tutt'ora una "leggera candida", a detta del dermatologo, diagnosticata un anno fà (quindi prima dell'accaduto) e ancora non guarita, forse a causa dei farmaci sbagliati, ma che comunque non mi crea un fastidio tanto forte.. Anche se credo che nei prossimi giorni tornerò dal dermatologo per cercare di curarla definitivamente.

Le mie domande sono :
1) questa "candida" potrebbe avermi facilitato la trasmissione di altre malattie sessuali? come epatite o Hiv?
2) se il trans avesse avuto malattie sessuali nella zona dell'ano (come sifilide o condilomatosi ecc..) a distanza di 6 mesi dall'accaduto le avrei avute anche io?

Chiedo questo perché al momento dell'accaduto mi trovavo in una stanza con una ridotta visibilità (semi-buia), in più lei indossava una gonna e l'ho penetrata in posizione eretta senza vedere praticamente niente.

Scusate le paranoie, non sò proprio a chi rivolgermi, sò che dovrei fare il test ma la paura della risposta è più forte della coscienza di farlo.
Vorrei parlarne con il dermatologo nella visita che avrò nei prossimi giorni, ma mi sento in imbarazzo ad affrontare l'argomento a viso aperto come posso farlo in forum.
Secondo voi come potrei fare per avere ulteriori informazioni sull'argomento anche da parte del mio dermatologo?

Grazie a tutti vi auguro una buona serata

[napoletana85]

allora se nn sbaglio tu hai già un test negativo? giusto?e poi ke c entra la tua candida orale?mika hai ricevuto sesso orale!!!quindi togliti sta fissa...e la prossima volta ti consiglierei prima di penetrare,fai una lastra kosi kontrolli se ha qualkosina!!ma daiiiiiiiii!!!!!!!!!!ah e fallo a luce accesa la prossima volta!!!

[Carlos_vela]

Non ho nessun test, se avessi letto fino in fondo l'avresti capito.
Credo che tu abbia risposto al mio post leggendo solo fino al punto STOP. Ti ringrazio ma non era questo che intendevo chiedere.

Ho dimenticato di specificare il tipo di candida che avevo/ho.
Ma (sempre) se tu avessi letto tutto il post credo l'avresti capito.
Non la ho nella zona orale, ma nella zona genitale ( glande, prepuzio), la zona interessata dal "rapporto" scoperto per intenderci.

Non voglio risponderti male, perché comunque hai risposto al mio post (anche se con tanta ironia).
Infine non nego che sarei più felice se mi venisse risposto con più serietà.

[nondormo]

Carlos_vela ha scritto:
> Le mie domande sono :
> 1) questa "candida" potrebbe avermi facilitato la trasmissione di
> altre malattie sessuali? come epatite o Hiv?
> 2) se il trans avesse avuto malattie sessuali nella zona dell'ano (come
> sifilide o condilomatosi ecc..) a distanza di 6 mesi dall'accaduto le avrei
> avute anche io?

Se hai semplicemente appoggiato il tuo pene sul suo ano io non credo sia possibile che sia avvenuta trasmissione ne di epatiti ne di HiV - candida o meno. Diverso il caso in cui vi è stata penetrazione.

Se il trans avesse avuto una sifiloma in zona anale (o altra manifestazione sifilitica propria di stadi successivi) è possibile invece anche con questo solo contatto la trasmissione della sifilide. A distanza di 6 mesi avresti dovuto comunque osservare qualcosa di anomalo sul tuo pene, cioè un sifiloma. Alle volte queste lesioni però possono passare inosservate o essere scambiate per altro. Per sicurezza potresti fare un test per la sifilide che sarebbe ampiamente definitivo.

Se il trans avesse avuto una condilomatosi, o semplicemente una infezione HpV latente cioè senza espressione clinica (condiloma), è possibile con il contatto trasmettere il virus. Se a distanza di 6 mesi non hai avuto lo sviluppo di condilomi è probabile che non ti vengano più (perchè quello è il periodo di incubazione massima del virus) ma ciò, pur essendo cosa positiva, non assicura matematicamente di non avere il virus HpV perchè questo, come detto, può rimanere anche allo stesso latente. Ma per questo caso, mettiti pure l'anima in pace perchè non c'è modo di appurare.

[DssaErikaMorelli]

Carlos_vela ha scritto:
> Stò per scrivere un post che io stesso considero ripetitivo sotto alcuni
> aspetti, con argomenti già affrontati in 1000 di altri post.
> Perciò per evitare di "sorbirmi" critiche e risposte del tipo :
> "scusa ma non rispondo più a questo genere di domande",
> suggerisco a tutti gli utenti muniti di poca pazienza, di fermarsi qui e
> non proseguire nella lettura del post. STOP.
>
> Ringrazio anticipatamente chi deciderà di continuare nella lettura di
> questo post, e cercherà di aiutarmi nelle mie perplessità.
>
> Tempo fa avevo esposto il mio accaduto (risalente a 6 mesi fa) nel quale
> avevo avuto un "rapporto" scoperto con una trans.
> Il rapporto scoperto era stato l'appoggiare il mio pene nel suo ano , senza
> però una vera e propria penetrazione , in quanto dopo pochi secondi ho
> richiesto che mi venisse messo il preservativo. Le cose si fanno in due
> direte voi, questo è vero, ma c'è sempre un partner che "comanda"
> nello svolgersi del rapporto, e come avrete capito, quel partner non ero
> io..
>
> La mia paura è questa : io avevo ed ho tutt'ora una "leggera
> candida", a detta del dermatologo, diagnosticata un anno fà (quindi
> prima dell'accaduto) e ancora non guarita, forse a causa dei farmaci
> sbagliati, ma che comunque non mi crea un fastidio tanto forte.. Anche se
> credo che nei prossimi giorni tornerò dal dermatologo per cercare di
> curarla definitivamente.
>
> Le mie domande sono :
> 1) questa "candida" potrebbe avermi facilitato la trasmissione di
> altre malattie sessuali? come epatite o Hiv?
> 2) se il trans avesse avuto malattie sessuali nella zona dell'ano (come
> sifilide o condilomatosi ecc..) a distanza di 6 mesi dall'accaduto le avrei
> avute anche io?
>
> Chiedo questo perché al momento dell'accaduto mi trovavo in una stanza con
> una ridotta visibilità (semi-buia), in più lei indossava una gonna e l'ho
> penetrata in posizione eretta senza vedere praticamente niente.
>
> Scusate le paranoie, non sò proprio a chi rivolgermi, sò che dovrei fare il
> test ma la paura della risposta è più forte della coscienza di farlo.
> Vorrei parlarne con il dermatologo nella visita che avrò nei prossimi
> giorni, ma mi sento in imbarazzo ad affrontare l'argomento a viso aperto
> come posso farlo in forum.
> Secondo voi come potrei fare per avere ulteriori informazioni
> sull'argomento anche da parte del mio dermatologo?
>
> Grazie a tutti vi auguro una buona serata

Caro Carlos_vela, non ho capito se il rapporto anale è stato con o senza penetrazione e con o senza condom. Se mi può specificare, le darò una risposta più precisa.
Per quanto riguarda la candida, questa come tutte le infezioni a trasmissione sessuale, aumenta la probabilità di trasmissione di altre infezioni a trasmissione sessuale.
Il periodo di incubazione della sifilide è di 2-6 settimane, con un periodo medio di circa 21 giorni.
Cari saluti!

[Carlos_vela]

Grazie alla dottoressa e all'utente che mi ha risposto.

Sarò più chiaro , scusate la terminologia che userò ma non trovo altri sinonimi : appena entrato in camera con la trans e per prima cosa lei ha voluto che la penetrassi. Così senza perdere tempo ha cercato di "lubrificare" con la saliva il suo ano e appoggiava il mio pene su di esso ( come ho detto io ero in posizione eretta e lei con la gonna alzata perciò non avrei potuto vedere dove stava).
Non mi pare che ci sia stata penetrazione in quel momento, pochi secondi dopo ho richiesto subito di mettere il preservativo, quindi il dopo è stato sicuro.
Quello di cui ho paura è se in quei secondi ( forse un minuto) di tentativi di penetrazione, io abbia potuto rischiare qualcosa.
Nello specifico mi chiedo, se lei avesse avuto dei condilomi, o qualche lesione da sifilide nella zona dell'ano (che come ho detto non ho visto a causa della ridotta visibilità che ho avuto), e io ne fossi entrato in contatto, me ne sarei accorto a distanza di 6 mesi? O potrebbero essere tutt'ora latenti.

Scusate ancora di come sono stato esplicito nel racconto, ma ripeto non ho trovato altri modi per esporlo.
Grazie ancora.

[luixcos]

Non per allarmarti, ma se c'è stata penetrazione o tentativo di penetrazione, prima di mettere il condom, allora si configura un certo rischio anche se basso. Il glande che entra in contatto con l'ano a mo di strusciamento è un conto, ma se nel contatto c'è una mininima penetrazione è un altro conto. Per quanto riguarda i condilomi, sì, assolutamente, anche strusciare con il pene l'ano del partner pone a rischio, è un herpes, potresti averlo preso ma non avere manifestazioni, lo stesso vale per la sifilide, basta il contatto con una lesione sifilitica, tuttavia non sono una cosa grave i condilomi e la sifilide da trattare.

[Carlos_vela]

Grazie Luixcos per la risposta.
Quindi da come dici potrei aver contratto a mia insaputa qualche patologia che non ha ancora avuto manifestazione.
Dottoressa lei cosa ne pensa?

[DssaErikaMorelli]

Carlos_vela ha scritto:
> Grazie alla dottoressa e all'utente che mi ha risposto.
>
> Sarò più chiaro , scusate la terminologia che userò ma non trovo altri
> sinonimi : appena entrato in camera con la trans e per prima cosa lei ha
> voluto che la penetrassi. Così senza perdere tempo ha cercato di
> "lubrificare" con la saliva il suo ano e appoggiava il mio pene
> su di esso ( come ho detto io ero in posizione eretta e lei con la gonna
> alzata perciò non avrei potuto vedere dove stava).
> Non mi pare che ci sia stata penetrazione in quel momento, pochi secondi
> dopo ho richiesto subito di mettere il preservativo, quindi il dopo è stato
> sicuro.
> Quello di cui ho paura è se in quei secondi ( forse un minuto) di tentativi
> di penetrazione, io abbia potuto rischiare qualcosa.
> Nello specifico mi chiedo, se lei avesse avuto dei condilomi, o qualche
> lesione da sifilide nella zona dell'ano (che come ho detto non ho visto a
> causa della ridotta visibilità che ho avuto), e io ne fossi entrato in
> contatto, me ne sarei accorto a distanza di 6 mesi? O potrebbero essere
> tutt'ora latenti.
>
> Scusate ancora di come sono stato esplicito nel racconto, ma ripeto non ho
> trovato altri modi per esporlo.
> Grazie ancora.

Caro Carlos_Vela, la penetrazione anale completa o incompleta, non protetta da condom, è a rischio di trasmissione di HIV. Per quanto riguarda la sifilide, il sifiloma (la lesione primaria dell'infezione) al pene generalmente si riconosce. Una volta comparsa può poi sparire, ache se non trattata, in 30-40 giorni. Cari saluti!

[luixcos]

Dottoressa, mi scusi, se compare il sifiloma chiaramente poi sparisce ma va cmq trattata la sifilide!!

[PERPLESSO]

luixcos ha scritto:
> Dottoressa, mi scusi, se compare il sifiloma chiaramente poi sparisce ma va
> cmq trattata la sifilide!!
ovvio,in quel caso entrerebbe nel periodo di latenza..

[Carlos_vela]

Grazie ancora per le risposte.
Vorrei azzardare un ragionamento, spero che riusciate a seguirmi.
Se il trans fosse stato sieropositivo, per me ci sarebbe stato più rischio se (lui) avesse avuto lesioni nella zona dell'ano (come sifiloma o condilomi ecc..) dico bene?
E queste patologie da come ho capito sono facilmente trasmissibili e altrettanto riconoscibili nello stato acuto, tanto che se le avessi prese non sarebbero passate inosservate.

Perciò posso ipotizzare che, anche se il trans fosse stato sieropositivo , non aveva altre lesioni nella zona dell'ano, o quanto meno non ne sono entrato in contatto.
Questo fattore potrebbe farmi stare più tranquillo in termini di HIV, oppure è un ragionamento che non stà in piedi?
Mi è venuto in mente così, chiedo solo a scopo informativo.
Cordialità

[insicuro]

Carlos posso darti un consiglio sincero senza che tu ti infastidisca? Fatti il test HIV e ti togli il pensiero ..sei un ragazzo intelligente ,dimostri una grande forza e non sei paranoico ,pero rischi di diventarlo,quindi evita di. Fare questa brutta fine...fatti un pizzico di coraggio e fatti sto Benedetto test vedrai che tutti i dubbi ti passeranno...ciao non prendertela

[DssaErikaMorelli]

Carlos_vela ha scritto:
> Grazie ancora per le risposte.
> Vorrei azzardare un ragionamento, spero che riusciate a seguirmi.
> Se il trans fosse stato sieropositivo, per me ci sarebbe stato più rischio
> se (lui) avesse avuto lesioni nella zona dell'ano (come sifiloma o
> condilomi ecc..) dico bene?
> E queste patologie da come ho capito sono facilmente trasmissibili e
> altrettanto riconoscibili nello stato acuto, tanto che se le avessi prese
> non sarebbero passate inosservate.
>
> Perciò posso ipotizzare che, anche se il trans fosse stato sieropositivo ,
> non aveva altre lesioni nella zona dell'ano, o quanto meno non ne sono
> entrato in contatto.
> Questo fattore potrebbe farmi stare più tranquillo in termini di HIV,
> oppure è un ragionamento che non stà in piedi?
> Mi è venuto in mente così, chiedo solo a scopo informativo.
> Cordialità

caro Carlos_Vela, la sifilide và trattata anche dopo che il sifiloma è scomparso.
Il sifiloma generalmente non passa inosservato se localizzato sul pene (come sarebbe dovuto essere nel suo caso), mentre può passare inosservato se si trova sull'ano.
La presenza di malattie a trasmissione sessuale (MST) facilita la trasmissione di altre MST.
Cari saluti!