sifiloma?

[fab4]

buongiorno. dopo qualche giorno di letture su letture in giro per la rete, vi scrivo perché ho visto che rispondete, e pure in modo molto preciso, anche se il forum è principalmente dedicato ad altro.
vi espongo la mia situazione e i miei dubbi.
il 10 febbraio ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza. il rapporto non è stato completo, ma c'è stata penetrazione. inoltre c'è stato del sesso orale, sia attivo che passivo. so per certo che la ragazza conduce una vita sessuale molto attiva, con molteplici partner occasionali. insomma è una mia amica, la conosco da anni, ma fino a quel 10 febbraio niente contatti di questo tipo tra noi.
ora purtroppo non ricordo con precisione estrema tutte le date e tutti i sintomi, ma posso fornirvi le informazioni certe.
il 22 marzo avevo già un fortissimo prurito allo scroto. probabilmente da qualche giorno, purtroppo non saprei essere preciso sui tempi. non grattarmi era davvero difficile, infatti molto spesso non ho resistito. mi sono grattato e sono comparse anche delle lesioni sulla pelle dello scroto, ricordo distintamente una chiazza rosso vivo che dava parecchio fastidio in occasione di sfregamento e minzione, perché inevitabilmente ci entravo in contatto con le dita. proprio durante la minzione mi accorgevo che questa chiazza rossa (direi che era proprio una ferita, quasi sanguinante) era umida, come se emettesse una sorta di siero, molto "scivoloso" al tatto. potrei dire che la chiazza-escoriazione era lunga circa un cm, forse anche un pochino di più e aveva forma ovoidale e allungata. purtroppo non mi sono messo a guardarla mai con grande attenzione, questo è ciò che ricordo, unitamente al fatto che poi forse si sono formati anche altri piccoli taglietti lì nelle vicinanze. di sicuro posso dire che l'episodio è andato a finire in questo modo: desquamazione completa dell'intero scroto, in pratica ho cambiato tutta la pelle come fossi un serpente, su tutto lo scroto. grosse scaglie di pelle che si staccavano, o le tiravo io. ora lì ho la pelle un po' più dura e più secca del normale. il tutto, dal prurito iniziale alla desquamazione totale, sarà durato una settimana-dieci giorni.
poi, direi che dal 29-31 marzo è successo quest'altro fatto, di qui le ricerche su internet....: sul pene, lungo l'asta, direi poco sotto il glande (ma essendo sulla pelle, esternamente, la posizione è variabile) mi è comparsa una piccola ferita. l'altro episodio l'ho descritto per completezza di informazione e per capire, se possibile, cosa può essere stato e se c'è legame con quest'altro. ora, mi sono allarmato perché so per certo che la ragazza ha tanti partner e con me la questione preservativo non è stata neanche affrontata. e stupido io, certo, per carità. gira e rigira sono arrivato ben presto a ciò che ha catturato la mia attenzione, la sifilide. ho letto tanto, visto tante foto, sono andato a cercarmi le definizioni di qualunque cosa, compresi termini quali ulcera, papula, fondo dell'ulcera, bordi, tondo, liscio, piano, fondo, perché per chi non è del mestiere non è facile districarsi. e poi, diciamolo, le immagini che si trovano sono le più disparate e tra le tante ne ho trovate alcune che possono assomigliare alla mia lesione.
non so se si possono inviare foto, questa ancora potrei mostrarla, anche se è cambiata rispetto a quando è uscita fuori. anche qui vado un po' coi ricordi, perché inizialmente non ho dato peso, ora la guardo spesso invece..... come prima cosa posso dire che non ricordo di essermela potuta procurare per sfregamento o altra azione meccanica, mi sembra sia uscita fuori dal nulla. me ne sono accorto durante la minzione, perché comunque un po' di fastidio-bruciore lo dava e anche in questo caso, essendoci contatto, posso dire che ne usciva fuori del liquido. sicuramente trasparente, e sicuramente di nuovo molto "scivoloso" al tatto. la definirei un'escoriazione, forma tondeggiante ma piuttosto irregolare, al centro era ulcerata, anche qui ricordo fin da subito il colore rosso vivo, forse agli esordi ha anche leggerissimamente sanguinato. poi è venuta una crosticina che proprio stamattina è caduta durante il lavaggio. non mi pare abbia mai avuto la forma di un brufolo, io la ricordo sempre piana, mai elevata se non per via della crosticina e per il fatto che comunque un po' infiammata lo sarà stata, quando all'inizio dava fastidio. certo non mi verrebbe di descriverla come un qualcosa di molto consistente al tatto, anche se le prove tipo prenderla tra le dita per apprezzarne la consistenza, verificarne i bordi, la "piegabilità", sono cose che sto facendo solo da un paio di giorni e la lesione è ormai diversa rispetto all'inizio (direi che è esordita più il 29 che il 31, a pensarci bene).
capisco la difficoltà nel rispondere per via telematica, ma può trattarsi di un sifiloma? analizzando i due episodi nel loro insieme, pensate possa esserci un collegamento diretto?
mi preoccupano molto le tempistiche, direi che ci siamo. oltre al fatto che la ragazza ha questa vita sessuale molto attiva. e il presentarsi di questa ferita così, dal nulla. come già detto, questo sifiloma è descritto in tanti modi, alcune descrizioni e immagini non c'entrano niente con ciò che ho io, altre però le trovo davvero pericolosamente somiglianti.......
posso fornire qualsiasi altra informazione per cercare di descrivere questa lesione che è ancora ben visibile.
ah, da domenica ho la febbre, però sono pure molto raffreddato e quindi credo che almeno questo possa non entrarci nulla.....
grazie mille per l'attenzione

[Tex83]

Buongiorno,
devo segnalarle che post così lunghi non sono ammessi: non alleghi nella maniera più assoluta foto perchè non è consentito.
Da quanto descrive ha corso un rischio per hiv e per tutte le altre mst, compresa sifilide.
Visto che ha ancora manifestazioni cliniche, vada al più presto dal dermatologo veneorologo per una osservazione diretta.
In ogni caso sono raccomandati i test sia per HIV sia per SIFILIDE: il test hiv di quarta generazione è definitivo a 40 giorni quindi avrebbe già un risultato certo; il test per la sifilide sarebbe ugualmente definitivo.

[fab4]

grazie per la risposta.
mi scuso per la lunghezza del post, volevo solo cercare di descrivere il tutto al meglio e in effetti è uscito fuori un bel poema....
non volevo contravvenire alle regole del forum, già sapevo di essere piuttosto off topic per il mio quesito, figuriamoci...
speravo in qualcosa di più confortante, ma il "realismo" della risposta mi spinge a pensare che devo effettivamente superare ogni remora e indagare su questa faccenda....
grazie di nuovo

[House11]

Ciao, il sifiloma primario compare da 1 a 90 giorni dopo il rapporto a rischio, presentandosi mediamente dopo 3 settimane. Solitamente ha le caratteristiche di una lesione nodulosa, dura ma indolente, che tende ad ulcerarsi e poi scomparire. Dopo di che inizia la fase secondaria della malattia.
Noi ovviamente da qui non possiamo giudicare la lesione e per questo è necessario che la veda al più presto un dermo-venereologo.
Dal tuo racconto vi è rischio per HIV.
Il consiglio è di effettuare un test di quarta generazione ed eventualmente anche quello per sifilide.
Qui troverai dei centri dove potrai rivolgerti per i test:

http://www.uniticontrolaids.it/aids-ist/test/dove.aspx

Un saluto!

[fab4]

grazie anche a te, House11, per la risposta.
ovviamente voi non vedete questa lesione, quindi non potete pronunciarvi in chissà quale modo.
il problema, o meglio un problema, è che le descrizioni sono davvero varie e quando si legge che è riconoscibile, il dubbio viene. poi certo, va anche detto che io non lo riconosco perché non sono un esperto del settore e per me può essere un sifiloma, un'ulcera, un'escoriazione, un'abrasione, può essere tutto.
ringrazio per il link. purtroppo vivo in una provincia "disagiata", per i test dovrò andare a Roma.....
grazie per l'interessamento, ho anche letto che di recente avete specificato che nel forum non si sarebbero più date risposte a quesiti di questo tipo, intanto mi sto rileggendo le discussioni vecchie.....

[Claudia Balotta]

Buongiorno,
concordo con quanto detto dagli utenti Tex83 e House11: deve recarsi al più presto in un centro infettivologico o per MTS e fare le analisi del caso (HIV e sifilide).
Claudia Balotta

[fab4]

grazie anche alla Dottoressa per la risposta, grazie anche agli altri due utenti....

[fab4]

salve. scusate se ci torno su, ma ero partito con la paura della sifilide, ora ha preso il sopravvento il terrore per hiv. non voglio tornare sui sintomi perché ne sto leggendo tante e so che l'approccio è sbagliato (anche se essere "curiosi" su questi aspetti è normale).
comunque, vivendo in un paese di diecimila abitanti e in una provincia di centomila, ho deciso di comprare l'autotest mylan. quindi potrò farlo approssimativamente a metà maggio. secondo voi è un modo di agire molto sbagliato? mi riferisco alle tempistiche per eventuali terapie, ecc.
inoltre volevo chiedervi se esiste un autotest anche per la sifilide. o meglio, io uno l'ho trovato, ma non so se posso parlarne esplicitamente qui per discuterne la effettiva validità....
grazie...

[Tex83]

Posto che deve fare il test, non ci vedo nulla di male se ha acquistato un autotest.
Noi consigliamo sempre di rivolgersi a centri pubblici perchè:
- sono in uso saggi di quarta generazione
- il test viene eseguito e refertato da personale competente, senza alcun margine di errore procedurale
- in caso di esito non determinato, o negativo, viene fornito immediatamente supporto ed indirizzo alle cure.
La diagnosi della sifilide non si fa unicamente su un test, ma si fa valutando sia il tipo di esposizione sia gli eventuali sintomi: ritengo che lei farebbe la scelta giusta ad approcciarsi a un centro mts dove l'intera batteria di esami sarà eseguita insieme

[fab4]

vado con due domande dirette, per evitare di dilungarmi.

tutti mi avete risposto di fare i test, anche con una certa sollecitudine, quindi ciò mi ha messo ancora di più in allerta. vi chiedo questo: il vostro consiglio si basa unicamente sull'equazione ---> hai avuto un rapporto a rischio = devi fare il test. oppure la mia fin troppo minuziosa descrizione di sintomi (tra l'altro aumentati nel frattempo) è stato un ulteriore elemento che vi spinge a invitarmi a procedere senza indugiare oltre?
scusate, vi assicuro che non sono in cerca di diagnosi telematica, sono solo piuttosto in ansia e vorrei capire bene.

l'altra domanda è: quindi esiste un autotest anche per la sifilide, ma è meglio evitarlo perché potrebbe dare un esito non attendibile? anche qui mi interessa capire, ovvio che di un falso negativo non me ne farei granché, mentre un positivo, vero o falso che fosse, mi instraderebbe verso una ricerca più approfondita...

il mylan non l'ho ancora preso, perché poi la tentazione di farlo subito credo sarebbe troppo forte. lo preferisco perché interfacciarmi col medico di famiglia vorrei al momento evitarlo. quanto al centro mst, davvero non saprei concretamente come muovermi e vorrei pensarci solo in caso di mylan positivo...
grazie mille, colgo l'occasione per augurare una buona Pasqua a tutti

[Tex83]

Le rispondo sinteticamente:
i sintomi a fine di hiv non si valutano: lei ha avuto un rapporto a rischio quindi deve fare il test, e va bene anche l'autotest; per la sifilide invece i sintomi sono importanti e devono essere constatati clinicamente quindi NO autotest. Non intervengo ulteriormente.

[Claudia Balotta]

Buongiorno,
confermo quanto detto da Tex83: l'indicazione di fare il test per HIV NON è una equazione ma una necessità per proteggere lei e gli altri e non si basa su sintomi presenti o assenti e comunque molto variabili!
Claudia Balotta

[fab4]

buonasera. scusate se torno sull'argomento, ma ho appena fatto l'autotest mylan. fermo restando tutto quanto mi avete detto sulla sifilide, che probabilmente è ciò che mi deve preoccupare di più, vorrei archiviare la faccenda hiv con un'ultima domanda. so che già ve ne sono state fatte di simili, però un po' di paura e di paranoia rimane sempre.... vorrei chiedervi un parere su questo tema: se sul test appare la riga di controllo, il test è valido sempre, oppure se non si è tolta la prima goccia di sangue, se il test è stato toccato, piegato, ecc, prevale la tesi "il test è valido solo se eseguito seguendo scrupolosamente le istruzioni"? grazie davvero a tutti

[Tex83]

Il test è valido solo se vengono seguite le istruzioni. Il sangue è indifferente che provenga dalla prima, terza, quarta goccia...basta che sia fresco e in quantità sufficiente

[fab4]

grazie per la risposta Tex. ho parlato del sangue per la famosa faccenda che la prima goccia va asciugata con la garza, secondo istruzioni, quindi andrebbe presa la seconda goccia che si forma, o la terza, ecc. è uno degli errori più comuni, credo, insieme al toccare il test, piegarlo, ecc, durante l'attesa dei 15 minuti. quindi volevo capire quale fosse il "pensiero dominante" di voi che comunque avete esperienza e ve ne intendete. a livello quantitativo credo che il mio sangue prelevato fosse ampiamente sufficiente, perché la macchia rosa si è formata dopo pochissimi secondi (molto, ma proprio molto, meno di un minuto) , e su tutta l'area del test. anche la linea di controllo è apparsa in un tempo brevissimo, direi 1 o 2 minuti al massimo, di colore viola abbastanza scuro, netta proprio direi