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Il rischio è zero. Il test a 30 giorni non è definitivo né di quarta né di terza generazione, ma nel suo caso è inutile: le darebbe solo una indicazione del suo stato sierologico aggiornata a 40 giorni prima (se di quarta generazione) o 90 giorni prima (test di terza). Una ferita è pericolosa quando...

Se il glande è rimasto coperto non ha corso rischi. Ovviamente questo può valutarlo solo lei perché il limite del servizio on line è di non poter comprendere esattamente la dinamica. Il consiglio che si può dare è quello di usare sempre preservativi della taglia giusta e verificarne l'aderenza.

risposta lapidaria (e non intervengo più perché il forum non è una chat): CHIEDA A LORO!

L'evento puntura accidentale NON è a rischio perché non sono mai stati riportati casi di HIV attribuibili a tale modalità di esposizione. Inoltre la puntura accidentale è molto difficilmente profonda e non prevede la iniezione del liquido; eventualmente vi è un contatto non profondo con un ago che p...

no, perché dipende dalla natura del liquido, dalla carica virale contenuta e da altre variabili ambientali. Si può dire che è un virus molto labile ma non in assoluto che viene inattivato dopo pochi secondi.

Abbiamo già appurato che la sua è una sofferenza psicologica e non ha corso rischi, ma è necessaria una precisazione. Per prep si intende profilassi pre esposizione ed è un trattamento farmacologico per prevenire la infezione da HIV solamente in ambito sessuale e destinata solo ad una parte di popol...

il rapporto è stato protetto correttamente dal preservativo ed eventuali contatti indiretti con piccole quantità di liquido corporei e le sue mucose non configurano un rischio concreto, mentre la pelle integra costituisce una barriera non penetrabile al virus hiv. Non vi è quindi rischio per HIV e i...

In parte ho già risposto e per quanto non detto devo ribadire che eventuali sintomi non sono importanti ai fini diagnostici. Ci aggiorni quando fa il test e nel frattempo abbia cura di avere solo rapporti protetti

Se è donatore le ricordo che dopo un rapporto occasionale deve astenersi almeno quattro mesi dalla donazione. Per hiv ripeto l'assenza di rischio.

L'unica rassicurazione la dà il test in quanto i sintomi non sono considerati ai fini diagnosi di infezione da hiv. La sindrome che può manifestarsi durante una sieroconversione è di durata e intensità variabile e solitamente contempla la presenza di più sintomi insieme.

nessun rischio per hiv come già detto.

nessun rischio vuol dire nessun test da fare

No, il fatto che i sintomi regrediscano con antibiotico non significa che è da escludersi hiv. Lei ha avuto un comportamento a rischio e deve fare il test. Se sono già passati 40 giorni un test di quarta generazione sarà definitivo. I sintomi riferiti sono in ogni caso altamente aspecifici e non dir...

Veda secondo la gravità dei sintomi. Alcune mst possono dare danni se trascurate ma per trascurate non si intende una attesa di pochi giorni. Di sicuro l'evento non merita una visita al pronto soccorso.

Per hiv non ha corso rischi. Per altre mst, sì. Potrebbe essere utile uno screening con tampone uretrale per indirizzare una eventuale terapia antibiotica, il tutto seguito dal curante.