Quando rivelarlo?
Inviato: 29 marzo 2019, 11:36
Buongiorno a tutti,
sono una nuova iscritta, mi presento brevemente. Ho 24 anni, sono una studentessa e ho preso l'hiv a Febbraio dell'anno scorso dal mio fidanzato. Ho iniziato la terapia a Maggio dell'anno scorso e da allora procede bene e ho sempre avuto la carica non rilevabile a tutte le analisi. Sono in terapia con Odefsey.
Sono in Erasmus da un mese e mezzo circa, e qui ho conosciuto un ragazzo. Ci piacciamo, e inizialmente sembrava solo un'attrazione fisica. Abbiamo dormito insieme due volte. La prima volta da circa-sobri, e io mi sono rifiutata di farci sesso, nonostante lui volesse. La seconda volta invece eravamo ubriachi, io molto più di lui al punto che non ricordo molto, ma so che lo abbiamo fatto protetto. Io, in quello stato, non ho rivelato il mio stato sierologico. La mattina dopo, in preda ai sensi di colpa, mi sono infomata meglio (è stata la prima volta che ho avuto un partner sessuale, al di fuori del mio fidanzato hiv+, da quando ho avuto la diagnosi, quindi per questo non mi ero mai troppo posta il problema di come/quando rivelarlo) e ho scoperto che legalmente parlando, se si prendono le precauzioni, non è strettamente necessario rivelare lo stato sierologico. Ho scritto comunque al mio medico spiegando la situazione e lui mi ha detto che, nonostante il contagio di sicuro non ci sarà stato, il ragazzo dovrebbe essere informato.
Ora, questo ragazzo l'ho incontrato nuovamente due giorni fa e abbiamo parlato di quello che c'è stato e dell'eventualità che possa ricapitare. Dai suoi atteggiamenti, da quello che ha detto sulla prima volta, e dall'atteggiamento dei suoi amici, ho capito che da parte sua non c'è solo attrazione. Non dico che si sia innamorato, ma non credo ci sia solo attrazione sessuale, poiché i suoi amici mi hanno chiesto se avessi sentimenti per lui e lui ha avuto degli atteggiamenti "teneri". Ad ogni modo, lui mi piace molto. Non posso dire di essere innamorata, perché non lo conosco così a fondo, ma vorrei ricapitasse, vorrei stare ancora con lui, anche solo abbracciati. Vorrei che ci fosse un altro rapporto e stavolta da sobri, ma ho paura di rivelargli dell'hiv.
Se prendo tutte le precauzioni potrei non farlo, giusto? Però una persona a me vicina mi ha fatto ragionare sul fatto che se non voglio dirglielo dovrei evitare proprio di andarci a letto in futuro, perché rivelarglielo dopo anche solo un rapporto sessuale lo farebbe reagire molto peggio.
Da quando ho avuto la diagnosi, io l'ho rivelato a pochissime persone. Lo sanno solo una sola mia amica, mia madre e mia cugina. Non lo sa nemmeno il mio migliore amico da 15 anni.
Ora ho due paure: la prima è che rivelando al ragazzo in questione del mio hiv, lui possa non solo allontanarsi, non capire, non volerci nemmeno pensare su un po', ma addirittura prendersela con me. La seconda paura è che possa dirlo a qualcuno di sbagliato (magari in buona fede, solo per avere qualcuno con cui parlarne) e che questo qualcuno possa dirlo a sua volta fino a far spargere la voce. Il ragazzo fa parte della mia stessa comitiva erasmus. Sono persone con cui esco spesso, ma non posso dire di fidarmi di loro/lui al 100% perché in fondo li conosco da un mese e mezzo. Inoltre, se si venisse a sapere, io so che mi isolerei e loro sono le persone che frequento qui, e non vorrei più farmi vedere in giro da loro. Non so come andare avanti... qualcuno si è trovato in una situazione simile?
sono una nuova iscritta, mi presento brevemente. Ho 24 anni, sono una studentessa e ho preso l'hiv a Febbraio dell'anno scorso dal mio fidanzato. Ho iniziato la terapia a Maggio dell'anno scorso e da allora procede bene e ho sempre avuto la carica non rilevabile a tutte le analisi. Sono in terapia con Odefsey.
Sono in Erasmus da un mese e mezzo circa, e qui ho conosciuto un ragazzo. Ci piacciamo, e inizialmente sembrava solo un'attrazione fisica. Abbiamo dormito insieme due volte. La prima volta da circa-sobri, e io mi sono rifiutata di farci sesso, nonostante lui volesse. La seconda volta invece eravamo ubriachi, io molto più di lui al punto che non ricordo molto, ma so che lo abbiamo fatto protetto. Io, in quello stato, non ho rivelato il mio stato sierologico. La mattina dopo, in preda ai sensi di colpa, mi sono infomata meglio (è stata la prima volta che ho avuto un partner sessuale, al di fuori del mio fidanzato hiv+, da quando ho avuto la diagnosi, quindi per questo non mi ero mai troppo posta il problema di come/quando rivelarlo) e ho scoperto che legalmente parlando, se si prendono le precauzioni, non è strettamente necessario rivelare lo stato sierologico. Ho scritto comunque al mio medico spiegando la situazione e lui mi ha detto che, nonostante il contagio di sicuro non ci sarà stato, il ragazzo dovrebbe essere informato.
Ora, questo ragazzo l'ho incontrato nuovamente due giorni fa e abbiamo parlato di quello che c'è stato e dell'eventualità che possa ricapitare. Dai suoi atteggiamenti, da quello che ha detto sulla prima volta, e dall'atteggiamento dei suoi amici, ho capito che da parte sua non c'è solo attrazione. Non dico che si sia innamorato, ma non credo ci sia solo attrazione sessuale, poiché i suoi amici mi hanno chiesto se avessi sentimenti per lui e lui ha avuto degli atteggiamenti "teneri". Ad ogni modo, lui mi piace molto. Non posso dire di essere innamorata, perché non lo conosco così a fondo, ma vorrei ricapitasse, vorrei stare ancora con lui, anche solo abbracciati. Vorrei che ci fosse un altro rapporto e stavolta da sobri, ma ho paura di rivelargli dell'hiv.
Se prendo tutte le precauzioni potrei non farlo, giusto? Però una persona a me vicina mi ha fatto ragionare sul fatto che se non voglio dirglielo dovrei evitare proprio di andarci a letto in futuro, perché rivelarglielo dopo anche solo un rapporto sessuale lo farebbe reagire molto peggio.
Da quando ho avuto la diagnosi, io l'ho rivelato a pochissime persone. Lo sanno solo una sola mia amica, mia madre e mia cugina. Non lo sa nemmeno il mio migliore amico da 15 anni.
Ora ho due paure: la prima è che rivelando al ragazzo in questione del mio hiv, lui possa non solo allontanarsi, non capire, non volerci nemmeno pensare su un po', ma addirittura prendersela con me. La seconda paura è che possa dirlo a qualcuno di sbagliato (magari in buona fede, solo per avere qualcuno con cui parlarne) e che questo qualcuno possa dirlo a sua volta fino a far spargere la voce. Il ragazzo fa parte della mia stessa comitiva erasmus. Sono persone con cui esco spesso, ma non posso dire di fidarmi di loro/lui al 100% perché in fondo li conosco da un mese e mezzo. Inoltre, se si venisse a sapere, io so che mi isolerei e loro sono le persone che frequento qui, e non vorrei più farmi vedere in giro da loro. Non so come andare avanti... qualcuno si è trovato in una situazione simile?