terapia Hiv

[Asus]

Salve, avrei bisogno un'informazione in merito alle terapie anti-retrovirali.
La spesa per la somministrazione delle terapie anti-retrovirali ai pazienti in Italia è completamente a carico del SSN per tutta la durata delle terapie o in minima parte anche del paziente?

[Nollie]

Ti rispondo io visto che nessun altro ha risposto... Per quanto ne so i farmaci antiretrovirali sono completamente a carico del ssn

[dottor_Baldasso]

Al momento ancora sono a carico del SSN

[Nollie]

dottor_Baldasso ha scritto:
> Al momento ancora sono a carico del SSN

Questo significa che le cose potrebbero cambiare? Ho letto che il costo dei farmaci antiretrovirali è molto elevato, e per quanto gravi sul ssn non penso in molti potrebbero permettersi il trattamento di tasca propria... Cosa prospetta il.futuro?

[dottor_Baldasso]

Non sono veggente... Comunque è meglio cercare di ottimizzare le risorse visti i pesanti tagli in atto e quelli previsti. Speriamo che il nostro sistema economico sia in grado di continuare a garantire il servizio che riesce ad offrire ora che anche se non perfetto almeno è per tutti e che non si vada verso un sistema più "americano". Non sono indiscrezioni solo ragionementi sullo stato attuale delle cose.

[brina]

salve a tutti!volevo postarvi questo e se poi gentilmente il dottor baldasso ce lo interpreta...!!avevo letto da qualche parte che grazie al decreto balduzzi del novembre 2012,un paio farmaci innovativi per il cancro e altrettanti per l hiv rischiano di finire nella fascia c e dunque a pagamento.qui un pezzo:
FARMACI EROGABILI DAL SSN (ART. 12)
Domande e autorizzazioni
La domanda di classificazione di un medicinale fra i medicinali erogabili a carico del Ssn è istruita dall'Aifa contestualmente alla contrattazione del relativo prezzo. L'azienda farmaceutica interessata può presentare all'Aifa la medesima richiesta soltanto dopo aver ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale. 
La domanda riguardante farmaci orfani o altri farmaci di eccezionale rilevanza terapeutica e sociale previsti in una specifica deliberazione dell'Aifa o medicinali utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in strutture assimilabili può essere presentata anteriormente al rilascio dell'autorizzazione all'immissione in commercio.
L’Aifa comunica all'interessato le proprie determinazioni entro 180 giorni.
I medicinali che ottengono un'autorizzazione all'immissione in commercio comunitaria a norma dei regolamenti CE sono automaticamente collocati in apposita sezione, dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità, della classe C.
Ciascun medicinale che abbia le caratteristiche di medicinale generico o di medicinale biosimilare è automaticamente collocato, senza contrattazione del prezzo, nella classe di rimborso a cui appartiene il medicinale di riferimento qualora l'azienda titolare proponga un prezzo di vendita di evidente convenienza per il Servizio sanitario nazionale.
Quando è autorizzata una estensione delle indicazioni terapeutiche di un medicinale autorizzato all'immissione in commercio secondo la procedura prevista dai regolamenti comunitari e già classificato come farmaco erogabile dal Servizio sanitario nazionale, il medicinale non può essere prescritto per le nuove indicazioni con onere a carico del Servizio sanitario nazionale prima della conclusione della procedura di contrattazione del prezzo e della correlata conferma della rimborsabilità del medicinale medesimo, nonché della pubblicazione, da parte dell'Aifa, del nuovo prezzo ai sensi della normativa vigente. Quando è autorizzata una estensione delle indicazioni terapeutiche di un medicinale autorizzato all'immissione in commercio, e già classificato come farmaco erogabile dal Servizio sanitario nazionale, il provvedimento che autorizza l'estensione delle indicazioni terapeutiche contiene, altresì, il prezzo concordato in seguito alla nuova procedura di contrattazione del prezzo e di conferma della rimborsabilità del medicinale.
non so,forse confondo ancora di piu le idee perche sono molto confusa anche io!saluti:)

[dottor_Baldasso]

Da quanto è scritto non si evince quello che hai scritto nel tuo incipit. E' la normativa di contrattazione dei farmaci con le aziente sanitarie che viene normalmente seguita.

[brina]

gentile dottore,sono ancora più confusa...può essere che ho ho capito male!! le mando sia il link di dove ho letto e copia incolla dell articolo 12 comma 5.!cmq,da un giornale che ho letto si riferiva all'articolo 12 comma 5 del decreto balduzzi novembre 2012..glielo posto,ma cmq son tante leggi e tante cose che lei conoscerà molto meglio di me!!e sicuramente ne capirà meglio il significato..probabilmente è come dice lei,è stato detto che c'entravano farmaci antitumorali e antiretrovirali ma può darsi che sia qeusta la loro procedura di solito... articolo 12 comma 5
Fatta eccezione per i medicinali per i quali e' stata presentata domanda ai sensi del comma 3, i medicinali per i quali e' rilasciata un'autorizzazione all'immissione in commercio comunitaria a norma del regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, del regolamento (CE) n. 1901/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, o del regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 novembre 2007, o un'autorizzazione all'immissione in commercio ai sensi del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, sono automaticamente collocati in apposita sezione, dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita', della classe di cui all'articolo 8, comma 10, lettera c), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni, nelle more della presentazione, da parte dell'azienda interessata, di un'eventuale domanda di diversa classificazione ai sensi della citata disposizione legislativa. Entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea della decisione della Commissione europea sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio a norma del regolamento (CE) n. 726/2004, del regolamento (CE) n. 1901/2006 o del regolamento (CE) n. 1394/2007, l'AIFA pubblica nella Gazzetta Ufficiale un provvedimento recante la classificazione del medicinale ai sensi del primo periodo del presente comma e il suo regime di fornitura. Per i medicinali autorizzati ai sensi del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, le indicazioni della classificazione ai sensi del primo periodo del presente comma e del regime di fornitura sono incluse nel provvedimento di autorizzazione all'immissione in commercio. In ogni caso, prima dell'inizio della commercializzazione, il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio e' tenuto a comunicare all'AIFA il prezzo ex factory e il prezzo al pubblico del medicinale. Le disposizioni del presente comma si applicano anche ai medicinali oggetto di importazione parallela.magari sono troppo allarmata,ma l'italia è al collasso..e quando una nazione come la nostra è al collasso tagliano sanità ed istruzione! link articolo letto: http://www.nocensura.com/2013/07/grazie ... rmaci.html

[Qiang-shen-gong]

Nollie ha scritto:
> dottor_Baldasso ha scritto:
> > Al momento ancora sono a carico del SSN
>
> Questo significa che le cose potrebbero cambiare? Ho letto che il costo dei farmaci
> antiretrovirali è molto elevato, e per quanto gravi sul ssn non penso in molti
> potrebbero permettersi il trattamento di tasca propria... Cosa prospetta il.futuro?
>
In onesta',nonostante l'Italia abbia una Costituzione Garante del Sistema,grazie all'inettitudine del Legislatore,e'stata modificato in modo irrazionale l'art.117,parificando di fatto Stato e Regione su specifiche aree di competenza.Una modifica tecnica impropria,pedestre sul piano normativo e molto pericolosa che ha consentito i numerosi scandali cui abbiamo assistito.Grazie poi ad un'opera scellerata di tipo paneuropeo,e'stata ipotizzata la possibilita'concreta di Fallimento di uno Stato Membro,grazie all'Istituzione di una Banca Centrale che non e'una Reale Banca Centrale.Cio'significa che in regioni come Lazio e Campania,per dirne una,nonostante vi sia stato un decreto che abbia concretamente bloccato(impignorabilita') le esecuzioni di tutti i Creditori fino a ieri l'altro,oggi,con l'ultimissima sentenza della Corte,visti i milioni e milioni di euro di debito in gioco(7miliardi di euro per l'esattezza),esiste il rischio default per diverse realta'regionali.Personalmente le Asl campane e del Lazio,rischiano il collasso con importanti ripercussioni sociali ed economiche.Le coperture nn esistono,salvo nn si decida di proporre altri decreti inostituzionali o mandare a casa il personale medico e annullare le spese sanitarie.Cosa prospetta il futuro?Che il milanese si cura e il napoletano no.E'altamente possibile nel futuro.Ma questo discorso e'gia'in essere per il cancro;viste le attese,e'altamente probabile morire di cancro,sorvolando sulle inettitudini di molti medici espressione di Universita'Baronali.Sanno poco e vegetano per i reparti.Se fossi Ministro della Salute li esaminerei a uno a uno,per vedere concretamente cosa fanno negli Ospedali.Molto poco al Sud.Molto molto poco.Posso dirti che nell'Ospedale Regionale della mia citta',nn c'e'il dermatologo;solo dalle nove a mezzogiorno.Spiegatemi questa gente perche'deve prendere uno stipendio importante?A casa.Ma ci arriveremo..Nel caso in cui i farmaci per l'Hiv dovessero essere a pagamento,sarebbe cmq una disposizione incostituzionale.Nn ritengo possa essere possibile,salvo l'Italia nn decida di fallire.Cosa oggi Possibile,grazie ai pacta sceleris sottoscritti dai nostri Parlamentari.

[Nollie]

Grazie della risposta, io non me ne intendo molto, trovo solo mostruoso che non sussista in concreto un diritto alle cure per tutti. D altronde se i soldi mancano non si possono creare, possiamo solo sperare che le mani in cui ci troviamo operino correttamente e per l interesse di tutti...

[dottor_Baldasso]

Va precisato che qualsiasi nuovo farmaco, sia per HIV, sia per patologie neoplastiche, sia per altre patologie, deve passare il vaglio prima che possa essere distribuito a spese del SSN. Questo è un atteggiamento giusto su scala di salute pubblica e solitamente si tratta di alcuni mesi anche perchè prima di essere autorizzato viene esaminata l'efficacia e la tollerabilità su sperimentazioni e in fase post-sperimentale su pazienti che grazie a protocolli particolari possono utilizzare gratuitamente il farmaco come uso compassionevole o in altra forma che ne limiti l'impiego, prima che tale farmaco esca in commercio nel nostro paese. A volte questa attesa è stata utile a non mettere in circolo farmaci costosissimi con scarsa tollerabilità e limitata efficacia globale. Pertanto questo in teoria è un comportamento virtuoso. Che poi questo iter possa subire pressioni economiche è altrettanto vero, ma da quella che è la mia esperienza non è la regola. Dopo questo periodo di "rodaggio" il farmaco viene inserito in gazzetta ufficiale e impiegato come qualsiasi altro farmaco a carico del SSN. Per farmaci particolarmente costosi come le terapie per HIV, essendo che la popolazione di sieropositivi è destinata ad aumentare grazie all'efficacia delle cure, si parla di spese che diverranno sempre più grosse e pertanto è giusto trovare un sistema sostenibile per garantire a tutti l'accessibilità a questi farmaci. Ecco pertanto che si studiano nuove strategie anche motivazionali nei confronti del paziente per spacchettare le formulazioni con più principi attivi in un'unica compressa riducendo così il costo oppure chiedere un contributo (al momento questa è solo un'ipotesi) con un ticket che sia affrontabile e con debite esenzioni totali per le persone meno abbienti. I tagli indiscriminati senza colpire i veri sprechi nel nostro paese, sono un abominio che grida vendetta, ma la razionalizzazione della spesa è un concetto corretto. Pertanto dobbiamo stare attenti a distinguere le cose positive fatte dal nostro stato da quelle negative. Poi abbiamo il problema che l'italiano tende a rovinare anche quelle positive, ma questo è un problema che va a minare l'applicazione del concetto, non il concetto stesso.