vaccino tat

Questa sezione viene bloccata poichè la dott.ssa Balotta e il Dott. Costa rispondono, rispettivamente, nelle sezioni Aids e Hiv e Test di questo Forum

Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, ANLAIDS

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PER LO STESSO MOTIVO, SI PREGA DI NON INVIARE AL MEDICO MESSAGGI PRIVATI CONTENENTI LE STESSE DOMANDE FATTE IN PUBBLICO E/O SOLLECITI.
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SI RICORDA CHE PER CONSULTI MEDICI APPROFONDITI ESISTONO NUMEROSE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CUI RIVOLGERSI.
Bloccato
dapaura
Messaggi: 15
Iscritto il: 12 ottobre 2011, 21:23

vaccino tat

Messaggio da dapaura »

ciao ragazzi,sta per partire al san gallicano di roma la sperimentazione del vaccino con proteina tat ed env v2 deleta.servono volontari siero negativi per informazioni contattare il reparto malattie infettive 0652662807 oppure 0652662806.
PERPLESSO
Messaggi: 3665
Iscritto il: 23 aprile 2011, 17:26

Re: vaccino tat

Messaggio da PERPLESSO »

di cosa si tratta?
dapaura
Messaggi: 15
Iscritto il: 12 ottobre 2011, 21:23

Re: vaccino tat

Messaggio da dapaura »

di uno studio clinico di fase 1,in aperto,per valutare la sicurezza e l'immunogenicita del vaccino in volontari sani,adulti non infettati dal virus hiv.le proteine tat e v2 env sono gia state sperimentate singolarmente come candidati vaccini contro l'infezione hiv 1 nell'uomo in alcuni studi clinici e si sono dimostrate sicure e ben tollerate,mentre l'associazione dei 2 prodotti è stata sperimentata a oggi solo sull'animale e si è dimostrata anch'essa sicura e ben tollerata.è uno studio clinico di fase1:cio significa che ha lo scopo di valutare la sicurezza dei 2 prodotti ed allo stesso tempo di valutare la ris.immunitaria umorale(produzione anticorpi)che cellulare(cellule specifiche del sistema immune contro le cellule infettate).ragazzi serve gente volontaria solo cosi potremo sperare.per quanto riguarda invece i sieropositivi sta per iniziare la fase3 e incrociamo le dita per tutto.contattate comunque il san gallicano di Roma.
dapaura
Messaggi: 15
Iscritto il: 12 ottobre 2011, 21:23

Re: vaccino tat

Messaggio da dapaura »

Il viaggio del vaccino italiano contro l'Hiv-Aids prosegue spedito.
E "fondi permettendo", potrebbe essere pronto per il debutto sul mercato "nel giro di 3-4 anni". E' cauta ma ottimista Barbara Ensoli, la 'mamma' del vaccino terapeutico made in Italy.
"Abbiamo finito tutti gli arruolamenti per la fase II in Italia, con 168 pazienti reclutati - spiega oggi a Milano all'Adnkronos Salute, a margine della cerimonia di premiazione dei 16 giovani ricercatori selezionati per la prima edizione del Gilead Fellowship Program - e i risultati sono molto buoni. Non vediamo ancora necessità di un 'boost' (richiamo) terapeutico e abbiamo superato le 100 settimane di follow up".
La sperimentazione si muove su due fronti, l'Italia e il Sudafrica: "Stiamo iniziando adesso un trial di 200 persone in Sudafrica, sempre di fase II", annuncia, e sempre su pazienti infettati da Hiv e trattati con terapia antiretrovirale, e "speriamo proprio di ottenere gli stessi risultati. Fondi permettendo. Perché questo è sempre il problema maggiore. Quello che vorremmo fare adesso è completare le fasi II e passare a una fase III che vorrebbe essere registrativa, in maniera che il vaccino possa essere poi commercializzato e andare ai pazienti".
"Fondi permettendo", ripete ancora Ensoli, che dirige il Centro nazionale Aids dell'Istituto superiore di sanità (Iss) ed è vicepresidente della Commissione nazionale per la lotta contro l'Aids. "In questo momento - commenta riferendosi alla situazione generale degli scienziati del Belpaese - non è che ci siano molte prospettive.
La ricerca oggi in Italia non viene finanziata. E' importante per la scienza e i ricercatori che non sia bloccato tutto, che si possa andare avanti". E tornando alle sue sperimentazioni sul vaccino, la ricercatrice precisa: "Noi per quest'anno possiamo pagare i conti, come si suol dire. Per il prossimo anno ci sono i soliti punti interrogativi. Come succede ogni volta, ad ogni step principale". "Questa - assicura Ensoli - è la cosa più stressante e faticosa: cercare sempre i fondi per poter andare avanti, quando la nostra missione è quella di curare la gente, fondamentalmente la gente povera, a cui tutti quanti dovremmo cercare di dare una mano". Il vaccino di Ensoli, strategico per popolazioni, come quella africana, flagellate dall'Aids, "avrà certamente un prezzo calmierato. I poveri non pagano - dice sorridente - Ci sono molti modi per fare una cosa simile, già si fa con gli altri vaccini e per i farmaci in genere. I 'ricchi' pagano a prezzo pieno e i Paesi poveri, a seconda del loro livello economico, o non pagano niente oppure ottengono prezzi molto inferiori".Ensoli non nasconde la soddisfazione per la direzione presa dal suo lavoro di ricerca: "I risultati - continua - stanno confermando le nostre aspettative, anzi si stanno rivelando anche migliori. Quando uscirà il paper ne parleremo".
Il traguardo più importante, riflette, sarà il debutto fra i malati: "Per il vaccino terapeutico in 3-4 anni potremmo completare l'iter", conclude. Prossima sfida: un vaccino in grado di prevenire l'Aids. NON POSSIAMO STARE A GUARDARE.CHI CI GOVERNA STA A BRACCIA CONSERTE SENZA FINANZIARE UNA RICERCA CHE STA DANDO GRANDISSIMI RISULTATI.FACCIAMO QUALCOSA NOI VISTO CHE AI POLITICI DELLA RICERCA NON GLIENE FREGA NIENTE.
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