SIERO REATTIVO
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SIERO REATTIVO
Buon giorno a tutti,
ringrazio in anticipo chi mi leggerà e risponderà, cercherò di essere il più coincisa possibile.
Ho 31 anni, fidanzata da 18 con il mio compagno, e nessuno dei due ha avuto altre relazioni (lo preciso in quanto, a fronte dell'evolversi degli eventi, tenere nascosta qualcosa non avrebbe nessun senso) o condotte a rischio (scambio di siringhe/droga).
Recentemente abbiamo deciso di provare ad avere un figlio, informata della possibilità di fare un check-up gratuito sulle possibili malattie (rosolia, toxoplasmosi ecc.), l'ho fatto; mi interessava in verità la toxoplasmosi.
Preciso che il giorno delle analisi avevo da poco terminato una cura antibiotica di 10 gg, preceduta da una settimana di cortisone, a causa di mal di gola persistente e in seguito "divenuto" forte raffreddore, credo un'influenza che ha colpito anche dei colleghi di lavoro.
Qui inizia il mio incubo, assolutamente inaspettato: test hiv con metodo ECLIA: siero reattivo.
Panico. Mai avrei ipotizzato una cosa simile, non so spiegarmela proprio. Per scrupolo io e il mio compagno abbiamo effettuato due self test, negativi.
Il giorno dopo il medico mi ha riprescritto le analisi, di cui attendo l'esito, e mi ha spiegato che reattivo è una dicitura tecnica e che non significa positvo...ma a quanto ho capito in realtà sì.
Anche pensando ad un eventuale periodo finestra, la mia vita e quella di coppia è sempre stata la stessa, non ho avuto nessun comportamento che possa farmi pensare di essermi esposta ad un rischio (se così fosse stato mi sarei precipitata a fare il test). Vedo il mio compagno molto tranquillo, ma quella dicitura mi ha e mi sconvolge.
Grazie per la pazienza
ringrazio in anticipo chi mi leggerà e risponderà, cercherò di essere il più coincisa possibile.
Ho 31 anni, fidanzata da 18 con il mio compagno, e nessuno dei due ha avuto altre relazioni (lo preciso in quanto, a fronte dell'evolversi degli eventi, tenere nascosta qualcosa non avrebbe nessun senso) o condotte a rischio (scambio di siringhe/droga).
Recentemente abbiamo deciso di provare ad avere un figlio, informata della possibilità di fare un check-up gratuito sulle possibili malattie (rosolia, toxoplasmosi ecc.), l'ho fatto; mi interessava in verità la toxoplasmosi.
Preciso che il giorno delle analisi avevo da poco terminato una cura antibiotica di 10 gg, preceduta da una settimana di cortisone, a causa di mal di gola persistente e in seguito "divenuto" forte raffreddore, credo un'influenza che ha colpito anche dei colleghi di lavoro.
Qui inizia il mio incubo, assolutamente inaspettato: test hiv con metodo ECLIA: siero reattivo.
Panico. Mai avrei ipotizzato una cosa simile, non so spiegarmela proprio. Per scrupolo io e il mio compagno abbiamo effettuato due self test, negativi.
Il giorno dopo il medico mi ha riprescritto le analisi, di cui attendo l'esito, e mi ha spiegato che reattivo è una dicitura tecnica e che non significa positvo...ma a quanto ho capito in realtà sì.
Anche pensando ad un eventuale periodo finestra, la mia vita e quella di coppia è sempre stata la stessa, non ho avuto nessun comportamento che possa farmi pensare di essermi esposta ad un rischio (se così fosse stato mi sarei precipitata a fare il test). Vedo il mio compagno molto tranquillo, ma quella dicitura mi ha e mi sconvolge.
Grazie per la pazienza
Re: SIERO REATTIVO
Buonasera,
Willy805 ha scritto:
> Il giorno dopo il medico mi ha riprescritto le analisi, di cui attendo
> l'esito, e mi ha spiegato che reattivo è una dicitura tecnica e che non
> significa positvo...ma a quanto ho capito in realtà sì.
E di chi si fida di più? Del Medico o di Internet? Evidentemente era un risultato dubbio, magari in seguito a cross reaction
In ogni caso ha due self test negativi, che sono affidabili. Il test non avrebbe rilevato l'infezione solo se fosse stato eseguito durante il periodo finestra (90 giorni dall'esposizione a rischio); ma visto che è sicura che né lei né il suo ragazzo avete avuto situazioni a rischio con altre persone il dubbio non si pone
Ovviamente esegua ogni accertamento che il suo Medico ritiene necessario
Willy805 ha scritto:
> Il giorno dopo il medico mi ha riprescritto le analisi, di cui attendo
> l'esito, e mi ha spiegato che reattivo è una dicitura tecnica e che non
> significa positvo...ma a quanto ho capito in realtà sì.
E di chi si fida di più? Del Medico o di Internet? Evidentemente era un risultato dubbio, magari in seguito a cross reaction
In ogni caso ha due self test negativi, che sono affidabili. Il test non avrebbe rilevato l'infezione solo se fosse stato eseguito durante il periodo finestra (90 giorni dall'esposizione a rischio); ma visto che è sicura che né lei né il suo ragazzo avete avuto situazioni a rischio con altre persone il dubbio non si pone
Ovviamente esegua ogni accertamento che il suo Medico ritiene necessario
Re: SIERO REATTIVO
Gentile Metronomo,
La ringrazio moltissimo per avermi risposto.
Forse mi sono espressa male, mi fido del mio medico, il quale appunto mi ha spiegato che reattivo non è sinonimo di positivo. Purtroppo presa dallo sconcerto (e direi paura), non nascondo di aver letto di tutto e di più, cosa che mi ha gettata ancor più nel panico.
Confermo di aver eseguito, con il mio compagno, il test Mylan, seguendo le istruzioni (la linea di controllo era presente in entrambi i casi) e atteso il tempo indicato: esito negativo per ciascuno.
Per il periodo finestra mi sento più che serena per quanto concerne il lato sessuale, per il resto in maggio mi hanno fatto una flebo in pronto soccorso ed ho poi effettuato analisi periodiche di controllo, il tutto con materiale sterile.
L'unica cosa che riesco a pensare è che forse avevo una forte infiammazione in corso al tempo delle analisi e che questo possa aver interferito.
La ringrazio moltissimo per avermi risposto.
Forse mi sono espressa male, mi fido del mio medico, il quale appunto mi ha spiegato che reattivo non è sinonimo di positivo. Purtroppo presa dallo sconcerto (e direi paura), non nascondo di aver letto di tutto e di più, cosa che mi ha gettata ancor più nel panico.
Confermo di aver eseguito, con il mio compagno, il test Mylan, seguendo le istruzioni (la linea di controllo era presente in entrambi i casi) e atteso il tempo indicato: esito negativo per ciascuno.
Per il periodo finestra mi sento più che serena per quanto concerne il lato sessuale, per il resto in maggio mi hanno fatto una flebo in pronto soccorso ed ho poi effettuato analisi periodiche di controllo, il tutto con materiale sterile.
L'unica cosa che riesco a pensare è che forse avevo una forte infiammazione in corso al tempo delle analisi e che questo possa aver interferito.
Re: SIERO REATTIVO
Può essere che ci sia un risultato "dubbio" o addirittura un falso positivo (in caso di positività ai test di screening si esegue un test detto Western Blot che conferma o smentisce il risultato precedente).
I risultati dubbi o falsamente positivi possono avvenire per diverse ragioni
Se è sicura della monogamia allora stia tranquilla visti i risultati del test Mylan e attenda di eseguire gli altri accertamenti senza buttarsi nello sconforto =)
I risultati dubbi o falsamente positivi possono avvenire per diverse ragioni
Se è sicura della monogamia allora stia tranquilla visti i risultati del test Mylan e attenda di eseguire gli altri accertamenti senza buttarsi nello sconforto =)
Re: SIERO REATTIVO
La ringrazio nuovamente della Sua cortesia.
Mi sono nuovamente sottoposta al test (da eseguirsi credo con le stesse modalità) come consigliato dal medico, in una settimana dovrei avere il referto.
Incrocio le dita e spero di non leggere la stessa dicitura del precedente.
Mi sono nuovamente sottoposta al test (da eseguirsi credo con le stesse modalità) come consigliato dal medico, in una settimana dovrei avere il referto.
Incrocio le dita e spero di non leggere la stessa dicitura del precedente.
Re: SIERO REATTIVO
Buona sera,
riferisco gli ultimi sviluppi della mia vicenda.
Ho ricevuto gli esiti degli esami svolti con test IV generazione: NON REATTIVO! Deve proprio essersi verificata qualche strana reazione o altro in precedenza.
Chiedo solo una cosa: quando i prelievi per Hiv vengono effettuati presso strutture pubbliche, è prassi/protocollo che il paziente venga contattato telefonicamente per informarlo della situazione?
Grazie
riferisco gli ultimi sviluppi della mia vicenda.
Ho ricevuto gli esiti degli esami svolti con test IV generazione: NON REATTIVO! Deve proprio essersi verificata qualche strana reazione o altro in precedenza.
Chiedo solo una cosa: quando i prelievi per Hiv vengono effettuati presso strutture pubbliche, è prassi/protocollo che il paziente venga contattato telefonicamente per informarlo della situazione?
Grazie
Re: SIERO REATTIVO
Sono contento per lei =) Buona gravidanza allora
Credo che dipenda dalla struttura, io non ho ricevuto nessuna chiamata; mi sono recato di persona a ritirare il test. Stia tranquilla comunque e non si ponga problemi =)
Credo che dipenda dalla struttura, io non ho ricevuto nessuna chiamata; mi sono recato di persona a ritirare il test. Stia tranquilla comunque e non si ponga problemi =)
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- Messaggi: 1837
- Iscritto il: 11 aprile 2016, 10:51
Re: SIERO REATTIVO
I test di screening per HIV sono molto sensibili e possono dare dei risultati dubbi o indeterminati. Lei non ha avuto rapporti a rischio, suo marito è negativo, iI controlli da lei eseguiti sono negativi e pertanto stia assolutamente serena.
Re: SIERO REATTIVO
Grazie Dottore per il Suo riscontro.
Sicuramente ho fugato ogni dubbio!
Sicuramente ho fugato ogni dubbio!