Parere su possibile contaminazione

[ccmarco]

Buongiorno,
Volevo una unlteriore conferma (perché sono molto ansioso) dalla dottoressa.
Una mia collega stava applicando una sacca da trasfusione, quando ha scollegato dal cvp e schizzato qualche goccia di sangue in giro (io ero dalla parte opposta del letto/braccio con cvp).
In quel momento ho avuto la sensazione di aver preso una goccia di sangue in un occhio e sulla fronte (di un entitá anche minoren di una goccia di collirio, per avete un confronto).
Mi son controllato e non avevo segni ne di sangue su divisa/faccia.
Li per li non ci ho pensato, ma dopo qualche giorno mi sono iniziati ad assalirmi i dubbi.
Nel caso ipotetico mi sia finita una goccia (micro) avrei corso rischi?
Mi é stato detto di non preoccuparmi, e di fare i controlli a 20/40gg (per la mia salute mentale, piú che altro).
Grazie mille apprezzo moltissimo questo forum

[Tex83]

Chiaramente non è possibile dare "giudizi" su una sua impressione.
Di sicuro, da quanto racconta, non sembra esserci stato nessun contatto e sembra che la sua sia solo una impressione, peraltro non suffragata da alcunché di concreto.
Non vi è l'indicazione al test, ma faccia il controllo come le hanno detto.
Non ha alcun senso fare due test, ne basta uno solo a 40 giorni.

[ccmarco]

Certo, piú ci ripenso e piú non riesco a ricordare esattamente le sanziosi vissute.
Volevo un parere-conferma sulle possibilitá basse di contagio su mucosa oculare data da una microgoccia (in letteratura i casi di contagio sono molto rari anche senza PEP e generalmente dati da schizzi massivi di sangue).
Senza considerare che si trattava di una sacca trasfusionale (e quindi su cui sono stati fatti tutti i test di screening).
So che arrivano spesso messaggi di questo genere, e sia smervante rispondere a tutti.. ma mi farebbe molto piacere.
Grazie mille

[Tex83]

Veramente nelle condizioni descritte, come già detto, non vi è alcun rischio.
Se le è stata data una indicazione al test, non mi sento di contraddirla in quanto fornita da personale con cui ha avuto un colloquio più approfondito e conosce meglio di me le condizioni ambientali in cui opera.
Già che vuole fare il test, almeno minimizzi il suo stress e i costi sociali connessi facendone uno solo.

[ccmarco]

Ok allora eseguiró solo un test a 40gg.
A scopo puramente didattico (per chi leggerá poi la discussione sul forum):
Serve un contagio massimo di sangue Hiv+ nella congiuntiva per rappresentare una minaccia concreta: una goccia (o anche meno) ha probabilitá di contagio trascurabili. Specie se il sangue non é conclamato positivo ma dubbio.
Mi corregga pure nel caso di informazioni incorrette.
Grazie mille a tutti e buon lavoro.
Ccmarco

[Tex83]

Il problema non è la "quantità", ma la carica virale.
Eviterei di fare discorsi generalisti e di parlare di "quantità".

[ccmarco]

Si, ovviamente.
Anche se, una minima quantità permette una ossidazione maggiore (essendo la goccia più esposta all'ambiente) con una riduzione anche della carica virale. Questo ovviamente nella teoria.
Nel caso da me descritto, il contatto fra la goccia e la congiuntiva (dando per vero che sia avvenuto), non dovrebbe comunque rappresentare un pericolo ''concreto'' poichè le sacche provenienti dai test trasfusionali sono sottoposte a screening con una intensa anamnesi del paziente.
Senza contare che, ripensando all'accaduto, ho avuto quella sensazione, ma senza offuscamento della vista, ne colorazione di rosso, ne fastidio. Ho proprio solo avvertito una goccia (minore di una di collirio) nell'occhio.