Domande

[curiosoansioso]

Buongiorno a tutti e mi scuso per le domande che porrò, alcune delle quali potrebbero apparire strane. Spero di ricevere risposta.
1) Farsi praticare un rapporto orale prolungato da una persona sicuramente sieropositiva è a rischio?
2) Penetrare analmente con preservativo una persona sicuramente sieropositiva e magari non in terapia è a rischio?
3) questo studio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9132983) mostra che la storia dei fori nel preservativo non è una leggenda e viene citato nella bibliografia della seguente review (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30044059). Nella stessa review si afferma che il preservativo protegge al 100% se usato correttamente. Cosa ne pensate?
4) la presenza di abbondanti secrezioni esterne sul preservativo usato in un rapporto anale con partner sicuramente sieropositivo e magari non in terapia cambia qualcosa in termini di efficacia del preservativo?
5) se fossi in PREP e utilizzassi il preservativo nella penetrazione anale con partner sicuramente sieropositivo quale rischio avrei di contrarre il virus?
6) ULTIMA DOMANDA. qQuesta è la più strana perchè è un gioco mentale, ma vorrei ricevere una risposta: se pratico un rapporto anale in cui sono parte attiva usando un preservativo che controllato dopo con l'acqua è integro con un partner sieropositiva in terapia e undetectable e assumessi dopo una PEP per 28 giorni che probabilità ho di contrarre il virus?
Scusate per le molte domande, spero di ottenere una risposta, sono piuttosto in ansia avendo avuto un rapporto anale attivo con partner sieropositivo protetto.

[Tex83]

Premetto che non condivido assolutamente un approccio alla sessualità basato su un potenziale rischio, e a chi ha tale approccio sconsiglio i rapporti occasionali (quindi a lei li sconsiglio) perché nonostante la perfetta comprensione delle modalità di trasmissione del virus hiv ci sarà sempre una incertezza che farà dubitare, provo a rispondere

> 1) Farsi praticare un rapporto orale prolungato da una persona sicuramente sieropositiva
> è a rischio?

in assenza di sangue evidente da parte della parte attiva no

> 2) Penetrare analmente con preservativo una persona sicuramente sieropositiva e magari
> non in terapia è a rischio?

se usato correttamente dall'inizio alla fine del rapporto nessun rischio


> 3) questo studio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9132983) mostra che la storia
> dei fori nel preservativo non è una leggenda e viene citato nella bibliografia della
> seguente review (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30044059). Nella stessa review
> si afferma che il preservativo protegge al 100% se usato correttamente. Cosa ne
> pensate?

che il preservativo usato correttamente protegge al di là di ogni ragionevole dubbio. È importante che il preservativo sia di qualità, della taglia giusta e lubrificato idoneamente se necessario

> 4) la presenza di abbondanti secrezioni esterne sul preservativo usato in un rapporto
> anale con partner sicuramente sieropositivo e magari non in terapia cambia qualcosa
> in termini di efficacia del preservativo?

no


> 5) se fossi in PREP e utilizzassi il preservativo nella penetrazione anale con partner
> sicuramente sieropositivo quale rischio avrei di contrarre il virus?

nessuno, esattamente come se non fosse in prep.


> 6) ULTIMA DOMANDA. qQuesta è la più strana perchè è un gioco mentale, ma vorrei ricevere
> una risposta: se pratico un rapporto anale in cui sono parte attiva usando un preservativo
> che controllato dopo con l'acqua è integro con un partner sieropositiva in terapia
> e undetectable e assumessi dopo una PEP per 28 giorni che probabilità ho di contrarre
> il virus?

Nessuno perché ha utilizzato il preservativo. Nessuno le prescriverebbe una PEP per un rapporto protetto, e se lei la assumesse ugualmente sbaglierebbe gravemente.


> Scusate per le molte domande, spero di ottenere una risposta, sono piuttosto in ansia
> avendo avuto un rapporto anale attivo con partner sieropositivo protetto.

La sua è stigmatizzazione nei confronti di una persona che le ha confidato una cosa (e non ne era obbligato essendo il rapporto protetto), non mancanza di informazione

[curiosoansioso]

Grazie Tex.
Ammetto che se questa persona mi avesse confessato di essere sieropositiva prima del rapporto sessuale mi sarei sicuramente astenuto dal averne uno con lui. È discriminazione? Probabile. Ma credo sia mio diritto poter scegliere se mettermi a rischio oppure no. E credo che altri si comporterebbero come me. Non sarei qui a lambiccarmi il cerbello con calcoli di rischio.
Che il preservativo protegga è probabile, ma di fatto sarà vero? Se guardi in questo stesso forum qualcuno tra i pazienti sieropositivi sostiene di aver utilizzato sempre il preservativo.

[curiosoansioso]

Tra l'altro se fosse vero che il preservativo protegge completamente dall' HIV se usato correttamente dall'inizio alla fine perché viene consigliato a tutti i soggetti sessualmente attivi anche se utilizzano correttamente il preservativo di eseguire una volta all'anno il test dell' HIV?

[curiosoansioso]

http://www.affaritaliani.it/cronache/se ... 21010.html
Come conciliare queste affermazioni del professor Federico Perno relative alle micro lacerazioni del preservativo di cui non ci si può accorgere?

[Tex83]

Buonasera, il test viene consigliato perché fare sesso non è una operazione scientifica! Inoltre viene consigliato soprattutto a soggetti che potrebbero non comprendere esattamente se e quanto hanno rischiato, quindi potrebbero avere una percezione non corretta della situazione.
Non commento affermazioni "dissidenti ": trovo che sia chi le fa a doverle supportare, magari con studi. Teniamo anche conto che le stesse sono mediate da una mano giornalistica
che dubito essere qualificata in materia. Il preservativo è una barriera insuperabile al virus hiv, se ne faccia una ragione ed eviti interventi a raffica perché non conformi all'utilizzo del forum, grazie.

[curiosoansioso]

Per cui Tex se io ho rapporti sessuali e sono consapevole di aver utilizzato correttamente il preservativo dall'inizio alla fine del rapporto e questo non è andato incontro a rottura non è necessario che mi sottoponga a un test. Corretto?

[Tex83]

corretto. Le ricordo nel suo caso specifico che se la persona fosse stata in terapia efficace con carica virale al di sotto della soglia di rilevabilità da almeno sei mesi lei avrebbe corso un rischio concretamente ridottissimo anche in caso di rottura del preservativo. Le consiglio di superare i suoi preconcetti senza tentare di sfuggire da una realtà che nei fatti esiste ed è anche fin troppo comune.

[curiosoansioso]

Non mi è chiaro il significato dell'ultima frase:
Le consiglio di superare i suoi preconcetti senza tentare di sfuggire da una realtà che nei fatti esiste ed è anche fin troppo comune.
Intendi che fuggo dalla realtà illudendomi che posso stare tranquillo?

[Tex83]

Nel senso che il rischio maggiore è dato dalle persone che non conoscono il loro stato sierologico (e quindi si dichiarano negative) o non pensano nemmeno di correre rischi. Fare sesso con una persona sieropositiva in terapia efficace (nei termini spiegati sopra) è invece comprovatamente a rischio basso (per alcuni addirittura nullo anche in caso di sesso non protetto, affermazione supportata da studi recenti ma ancora da approfondire).
Le persone sieropositive sono una realtà e sono numerose. Non aggiungo altro alla discussione perché ritengo l'argomento concluso.

[curiosoansioso]

Volevo solo aggiungere una domanda.
Per controllare l'integrità di un preservativo è sufficiente verificare che lo sperma sia contenuto nel serbatoio nel momento in cui sfilo il preservativo o devo ogni volta Sottoporre alla prova del palloncino o dell'acqua? In altre parole, la rottura del preservativo è qualcosa di cui non ci si può non accorgersi?

[Claudia Balotta]

Buongiorno,
Tex83 le ha risposto con competenza e con molti dettagli. Confermo quanto ha detto.
Claudia Balotta