chiarimenti su prep

[ste81]

salve,
vorrei chiedere alcuni chiarimenti in merito alla prep. in rete si trovano molte notizie in merito ma i dettagli degli studi effettuati sono spesso in inglese e non sempre molto chiari su alcuni dettagli.
vorrei porvi qualche domanda.

1) nei vari articoli viene fatto notare come i farmaci della prep siano assorbiti in modo veloce e in poco tempo dal tessuto rettale. mentre per il tassuto vaginale ci vuole molto più tempo, 20 giorni. ma mi sembra che non venga mai riferito nulla sui tessuti del pene (o bocca). quindi:
dopo quanto tempo un soggetto attivo può ritenersi protetto?
l'uso della prep su evento (2 dosi 24 ore prima di un rapporto. 1 dose dopo e 1 dose il giorno ancora dopo) vale solo per il soggetto passivo in un rapporto anale? (dato che sembra sia li che il farmaco arrivi in modo veloce). per un soggetto attivo non vale la prep su evento?

2) sembra la fase iniziale della terapia sia spesso associata nausea, vomito, mal di testa, ecc. sintomi che dovrebbero sparire dopo qualche giorno. ma esiste qualche metodo per limitare questi effetti collaterali? tipo assumere la dose prima di dormire come ho letto su alcuni forum....

3) se durante la terapia un sogetto decide di vaccinarsi contro epatiti, hpv, meningiti, ecc, la prep può influire negativamente sull'effiacia dei vaccini?

4) la prep ha qualche influenza su l'uso di altri farmaci o altri farmaci sulla prep...?

grazie

[Tex83]

ciao, provo a darti qualche risposta:
1) la prep copre sia il soggetto attivo sia il soggetto passivo con le medesime modalità;
2) gli effetti collaterali sono propri degli stessi farmaci e non possono essere limitati;
3) in via generale no, con la raccomandazione in fase di eventuale anamnesi del medico di menzionare sempre tutti i farmaci che si stanno assumendo o che si sono assunti di recente;
4) sì, tutte le eventuali interazioni, anche complesse, sono contenute nelle linee guida ma spesso riguardano
un possibile calo o aumento di disponibilità dei principi attivi della prep stessa e quindi una potenziale copertura limitata. Le interazioni sono complesse e andrebbero valutate caso per caso con chi prescrive la prep.

In Italia infatti pur essendo autorizzato il farmaco mancano ancora tutte le norme a corollario della definizione del protocollo stesso. La prep non è disponibile ad accesso libero ma deve essere prescritta da uno specialista. Il costo dei farmaci è a carico di chi li utilizza. La prep deve essere assunta sotto supervisione e devono essere spiegati agli assuntori che errori nella somministrazione possono portare in caso di rapporti non protetti a infezione da hiv con anche sviluppo di farmacoresistenze. Infine la prep non sostituisce l'utilizzo del preservativo perché non protegge da altre mst.

[ste81]

ciao e grazie per la risposta.
1) rimando un attimo sul punto 1 perchè qualcosa continua ad essermi poco chiara:
coontinuo a leggere che la prep su evento non può essere applicata in rapporto vaginale in quanto i principi attivi ci mettono diversi giorni ad accumularsi nei tessuti vaginali. mentre gli stessi principi attivi della prep vengono assorbiti molto velocemente nei tessuti rettali.
poi continuo a leggere su articoli in inglese (dove si trovano infomarzioni più dettagliate sulla prep) che comunque la prep su evento vale anche per i rapporti orali e per rapporti sessuali per il soggetto attivo (così come confermato da tex) in quanto non è importante il livello dei principi attivi nel tessuto della bocca o del pene ma l'importante è che i principi attivi siano in circolo nel sangue e nel sistema linfatico in quanto è li che l'hiv va a replicarsi.
ma se è così allora perchè non può applicarsi per il soggetto passivo in un rapporto vaginale? sembra che in questo caso non conti il livello dei principi attivi in circolo ma quelli presenti effetivamente nel tessuto vaginale.

2) sempre nella prep su evento viene strettamente raccomandato e evidenziato di non sospendere il trattamento prima di prendere due pillole dopo l'ultimo rapporto sessuale a rischio (secondo schemi ben spiegati di due pillole 24h opre prima del rpapporto e le altre due successiva al rapporto a cadenza di 24 ore).
ma cosa accade esattamente in quelle 48 h dopo il rapporto e dopo la sospesione del trattamento? ho un rapporto a rischio, il virus dell'hiv entra nel mio corpo e va a finire nel sistema linfatico (mi sembra di capire). qui, trovando i principi attivi del truvada (o equivalente) non riesce a replicarsi ...e poi? in quelle 48 ore dopo il rapporto il virus muore? e distanza di ore dall'ultima pastiglia di truvada il virus non è più in circolo? diventa inerte?

grazie

[Claudia Balotta]

Buon pomeriggio,
con la premessa che concordo con quanto detto da Tex83, le suggerisco di consultare le informazioni più aggiornate ai link:
http://www.prepinfo.it/
http://www.uniticontrolaids.it/aids-ist ... uGY-y5ubIV
https://www.cdc.gov/hiv/basics/prep.html
Le rispondo relativamente agli effetti della PREP nelle donne.
Studi recentissimi hanno stabilito che la PREP è efficace nelle donne quando somministrata 1 settimana prima del rapporto sessuale non protetto in quanto questo tempo è necessario perchè nei tessuti vaginali e cervicali si concentrino dosi di farmaco sufficienti a bloccare l'ingresso di HIV. Non mi risulta che ad oggi siano state sudiate le concentrazioni dei farmaci PREP nella mucosa orale per cui ad oggi non si può concludere nulla in proposito perchè è sicuramente vero quello che lei dice: ....'sembra che in questo caso non conti il livello dei principi attivi in circolo ma quelli presenti effetivamente nel tessuto vaginale.' e, aggiungo io, quelli presenti in ciscun tessto di potenziale ingresso.
Tutto questo vale anche relativamente al suo punto 2: la PREP agisce essenzialmente nel sito d'ingresso e le dosi successive alla prima garantiscono che HIV, qualora si trovi in circolo, non riesca a raggiungere i tessuti linfatici.
Chiuderei qui questa conversazione per quasi addetti ai lavori....
Claudia Balotta

[ste81]

ok.
grazie a entrambi