Cunnilingus: qualche parola di sostegno

[alfa90]

Salve. In un momento di rabbia per un litigio con la mia donna, preso da follia per l'alcool ingerito, ho baciato alla francese una ragazza di un locale di lap dance, nonché praticato alla stessa un breve cunnilingus e masturbato con penetrazione con il dito.
Cosa mi posso attendere in termini di rischio HIV e di MST?
Grazie a chi vorrà informarmi e confortarmi: ovviamente sono in uno stato di ansia e prostrazione mai provato in vita mia, con sensi di colpa terribili verso la mia incolpevole ed amata compagna. Non auguro queste sensazioni a nessuno.

[Tex83]

Ciao, si tratta di un rapporto a basso rischio per tutte le più comuni MST. Il consiglio è di proteggere completamente ogni rapporto sessuale con la tua compagna fino a che non farai un test per hiv di quarta generazione a 40 giorni dall'accaduto.

[alfa90]

Grazie per la risposta.

Certo è che 40 giorni da attendere sono tanti, considerato il mio stato emotivo e la necessità di tenere a "distanza di sicurezza", anche solo da un bacio, la mia compagna.

Mi piacerebbe avere da te e dalla dottoressa, nonché dagli altri partecipanti al forum, qualche suggerimento sulle strategie da seguire per avere indicazioni di massima sul mio stato di salute, in qualche modo attendibili, anche prima dello spirare dei termini di 40 giorni per il test hiv e di 5 settimane per il test sifilide, necessari, stando a quanto ho capito, per avere una indicazione definitiva sul se questa bravata mi abbia lasciato strascichi sulla salute.

Il tutto, ovviamente, sempre che, in questo periodo di "quarantena", non mi compaiano i sintomi di una qualche mst (un sifiloma in bocca ovvero non saprei immaginare cos'altro potrei avere), il che renderebbe gli accertamenti diagnostici non più una precauzione ma una cogente necessità.

In altre parole, un test HIV anticorpi antigene p24 Combo fatto a 21 giorni, una vdrl, tpha, fta-abs Igg igm fatta nella stessa data avrebbero un significato medico apprezzabile, sia pure in chiave di risultato parziale, in merito a HIV e sifilide? Consentirebbero, cioé, di ritenere "probabilmente" non contratta la sifilide o trasmesso la HIV (ferma la necessità dell'effettuazione dei test, inclusi vdrl e tpha, a 40 giorni, per un responso finale ed attendibile)?

Quali test e quando andrebbero effettuati per escludere gonorrea e clamidia, considerando che la sede infettiva, nel mio caso, potrebbe essere solo la bocca, non avendo in alcun modo impegnato i miei genitali nel rapporto improprio avuto?

Grazie a chi vorrà rispondere.

[Tex83]

Penso che tu sia fuori strada e che non siano necessari calcoli strani di giorni o chissà quali esami. È necessario solo il test hiv, di quarta generazione, a 40 giorni. Altre mst sono da indagarsi solo in presenza di sintomi caratteristici. Gli esami per hiv e sifilide a 20 giorni sono superflui e scarsamente attendibili

[alfa90]

Sono consapevole della opinabilità di ogni analisi effettuata prima della "chiusura delle finestre": tuttavia, se mi interessa mettere la parola fine a questa vicenda, vorrei anche trovare il modo di vivere meno peggio il tempo che manca sino a quel giorno, considerato che sono passati solo 4 giorni dalla stupidata che ho fatto.

In chiave hiv, ho letto che prima di suggeriva un test (3a o 4a gen,) a 30 giorni (che era qualificato come molto "attendibile", ma da confermare) e a 90 giorni (test finale): adesso si suggerisce un 4a (combo Ab/ Ag p24) a 40 giorni che sarebbe invece "definitivo", senza indicare un termine per svolgere un primo test (significativo, ma non finale) in una data antecedente: in quest'ottica si inserisce il mio quesito circa il valore di un test Combo a 21 giorni.

Nella stessa ottica preventiva, ho contattato la fanciulla con cui ho avuto quel rapporto "improprio" la quale si è detta ben disponibile a sottoporsi a tutti gli esami del caso giacché, mi ha detto, lei fa tali esami, comunque, ogni mese. A tal riguardo, chiedo a tutti voi: quali esami (anche per mst, come gonorrea e clamidia) mi converrebbe far fare alla fanciulla, visto che le ho detto che sarei stato felice di pagarglieli io per conquistarmi una maggiore tranquillità in merito alla sua (e mia) salute, considerato che mi ha riferito di aver avuto l'ultimo rapporto sessuale a rischio ai primi di dicembre?
Non so se alla fanciulla dispiacerebbe fare i tamponi vaginali, per cui chiedo a voi informazioni su quali test ematici (igg, igm o cosa?) sarebbe il caso di fare per intercettare l'eventuale presenza di tali malattie.

Grazie

[Tex83]

Per hiv viene indicato UN solo test per diversi motivi: primo, perchè andrebbe ripetuto in brevissimo tempo; secondo, perchè rivolgendosi a un presidio pubblico si rischia solamente di intasare i reparti e di aumentare i costi sociali in maniera immotivata. Detto questo, a 20 giorni il test è ancora abbondantemente sotto la soglia per poter essere definito "sicuro".
Possono esistere spinte "constrastanti" da cui potrebbe derivare l'urgenza a fare il test, come la dimensione del rischio corso molto alta o motivi di prevenzione qualora la persona continuasse ad avere rapporti non protetti: NON E' IL TUO CASO, perchè il corso rischio è MOLTO BASSO e ne hai consapevolezza.
Detto questo: CALMA, aspetta i 40 giorni, e se la ragazza vuole deve fare i TAMPONI perchè sono gli unici affidabili, anche se io li sconsiglio qualora non ci fosse alcun tipo di sintomo in atto.

[alfa90]

Ti ringrazio molto per l'intervento. Avrei piacere anche di sentire il parere della dott.ssa Ballotta, in particolare con riguardo agli esami ematici da proporre alla fanciulla con cui, ahimé, ho trattenuto il rapporto improprio.

[Claudia Balotta]

Buongiorno,
confermo quanto detto da Tex83: è sufficiente che attenda con pazienza e tranquillità (il rischio è veramente basso!) i 40 giorni per il test HIV di 4° generazione. Trovo inutile i test chiesti all'altra persona in quanto nei 20 giorni trascorsi potrebbe aver contratto MTS e la cosa la metterebbe solo in ulteriore agitazione.
Claudia Balotta

[alfa90]

Buongiorno a tutti.

Sono ormai trascorsi 30 giorni dal contatto a rischio descritto all'inizio di questa discussione e mi accingo, non appena saranno trascorsi i canonici 40 giorni, ad effettuare il test hiv Ab/Ag 4a gen..

Con l'occasione, pur non avendo avuto sintomi che abbia potuto ricondurre a qualche mst acquisita, vorrei comunque fare uno screening più ampio del solo controllo HiV. Alludo ai controlli necessari per escludere la sifilide e non saprei dire cosa altro... in poche parole, vorrei escludere di aver contratto (ancorché in forma ancora asintomatica) i principali malanni potenzialmente trasmissibili con il rapporto orale attivo avuto.

Vorrei quindi chiedere (a Tex, alla Dottoressa ed a chiunque ne sappia più di me) quali test mi conviene richiedere al laboratorio (vorrei evitare di passare per il medico di base così come da un ambulatorio MST): a naso, direi Hiv combo, Vdrl, Tpha e.... e poi?? Le Igg e Igm Treponema Pallidum? E per gonorrea e clamidia? Insomma, illuminatemi, per favore.

Preciso, pur nella consapevolezza dei tempi finestra correlati al rapporto avuto, che una quindicina i giorni fa - giusto per marcare un "tempo zero" con un bel "negativo" - ho fatto i test salivari hiv (nonché epatite c) avvalendomi di una meritoria iniziativa di Anlaids (a cui non smetterò di dire: grazie per quello che fate!), il cui esito è stato - come detto - negativo: conosco il periodo finestra di tale test (equiparato al III gen., quindi pari a 90 giorni), e quindi posso dire di aver buttato alle spalle tutto il pregresso ma non già l'episodio dei primi di gennaio.

In passato ho fatto tutta la batteria dei test (hiv, sifilide ed epatiti - tutte negativo) e, da allora, non ho avuto rapporti che con la mia compagna che, all'inizio della relazione, si è anch'essa testata risultando sieronegativa in tutti i comparti (hiv, sifilide ed epatiti).

Quanto alla fanciulla coinvolta nel predetto rapporto extrarelazione, segnalo che, pochi giorni fa, mi ha riferito di aver appena fatto - di sua iniziativa - i suoi bravi test (già... ma quali? Dice: "non saprei quali erano... me li fa fare mia madre"...).

In merito, la ragazza ha sostenuto di aver effettuato tali controlli dopo che erano decorsi non meno di due mesi dal suo ultimo rapporto "a rischio". Come immaginavo sarebbe accaduto, la fanciulla - dopo aver promesso di farmi vedere i referti - non ha poi mantenuto l'impegno assunto.

Vabbé... confesso che mi aspettavo un simile epilogo: il rapporto esistente tra noi è talmente "esile" che era da illusi immaginare qualcosa di diverso.

Il fatto che la fanciulla abbia reso quella dichiarazione è incoraggiante, ma nulla più.

Nel concreto, non reputo saggio archiviare l'episodio sulla base di quella dichiarazione; per buon senso e responsabilità, farò comunque il/i test opportuni.

Grazie a chi vorrà rispondere.

[Claudia Balotta]

Posso solo risponderle che deve attendere in tranquillità l'esito del test.
Claudia Balotta

[Claudia Balotta]

Posso solo risponderle che deve attendere in tranquillità l'esito del test.
Claudia Balotta

[alfa90]

Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta.

Effettivamente sto vivendo l'attesa con discreta tranquillità, consapevole che l'insieme degli elementi del caso concreto inducono ad un ragionevole ottimismo.

Per la verità, la mia richiesta mirava ad ottenere un qualificato suggerimento su ulteriori test da affiancare al test HIV per chiudere definitivamente la faccenda anche con riguardo alle potenziali malattie sessualmente trasmissibili di maggiore rilevanza che, in astratto, sono veicolabili dal tipo di contatto orale attivo avuto.

Credo di aver capito che, a 40 giorni, una VDRL e TPHA negative dovrebbero - in assenza di sintomatologia suggestiva (come nel caso di specie) - consentire di ritenere superato il capitolo sifilide.

Nello specifico mi permane il dubbio in merito all'eventuale gonococco e dalla clamidia che non saprei come monitorare attraverso un esame ematico.

In questo senso una sua indicazione (o anche del prepatatissimo forumista tex), sarebbe da molto apprezzata.

Le porgo i miei grati saluti.

[Tex83]

Ciao, se a quaranta giorni dall'evento non hai sintomi caratteristici, non vedo grande utilità nel fare analisi: al limite si potrebbe ipotizzare un tampone uretrale. Per quanto riguarda la sifilide, il rischio corso è estremamente basso e anche qua mancano i sintomi.

[Claudia Balotta]

Buongiorno,
le confermo nuovamente quanto detto da Tex83.
Claudia Balotta