carica virale molto alta

[PERPLESSO]

Frenk84 ha scritto:
> Bel racconto...comunque devi davvero ritenerti fortunato a non essere stato
> contagiato dopo vari rapporti senza protezioni!!!
Potresti anche essere immune al virus ,In tali soggetti il gene CCR5, localizzato sul cromosoma 3, risulta mutato per delezione di una particolare porzione del materiale genetico; le forme omozigotiche, ovvero i soggetti che presentano entrambi gli alleli mutati, risultano resistenti ai ceppi virali di HIV-1 R5 tropici,ti puoi anche sottoporre a un esame per sapere se sei immune al virus, in alcuni ospedali lo fanno .

[nciafacckiu]

Dove fanno questa analisi?

[antogiada]

Frenk84 ha scritto:
> Bel racconto...comunque devi davvero ritenerti fortunato a non essere stato
> contagiato dopo vari rapporti senza protezioni!!!

Mi collego a te che rispondi a Fobico8, che nel suo racconto, conferma a sua volta a me che la donna a quanto pare davvero difficilmente trasmette....Io non so chi me l'abbia trasmessa, ma a quanto sembra io non l'ho trasmessa a nessuno.
Sicuramente in questo caso l'uomo è fortunato...ma c'è comunque qualcosa che mi sfugge relativamente alle informazioni che troviamo circa le modalità di trasmissione.

[antogiada]

fobico8 ha scritto:
> antogiada ha scritto:
> > Quanto ai partner io non voglio denunciare. Viglio capire il sistema: se io
> > ho avvisato, e questi scappano x paura, incredulità, o peggio ancora
> > irresponsabilità oltre che verso se stessi verso altri e me, possibile mai
> > che non serva fare un esposto o non esista un modo xche' questi vengano
> > "salvati" salvando la vita di futuri possibili loro rapporti??
> > Tutto gira intorno alla privacy!! Per me ora che ci sono dentro e che sono
> > certa essere ststa contagiata inconsapevolmente ma solo x pura ignoranza e
> > superficialità è inamissibile! Non voglio credere non si possa fare
> > nulla.... Mi tormenta. D'accordo che un idiota sia libeto di controllarsi o
> > meno, ma dal momento che io, vittima, dichiaro di aver avuto rapporti con
> > tizio o caio, lì le stituzioni dovrebbero intervenire! Com'e' che x una Tbc
> > si smobilitano asl e ti chiedono lista di possibili contagi e con aids o
> > hiv no??? Solo perchè trasmesse sessualmente o da sangue infetto?? No non
> > ci sto...
>
> ciao, vorrei dirti una cosa. quando avevo 19 anni andai all'università, e conobbi una
> ragazza che aveva 9 anni più di me. fu amore a prima vista, e da li a poco andammo a
> vivere insieme, io studente, lei già lavorava.
> dopo circa tre anni le stette male, problemi ai polmoni , la ricoverarono, io ero
> fuori, nella mia città, ero andato a trovare i miei genitori, quando seppi che non
> stava bene tornai correndo, e la cosa che mi stupì è che era ricoverata al reparto di
> malattie infettive. non capivo bene il nesso tra una polmonite e quel reparto.
> una infermiera mi chiese chi fossi, dissi un amico, perchè lei mi diceva che si
> sentiva in imbarazzo nel far sapere che stava con uno tanto più piccolo di età, e
> quell'infermiera mi sembrò che volesse dirmi qualcosa, ma poi non lo fece.
> dopo qualche tempo lei torno' a casa, stava meglio, la nostra vita di coppia
> prosegui, ma dopo circa un anno lei stette male di nuovo, mi disse che aveva un
> cancro e voleva che la lasciassi; tempo qualche mese finì in ospedale. erano i primi
> anni 90, non c'erano molte cure, e lei arrivò a curarsi tardi, e non ce la fece. solo
> al secondo ricovero seppi cosa le era successo,non le chiesi perchè non me lo avesse
> detto appena scoperto, ne' le chiesi perchè continuò per altri 2 anni a far l'amore
> con me senza preservativo. non le chiesi nulla, perchè lei mi anticipò dicendomi che
> pensava di avermi comunque trasmesso il virus, e dirmelo mi avrebbe portato solo a
> scappare in un momento in cui aveva bisogno di me.
> io non scappai, ne' mi arrabbiai: inizialmente ero sconvolto, erano gli anni 90, era
> tutto diverso rispetto ad ora, oggi con l'hiv si vive fino a 80 anni, una volta no.
> ma il mio amore per lei era grande, x cui non mi feci troppe domande, mi dissi che a
> me avrei pensato dopo, tanto non c'era molto da fare.
> quando lei se ne ando, io fermai la mia vita per circa 5 anni, mi laureai, ma vivevo
> facendo l'essenziale, sopravvivevo. sapevo che dovevo fare un test, anche perchè mi
> ammalavo spesso e di tutto, ma ritenevo inutile farlo già sapendo come stavano le
> cose: anni ed anni di rapporti non protetti, sempre con l'immensa passione dei 20
> anni,,,certo non avevo nulla da dubitare da quel test. I miei genitori mi chiesero
> di andarlo a fare, mi vedevano sempre più stanco, e pure loro non ce la facevano più,
> e pur rispettando la mia scelta di non farlo, erano provati e preoccupati x me.
> risultai negativo. L'ho ripetuto poi tante volte, nei mesi successivi e negli anni
> successivi, all'epoca si consigliava di rifarlo anche x 10 anni. ma fui sempre
> negativo. poi, diventai fobico verso questo virus, e negli anni successivi ho avuto
> sempre più difficoltà ad avere una vita sessuale serena e priva di paure. oggi faccio
> il test ogni 6 mesi, per abitudine mentale.
> so che quanto mi è accaduto mi ha segnato per sempre. ma ascolta, ragazza. io non ho
> mai avuto rancore verso il mio amore di una volta, ne' l'ho detestata perchè sapeva e
> non me lo disse, facendomi rischiare. forse ero troppo giovane per odiare, ma
> abbastanza semplice da amare di quell'amore che passa sopra a tutto. però ho capito
> che lei non voleva perdermi, aveva bisogno di me, e in fondo io di lei, per questo
> non me lo disse. Mi fece rischiare, è vero, ma lei dava x scontato che ormai ero
> coinvolto anch io. I medici stessi mi hanno detto che sono un caso raro, che dopo
> anni di rapporti, di tutti i tipi, con la mia ragazza, e col grado di viremia che
> aveva, o ho avuto molta fortuna, o ho una specie di anomalia genetica che non mi fa
> infettare, mi hanno chiesto se volevo approfondire e ho detto di no.
> Antogiada, scusa se mi sono allungato troppo parlandoti della mia storia, ma era x
> spiegarti che a volte chi non te lo dice non lo fa perchè non ti vuol bene, ma perchè
> la sua sofferenza e la sua paura sono tali da renderlo fragile e egoisticamente
> bisognoso di non restare solo. lo so, è irresponsabilità, ma...a che serve odiare,
> arrabbiarsi, intentare cause legali? siamo esseri umani, ognuno responsabile delle
> proprie scelte: ognuno di noi deve sapere che se ha un rapporto non protetto rischia,
> e non deve aspettarsi che sia l'altro a proteggerci, dobbiamo esser noi a farlo. La
> responsabilità è nostra, di ciascuno, e mai dell'altro.
> l'altro può essere stato irresponsabile nel non dirtelo, ma tu pure lo sei stata nel
> non chiederglielo, o nel non pensarci. non c'è mai un colpevole; ma c'è sempre un
> responsabile. ciascuno di noi.
> non sto scusando i tuoi partner precedenti, come in fondo non ho scusato la mia ex
> per le fobie che ancora ho. voglio solo dire che ora per te, ma in fondo anche per
> me, è molto meglio amare che odiare, amarsi piuttosto che rimproverarsi qualcosa. la
> vita è una, l'hai detto aNCHE tu, e con o senza hiv può essere splendida o terribile,
> ma dipende solo dai sentimenti e le emozioni che proviamo nel nostro cuore, il resto
> , la salute o la malattia, sono circostanze, e non sono ne' la causa della nostra
> infelicità, ne' il motivo della nostra allegria.
> cosa volessi dirti di preciso non lo so: forse condividere con te la mia vita, come
> tu stai raccontando a noi la tua.
> ti mando un sincero abbraccio affettuoso, e...forza ragazza !! La tua vita andrà
> avanti come quella di chiunque.

Ciao e perdona se ti rispondo solo ora, ma rispondere ad un racconto così intimamente prezioso per te, necessitava un minimo di tempo, che sino ad oggi non sono riuscita a trovare.
Intanto grazie per la tua "apertura" e mi fa in un certo senso piacere che tu l'abbia fatto nel corso dei miei post. Si vede ti sei sentito a tuo agio.
E' molto bello sapere che esistono persone che sanno amare oltre ogni modo, circostanza, malattia o situazione che sia. So cosa hai provato, ho "accompagnato" un mio fidanzato in un viaggio simile quando avevo 29 anni. E' morto di cancro, e questa fu la mia prima esperienza dolorosa, il mio primo vero lutto, il mio primo avere a che fare con una malattia. Non l'ho lasciato ma, abbiamo lottato dignitosamente insieme e lo rifarei. Sono stata ripagata dall'esperienza condivisa insieme e dal suo meraviglioso sorriso sereno nel momento del suo ultimo respiro, con me tra le mie braccia, io e lui.

Detto ciò, rispondo ponendo luce su una questione: la tua compagna ha scelto di non dirti nulla una volta saputo, perchè aveva paura di perderti e perchè probabilmente credeva che la frittata poteva già essere fatta....ovvero, poteva averti già contagiato, o magari poteva pensare fossi stato tu a contagiarla...ma poco importa ciò. Quel che voglio dirti, nel mio caso NESSUNO NON MI HA DETTO NULLA PER TROPPO AMORE...anche perchè "sembra" che nessuno sapesse e quando ho avvisato loro 2 sono scappati! allora io è questo che rimprovero. Rimprovero il voltare le spalle, rimproverò la disonestà d'animo, rimprovero il cinismo e il disconoscere l'entità di una relazione ed il valore di una persona.
NON SI FA. NON CI SONO SE E NON CI SONO MA! se uno mi dicesse" guarda, non voglio sapere se sono malato, non lo condividerei, ma lo comprenderei"....l'aver attaccato me per non assumersi le proprie eventuali responsabilità con se stessi è un atto CRIMINALE e INFAME. Di Fronte al dolore che una persona prova ad apprendere il suo stato di malattia, ci si dovrebbe inginocchiare, non scappare come codardi.

Nella tua situazione, forse la tua compagna era certa che con te poteva agire così, il vostro legame saldo lo permetteva...non voglio entrare dare giudizi dal momento che io mi sono comportata al contrario. E' una scelta, e solo noi sappiamo il motivo delle nostre scelte. Ma lasciare col culo per terra una donna che umilmente ti si viene a confessare per salvarti il culo e per trovare una ragione per far fronte alla situazione è spregevole...non mi vengono altri termini.

Ecco mi sono sfogata, e confido nella buona comprensione.